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Libri di Donato Jaja

Sentire e pensare. L'idealismo nuovo e la realtà

Sentire e pensare. L'idealismo nuovo e la realtà

Donato Jaja

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2018

pagine: 188

È questa la nuova edizione – in veste rivista e corretta – a distanza di oltre un secolo, di "Sentire e pensare", prima opera in cui Donato Jaja sviluppa in maniera ampia e organica il suo sistema filosofico. Assieme alla ricerca speculativa, essa rappresenta uno dei momenti più alti della riflessione filosofica in ambito neoidealistico. Il pensiero di Jaja – spesso e a torto semplicisticamente considerato come un mero ponte di passo tra quello di Bertrando Spaventa e di Giovanni Gentile - resta di sorprendente originalità. Nell'opera qui presentata, frutto di anni e anni di ripensamenti, Jaja sviluppa una peculiare teoria del conoscere che rappresenta il nocciolo duro del suo idealismo nuovo. La radicale riforma della gnoseologia kantiana operata da Jaja raggiunge una profondità di lettura e analisi raramente raggiunta in altri autori. E costituisce uno dei nuclei fondamentali dell'idealismo italiano.
18,00

Filosofia e vita civile. Carteggi con Marianna Bacinetti Florenzi Waddington, Francesco Fiorentino, Teorodo Jaja e Baldassare Labanca 1861-1884

Filosofia e vita civile. Carteggi con Marianna Bacinetti Florenzi Waddington, Francesco Fiorentino, Teorodo Jaja e Baldassare Labanca 1861-1884

Donato Jaja

Libro: Libro in brossura

editore: Cacucci

anno edizione: 2017

pagine: 464

La memoria di Donato Jaja si è affidata, come è noto, soprattutto all’esser stato il maestro, anzi un «secondo padre», di Giovanni Gentile. Così è stato lungo il Novecento, da Il secolo XX (1942) di Michele Federico Sciacca alla Storia della filosofia (1999) di Paolo Rossi e Carlo Augusto Viano attraverso la Storia della filosofia di Eugenio Garin. Era il risultato paradossale di quella effimera luce che l’allievo aveva di riflesso proiettato sul filosofo di Conversano, garantendogli sì la fuoriuscita dall’oblio, ma anche legandolo fatalmente agli incunaboli e ai precursori dell’attualismo.Per ritrovare Jaja nel suo tempo e nei suoi problemi bisognava cercarlo laddove storicamente si era collocato: alla conclusione delle vicende dell’hegelismo meridionale da Vera a Spaventa, «tardo epigono» – eppure forse una «delle sole voci autenticamente filosofiche del periodo» – come ebbe a definirlo nel 1973 Guido Oldrini in quel grande affresco de La cultura filosofica napoletana dell’Ottocento. Una definizione che sarebbe divenuta anni dopo un vero e proprio capitolo nella Napoli e i suoi filosofi (1990) dello studioso milanese.
45,00

Studio critico sulle categorie e forme dell'essere di A. Rosmini
12,91

Ricerca speculativa. Teoria del conoscere

Ricerca speculativa. Teoria del conoscere

Donato Jaja

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2010

pagine: 196

Ripubblicando questo libro, si vuole ridare visibilità a un testo che, malgrado i difetti, non va dimenticato. Non solo perché Gentile si formò anche sulle sue pagine, ma altresì perché, collocandosi nella continuità di quella via kantiana dell'idealismo italiano cominciata da Colecchi, ingrossata da Spaventa, percorsa da Jaja e approdata, infine, nell'opera di Gentile, esso costituisce uno snodo di non secondaria importanza nello svolgimento del dibattito filosofico in Italia tra Otto e Novecento.
28,00

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