Libri di David Benatar
La difficile condizione umana. Una guida disincantata alle maggiori domande esistenziali
David Benatar
Libro: Libro in brossura
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2020
pagine: 272
«Non essere mai nati è la fortuna che supera ogni altra. Ma se l’uomo viene alla luce, ritornare presto là da dove è venuto, è la migliore sorte che ti rimane». Nell’Edipo a Colono, Sofocle ci consegna uno degli adagi più noti della sapienza greca. Una sapienza tragica, come aveva ben colto Nietzsche nella Nascita della tragedia dallo spirito della musica. Apollineo e dionisiaco, luce e tenebre, l’esistenza umana è un pendolo sospeso tra la non esistenza pre-vita la non esistenza post-mortem. Tuttavia, pensare che vi sia una simmetria tra il non venire al mondo e l’essere annichiliti dalla morte è un’illusione. David Benatar, fratello d’elezione dall’Induismo a Jean Paul Sartre, da Edward von Hartmann a Samuel Beckett, da Peter Wessel Zapffe a Arthur Shopenhauer e Thomas Ligotti. Di Schopenhauer, Leopardi e Cioran, è il catalizzatore del Rejectionism, un modus philosophandi per il quale, direttamente o indiret «Non essere mai nati è la fortuna che supera ogni altra.
Meglio non essere mai nati. Il dolore di venire al mondo
David Benatar
Libro: Libro in brossura
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2018
pagine: 247
In questo saggio provocatorio ed estremamente attuale per le forti implicazioni nell'ambito della bioetica, David Benatar oppone all'ottimismo ormai radicato delle teorie evoluzionistiche la cinica consapevolezza che la vita è assai più tragica di quanto vorremmo ammettere. "Ognuno di noi ha subìto un oltraggio nel momento in cui è stato messo al mondo. E non si tratta di un oltraggio da poco poiché anche la qualità delle vite migliori è pessima..." Allora, si chiede Benatar, perché ostinarsi a generare altre vittime innocenti? Attingendo alla letteratura psicologica pertinente, l'autore mostra che ci sono un certo numero di caratteristiche ben documentate della psicologia umana che spiegano perché le persone sovrastimano sistematicamente la qualità della loro vita e perché sono così resistenti all'idea di venire seriamente danneggiate dall'essere state messe al mondo. L'antinatalismo implica anche che sarebbe meglio se l'umanità si estinguesse. Sebbene controintuitiva per molti, questa implicazione viene difesa, non ultimo, mostrando che risolve molti enigmi della teoria morale sulla popolazione.