Libri di Deborah Lo Presti

Alessandra è una giovane ragazza neo diplomata, con tanti sogni da realizzare. Ad un tratto tutto va in frantumi: la famiglia, l'università e le sue certezze. Diego, il ragazzo perfetto, la lascia da un giorno all'altro; il padre in pensione, cade in uno stato depressivo e mette lei e la madre in difficoltà. Costretta a cercare un lavoro, si trova catapultata in un ufficio ostile, dove la competizione e l'invidia sono all'ordine del giorno. Passati i primi momenti, non si dà per vinta e cerca di contrastare le difficoltà. L' incontro con lo scontroso Federico all'inizio le creerà ulteriori problemi, aumentando le sfide da affrontare. Ma è proprio nel momento in cui sei messo alla prova, che trovi la forza per rialzarti e andare avanti.

Camilla, ventidue anni, matricola, dopo due anni di università non vuole più studiare. Messa alle strette dal padre, inizia a lavorare come commessa. Affitta le due camere vuote del suo appartamento. La prima coinquilina è Elisabetta, donna in carriera di ventotto anni, il secondo coinquilino è Luis, ventiquattro anni, studente di matematica. Il tipico nerd, un ragazzo un po' bizzarro e fuori dal comune. Camilla lo snobba, nonostante lui faccia il possibile per farsi notare da lei. La convivenza porterà tanti cambiamenti nella vita di tutti: amicizia, liti, incomprensioni, formule matematiche e problemi di cuore, saranno all'ordine del giorno.

Trentaquattro anni lei, ventitré lui. Maria, veterinaria, appagata, divisa tra ambulatorio e avventure senza futuro; Andrea, studente, interessato solo alle serate e agli aperitivi con gli amici. Due vite tra tante, che cosa possono mai avere in comune? L'incontro tra i due cambierà la prospettiva di vedere le cose per entrambi. Maria resterà a lungo ossessionata dalla differenza di età con Andrea, ma gli eventi, e la spontaneità di lui, la condurranno per mano lungo un percorso fatto di fiducia a amore. Una storia semplice, moderna e attuale, dove emerge prepotentemente che l'età è in fondo, appunto, solo uno stupido numero.

Elisabetta ha imparato a ricominciare. Dopo un matrimonio consumato dai tradimenti e dalle troppe seconde possibilità, ha lasciato la sua vecchia vita con una valigia piena di ambizione e cicatrici ben piegate in fondo all'anima. Milano è il suo nuovo inizio: una città che corre veloce, dove è facile perdersi — ed è proprio quello che lei desidera. Perdersi senza coinvolgersi. Lavorare, brillare, respirare solo per sé. Amare, invece, non è più in programma. Antonio gestisce un locale notturno e conosce bene le notti milanesi — quelle fatte di luci soffuse, sorrisi lenti e sguardi che promettono ma non chiedono. Anche lui ha smesso di credere nell'amore: troppe delusioni, troppe donne che volevano cambiarlo. Ora si gode la superficie delle cose, senza mai scendere in profondità. Quando si incontrano, tra loro c'è subito qualcosa. Non un colpo di fulmine, ma una tensione sottile, costante. Come una corrente sotto la pelle. Si cercano e si respingono, si sfiorano con parole misurate e silenzi troppo densi. Nessuno dei due vuole cedere terreno. Ma più cercano di restare distanti, più i confini si assottigliano. Perché ci sono incontri che non si scelgono, attrazioni che scavalcano ogni difesa, e desideri che - una volta accesi - non si spengono facilmente. E forse, proprio quando ci si crede immuni, l'amore trova il modo di insinuarsi. Silenzioso. Ostinato. Inarrestabile.

Trentaquattro anni lei, ventitré lui. Maria, veterinaria, appagata, divisa tra ambulatorio, amicizie e avventure senza futuro; Andrea, studente, interessato solo alle serate e agli aperitivi con gli amici. Due vite tra tante, che cosa possono mai avere in comune? L'incontro tra i due cambierà la prospettiva di vedere le cose per entrambi. Maria resterà a lungo ossessionata dalla differenza di età con Andrea, ma gli eventi, e la spontaneità di lui, la condurranno per mano lungo un percorso fatto di fiducia e amore. Una storia semplice, moderna e attuale, dove emerge prepotentemente che l'età è in fondo, appunto, solo uno stupido numero.