Libri di Danilo Guerretta
A casa nostra. Da Cosa Nostra a Felice Maniero: cinquant'anni di mafia e criminalità in Veneto
Danilo Guerretta, Monica Zornetta
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2019
pagine: 400
«Parlare di mafia in Veneto? Ma se qui non c'è!» Quante volte lo si è detto. E in Veneto si lavora sodo, si vota per difendere il gruzzolo, si prega. Eppure qui sono arrivati «Totuccio» Contorno, Salvatore Badalamenti, nipote di quel «Tano» che fece ammazzare Peppino Impastato. Qui, Giuseppe Madonia ha condotto i propri business, complici alcuni imprenditori locali. Ma il Veneto non ha solo importato mafia: l'ha creata. In nessun'altra regione italiana, escluse quelle meridionali, è nata un'organizzazione con le caratteristiche del 416 bis. Il Veneto l'ha avuta e l'ha chiamata Mala del Brenta. Il suo capo, Felice Maniero, dopo aver trafficato in droga, armi e aver ammazzato molti dei suoi sodali, è pure fuggito da un carcere di massima sicurezza. E oggi, pentitosi, fa l'imprenditore. Questo e molto altro di ciò che è accaduto «a casa nostra» dagli anni Cinquanta è raccontato in un libro che mette insieme sentenze e verbali di interrogatorio con, in più, la viva voce dei testimoni. Introduzione di Gian Carlo Caselli. Prefazione di don Luigi Ciotti. Con un intervento di Pietro Grasso.
A casa nostra. Cinquant'anni di mafia e criminalità in Veneto
Danilo Guerretta, Monica Zornetta
Libro
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2014
pagine: 400
"Parlare di mafia in Veneto? Ma se qui la mafia non c'è". Quante volte si è detto e ripetuto: e in Veneto si lavora sodo. Eppure qui sono stati mandati al confino personaggi che hanno contribuito a scrivere alcune delle pagine più importanti della mafia. Qui sono arrivati "Totuccio" Contorno, Salvatore Badalamenti, nipote di quel "Tano" che fece ammazzare Peppino Impastato. Qui Giuseppe Madonia ha potuto condurre i propri business, con la complicità di alcuni imprenditori locali. Ma il Veneto non ha solo importato mafia: l'ha pure creata. In nessun'altra regione italiana, al di fuori di quelle meridionali, è nata un'organizzazione con le caratteristiche del 416 bis. Il Veneto l'ha avuta e l'ha chiamata Mala del Brenta.
A casa nostra. Cinquant'anni di mafia e criminalità in Veneto
Danilo Guerretta, Monica Zornetta
Libro: Copertina morbida
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2006
pagine: 400
"Parlare di mafia in Veneto? Ma se qui la mafia non c'è". Quante volte si è detto e ripetuto: e in Veneto si lavora sodo. Eppure qui sono stati mandati al confino personaggi che hanno contribuito a scrivere alcune delle pagine più importanti della mafia. Qui sono arrivati "Totuccio" Contorno, Salvatore Badalamenti, nipote di quel "Tano" che fece ammazzare Peppino Impastato. Qui Giuseppe Madonia ha potuto condurre i propri business, con la complicità di alcuni imprenditori locali. Ma il Veneto non ha solo importato mafia: l'ha pure creata. In nessun'altra regione italiana, al di fuori di quelle meridionali, è nata un'organizzazione con le caratteristiche del 416 bis. Il Veneto l'ha avuta e l'ha chiamata Mala del Brenta.