Libri di E. Burke
In collezione. Un percorso d'arte dal XIII al XX secolo. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Mandragora
anno edizione: 2017
pagine: 112
La sede istituzionale dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, situata nel cuore del centro storico fiorentino, ospita anche la relativa Collezione d'Arte, e vanta uno dei più noti complessi dell'architettura moderna in Italia. Fu Giovanni Michelucci (1891-1990) a riorganizzare in maniera razionale gli spazi funzionali. La Collezione unisce opere d'arte legate alla storia culturale del proprio territorio e ogni "stanza" del nuovo allestimento racconta un episodio della nostra storia figurativa, dai maestri antichi, come Giotto, Pacino di Bonaguida e Mariotto di Nardo, agli artisti rinascimentali, come Filippino Lippi, Pietro Vannucci detto il Perugino e Giorgio Vasari, ai pittori macchiaioli e naturalisti, come Giovanni Fattori, Odoardo Borrani ed Eugenio Cecconi, ai protagonisti del Novecento, come Lorenzo Viani, Giovanni Colacicchi e Primo Conti, per non parlare della straordinaria serie delle Vedute di Firenze antica eseguite tra il XVII e il XIX secolo, in una sequenza narrativa inedita e coinvolgente, un "ambiente diffuso" di eccellenze artistiche.
Lorenzo Lotto
Giovanni Carlo Federico Villa, Renzo Villa
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2012
pagine: 271
Questo volume ripercorre la vicenda pittorica ed esistenziale di Lorenzo Lotto (1480-1556), "un pittore unico non solo nella storia dell'arte italiana, ma europea, genio rivelatore, senza precedenti, della propria anima, non staccato dai suoi personaggi ma vivo e in essi presente" (Zampetti 1953), protagonista di un ambito provinciale consapevolmente scelto in controtendenza rispetto alla capacità di attrazione dei grandi centri di produzione artistica. Artista grandissimo nel considerare sempre ogni individuo non il protagonista di una storia, ma una personalità precisa, all'opposto di quelli di Tiziano i volti di Lotto sono i primi ritratti psicologici: non di imperatori e papi ma di gente della piccola nobiltà o della buona borghesia, di artisti, letterati, ecclesiastici. Così che chi oggi ammira le sue opere non potrà che sentirsi affascinato da un'esperienza artistica e umana del tutto unica: ritrovando qualche traccia iridescente della velocità di un pennello, la precisione di un colore, l'intensità di uno sguardo.
Gionata Xerra. Interface. Catalogo della mostra (Milano, 15 settembre-2 ottobre 2011). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2011
pagine: 144
Gionata Xerra (Piacenza, 1961), è un affermato artista che si serve del mezzo fotografico per offrire un'interpretazione del mondo fortemente soggettiva, segnata più che dalla documentazione della realtà, da una sua invenzione. Lavorando sulle diverse percezioni di uno stesso soggetto, Xerra crea immagini capovolte, sovrapposte, rese spesso indecifrabili dall'intervento dell'inchiostro trascinato dalla macchina: visioni insieme reali e fantasmatiche, che entrano nell'ambito di una percezione personale, e che sembrano appartenere ai territori del ricordo, della memoria e del sogno. Un risultato ottenuto grazie a una padronanza assoluta del mezzo e delle tecniche fotografiche, che offre uno spunto di riflessione proprio sull'importanza della tecnologia entrata ormai prepotentemente nella nostra vita. Il volume dunque, attraverso i testi di Walter Guadagnini, Giuseppe Di Piazza e Stefano Mainetti, avvicina il lettore al lavoro di Xerra e, attraverso la forza espressiva delle sue immagini, prova a raccontare il rapporto tra il quotidiano vissuto delle persone e la tecnologia.
Kubrick. Stanley Kubrick fotografo. Catalogo della mostra (Genova, 1 maggio-25 agosto 2013). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 48
Catalogo della mostra: Genova, Palazzo Ducale, 1 maggio-25 agosto 2013. 160 fotografie appositamente tirate con stampa al bromuro d'argento dai negativi originali conservati nella Look Magazine Collection del Museo della città di New York, realizzate da Stanley Kubrick dal 1945 al 1950 quando, a soli 17 anni, venne assunto dalla rivista americana "Look". Non solo geniale regista, ma anche un eccellente fotografo. Kubrick approda come collaboratore alla rivista "Look" grazie a una fotografia che ritrae un edicolante a New York il giorno della morte del presidente Roosevelt e dopo pochi mesi, appena diciottenne, ne diventa uno dei fotoreporter di punta. La rassegna testimonia la capacità di Kubrick di documentare la vita quotidiana dell'America dell'immediato dopoguerra, attraverso le inquadrature fulminanti e ironiche nella New York che si apprestava a diventare la nuova capitale mondiale, o l'epopea dei musicisti dixieland o degli artisti circensi. Il percorso espositivo, organizzato in sezioni tematiche, si svolge attraverso alcune delle storie che l'occhio dell'obiettivo di Kubrick ha immortalato. Ad aprirlo è la photo-story ispirata da Mickey, un ragazzino di dodici anni che lavora come lustrascarpe nel quartiere di Brooklyn, accompagnata da altre serie dedicate alla "sua" città, una New York talvolta notturna, come nelle figure dei viaggiatori della metropolitana, o quotidiana come nelle immagini colte per strada.
Geishe e Samurai. Esotismo e fotografia nel Giappone dell'Ottocento. Catalogo della mostra (Genova, 18 aprile-25 agosto 2013). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 32
L'esposizione presenta 112 stampe fotografiche originali realizzate dai grandi interpreti giapponesi ed europei di quest'arte, agli albori della storia della fotografia, fra il 1860 e i primissimi anni del Novecento. La rassegna ruota attorno all'idea dell'uomo e della donna giapponesi, così come si sono formate nell'immaginario europeo dell'Ottocento, ritratto nelle fotografie della Scuola di Yokohama, sia nelle reali condizioni socio-culturali del tempo, attraverso i capolavori di uno dei più importanti capitoli della storia della fotografia - nata in Europa ma subito sperimentata in Giappone - proprio nel periodo in cui, abbandonando un isolamento che durava da trecento anni, il Paese del Sol levante si apriva all'America e all'Europa, influenzando, con le immagini e le espressioni della sua creatività, il gusto dell'intero Occidente. Il percorso espositivo seguirà un itinerario tematico, diviso in sette sezioni, intervallato da tre piccole aree che presenteranno otto preziosi album-souvenir, e indagherà il contesto paesaggistico e culturale in cui è costruita l'idea di ineffabile perfezione, in cui si muovono i protagonisti, uomini e donne, della fotografia giapponese dell'Ottocento.