Libri di Davide Antognazza
Funamboli del cambiamento. Competenze per mantenere l’equilibrio in un mondo che si trasforma
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2025
pagine: 86
Viviamo un tempo che esige ritmi sempre nuovi, passi fino ad oggi sconosciuti, che sembra proporci a ogni respiro sfide differenti e pretendere da noi una flessibilità che a volte pare spiazzarci. In equilibrio precario, sentiamo le certezze farsi più flebili e quel che fino a pochi giorni fa si mostrava certo, muta così velocemente da apparirci obsoleto, forse inservibile. Tutto ci sembra invecchiare in modo drammaticamente veloce. Anche le nostre conoscenze e le nostre competenze. Sentiamo forte il bisogno di ancorarci, recuperare l’equilibrio. E se è certo che non possiamo conoscere tutto, intuiamo che la risposta indispensabile non sia più “cosa so?”, ma “come so farlo?”. E, ancora di più, “cosa ho bisogno di sapere, per continuare a fare?”. Tutto questo è vero soprattutto per chi si occupa di formazione ed educazione. La sfida del volume è proprio questa: risuonare col presente ed essere capaci di proporre un ritmo al futuro. Fornire stimoli adatti a sviluppare nuove competenze e al tempo stesso imparare a saper scegliere le giuste esperienze per sviluppare un percorso di edificazione di se stessi ormai indispensabile. Più voci in un solo volume, per proporre risposte a formatori, insegnanti, educatori che avvertano l’urgenza di recuperare un equilibrio che si è fatto più labile e il bisogno di acquisire le nuove competenze attraverso riflessione, introspezione, dialogo e nuove consapevolezze. Perché la vera competenza non è la semplice conoscenza, ma la capacità di essere presenti nel cambiamento. Con i contributi di Luisa Broli, Maura Di Mauro, Davide Antognazza, Luther Blissett, Loredana Addimando, Lucia Suriano, Silvia Sbaragli, Michele Canducci, Mario Bottinelli Montandon, Angelo Viganò.
In media stat virtus. Attività e idee per l’educazione socio-emotiva nella scuola secondaria
Davide Antognazza, Anna Bosia, Silvia Rossetti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2022
pagine: 80
Nel passaggio dalla scuola del primo a quella del secondo ciclo l’impostazione pedagogica mostra evidenti criticità. La scuola “media”, a cavalcioni tra la scuola dei “piccoli” e quella dei “grandi”, è stata troppo a lungo ritenuta l’anello debole del sistema d’istruzione nazionale, ma oggi più che mai questo segmento dell’istruzione e della formazione è chiamato a rivestire un ruolo determinante, interessando quel passaggio delicatissimo dello sviluppo evolutivo di ragazzi e ragazze. Negli ultimi anni l’adolescenza si presenta con forte anticipo rispetto al passato: in questo periodo cruciale della propria vita, chi sta crescendo ha bisogno di essere fortificato e accompagnato. In questo senso, la scuola “media” necessita di risorse umane e professionali sempre più qualificate per il suo ruolo nevralgico sia come insegnanti che come educatori, ma soprattutto come modelli di adulti. “In media stat virtus” propone idee, spunti ed attività per l’educazione socio-emotiva e lo sviluppo delle competenze trasversali nella scuola secondaria di primo e secondo grado, due sfere intimamente connesse e ancora non adeguatamente esplorate in questo tratto così importante del percorso di istruzione. Un libro da leggere e usare perché ricco di attività e corredato dalle carte ispirate al metodo Clover, che parte da un’idea di sviluppo positivo dei ragazzi e degli educatori, basato su quattro aspetti fondamentali: coinvolgimento, appartenenza, assertività e riflessione. Con il libro, le carte ispirate al metodo Clover e una scatola da montare per contenerle.
Evermind. Educare all’attenzione e alla concentrazione
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2021
pagine: 80
Evermind è un progetto, una ricerca pedagogica, un percorso di formazione, ma soprattutto è l’idea che quanto accade “ci importa”, e che occorre una “mente presente”, sempre, perché apprenda dall’esperienza che sta vivendo. Prendendo spunto dalle esperienze di formatori, educatori, insegnanti, ricercatori si è compreso che niente dall’esterno è in grado di catturare permanentemente la nostra attenzione, ma quel che esiste, che è reale, che è da educare, è invece una mente attenta. Per fare ciò, bisogna concentrarsi su quanto è parte di noi ed è presente in ogni istante, e rappresenta l’unica insostituibile esperienza su cui basare l’attenzione a quanto accade: il respiro. È con questo atteggiamento d’interesse verso la breve permanenza dell’istante che gli autori hanno esplorato il tema dell’attenzione e concentrazione a scuola, vivere l’attimo in presenza, per offrire opportunità educative che si basano su due semplici caratteristiche: sostenibilità ed essenzialità, accompagnando i momenti di esperienza condivisa e suscitando consapevolezza di quanto accade dentro e fuori di noi. Anche l’interazione docente-allievo avviene nell’attimo che stiamo vivendo, e richiede piena presenza e attenzione agli studenti a cuore aperto. Non curarsi solo di quanto è produttivo, di quanto sembra irrinunciabile, ma concedere tempo a quanto è significativo.
Dentro l'aula. Tecniche, metodologie e pratiche per gestire classi difficili
Davide Antognazza, Mariano Romualdi
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2020
pagine: 144
Tutti gli insegnanti hanno, prima o poi, classi che amano di più e altre che amano meno, studenti con cui non si riesce a entrare in relazione, giornate in cui nessuno li ascolta, situazioni in cui perdono il controllo, classi e allievi difficili. Questo libro risponde alle domande più frequenti degli educatori che si trovano a dover gestire classi difficili: “Cosa possiamo fare per questi ragazzi?”, “Cosa può dunque fare questo ragazzo per sé?” e “Cosa possiamo fare insieme io e questa persona, perché lui sviluppi il meglio di sé?”. Se la definizione più comune di “gestione della classe” è “l’insieme di azioni che adottano gli insegnanti per cercare di mantenere o ristabilire l’ordine in classe, per motivare e coinvolgere gli allievi e infine per stimolare atteggiamenti cooperativi degli stessi”, gli autori intendono anche sottolineare come sia “un percorso fuori, nella scuola, nella classe, dentro di noi, nei nostri diversi ruoli e nelle nostre emozioni e sentimenti”. Perché gestione significa prima di tutto gestirsi e poi gestire con tecniche e metodologie. Dentro l’aula, soprattutto quando ci ritroviamo da soli con gli studenti, a gestire noi stessi, tutelare il nostro benessere e la classe, le sue emozioni, i bisogni personali di ognuno, risolvere le situazioni di disturbo e soprattutto capire e risolvere i “nostri” casi difficili, senza mai dimenticare lo scopo per cui siamo in classe: insegnare e far apprendere. Fuori dall’aula, appoggiandoci con fiducia a tutte le figure di riferimento che ci circondano. “Gestione dell’allievo e della classe”, perché la finalità principale per ogni docente è quella di lavorare per e con la classe nel creare una buona relazione.
Crescere emotivamente competenti. Come sviluppare le competenze socio-emotive a scuola
Davide Antognazza
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2017
L’attenzione e la consapevolezza che le emozioni di ogni natura giocano un ruolo importante nello sviluppo e nell’apprendimento si scontrano con la difficoltà di modelli e metodologie ancora non in grado di orientare in tal senso l’educazione e, soprattutto, la didattica. Focalizzare la propria azione educativa per sostenere lo sviluppo delle competenze sociali ed emotive in soggetti in età evolutiva – e nei loro educatori – significa predisporre intenzionalmente una serie di attenzioni e di interventi che si armonizzano con le consuetudini e gli obiettivi di apprendimento della vita scolastica. Se è vero che emozione e cognizione agiscono efficacemente quando operano in equilibrio, è altrettanto vero che la base materiale di questo processo è il nostro cervello, e che il nostro corpo agisce in un contesto materiale reale. L’unione di tutti questi aspetti porta dunque a dover mettere alla base dell’esperienza umana e del suo apprendimento un “mediatore” emotivo che, con la sua azione, permette di imparare, pensare e creare. E all’insegnante è chiesto oggi di diventarlo. Le competenze emotive e sociali sono educabili e per renderle concrete e vive nei nostri contesti è possibile utilizzare questo libro come una mappa, una guida che non riporta con precisione assoluta le caratteristiche del territorio che descrive, ma che aiuta a esplorarlo e percorrerlo. Non è, infatti, la lettura del libro il viaggio che vi chiediamo di intraprendere: il vero viaggio è quello che vivrete nelle vostre aule, auspicabilmente in modo sempre più consapevole.