Libri di Elena Gremigni
Bourdieu in Italia. Esperienze di una sociologia generativa
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2024
pagine: 300
Il volume si propone di esaminare l'eredità della sociologia di Pierre Bourdieu nell'ambito della sociologia italiana. Gli articoli inclusi offrono una vasta gamma di prospettive e approcci di ricerca che, interagendo con il patrimonio concettuale bourdieusiano, dimostrano la capacità degli autori/ricercatori di utilizzare in modo creativo e non dogmatico i concetti sviluppati da Bourdieu. Il volume si conclude con un dibattito, condotto dai curatori, riguardante il ruolo di Bourdieu nell'ambito della sociologia italiana contemporanea e sulle prospettive di sviluppo di una ricerca sociologica improntata al suo metodo e alla sua teoria.
Il viaggio di formazione dal Grand Tour al turismo di massa
Elena Gremigni, Giovanna Lucci
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2019
pagine: 108
Il Grand Tour svolgeva un ruolo fondamentale nella formazione di una élite di giovani appartenenti alla nobiltà o alla ricca borghesia europea. Il viaggiatore possedeva una grande disponibilità di loisir, di tempo liberato da ogni necessità incombente che poteva essere dedicato all'incontro con realtà e soggetti diversi. Nell'epoca della globalizzazione, il temps libre, il tempo libero dal lavoro, è frammentato e standardizzato. Il turismo di massa, che apparentemente offre a molti la possibilità di raggiungere mete un tempo accessibili soltanto a pochi privilegiati, impedisce di fatto una reale conoscenza dei luoghi visitati. Ciò che ancora oggi continua a rimanere fondamentale è che il viaggiatore sia mosso non da bisogni indotti, ma solo da un'autentica curiosità, perché - come afferma il Marco Polo di Calvino - "d'una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda".
Campo educativo e «Buona scuola». Narrazioni in rete di alcune conseguenza sociali e politiche della legge 107/15
Elena Gremigni
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2018
pagine: 104
Questo volume è nato dall’esigenza di comprendere le motivazioni che hanno spinto molti insegnanti a manifestare una crescente avversione nei confronti della “Buona scuola” (l. 13 Luglio 2015, n. 107). Partendo dall’analisi di alcuni ambienti digitali è stato osservato come l’opposizione alla riforma abbia trovato espressione attraverso iniziative offline che in molti casi hanno utilizzato la rete come strumento di una «connective action» finalizzata a convogliare e organizzare il dissenso anche in occasione di alcune importanti consultazioni elettorali. L’indagine evidenzia inoltre come la l. 107/15 costituisca una risposta alle richieste dell’Unione Europea riguardo alla necessità di implementare le “competenze chiave” definite dal Lifelong Learning Programme, nel tentativo di migliorare un sistema di istruzione ancora caratterizzato da dispositivi di riproduzione sociale difficili da scardinare. Pur essendo ancora prematuro compiere una valutazione complessiva delle reali conseguenze prodotte da questa riforma, la ricerca condotta rileva come la l. 107/15 non risponda in modo adeguato all’esigenza di superare le disuguaglianze di opportunità educative ancora oggi presenti in Italia e manifesti alcune criticità che hanno generato effetti non marginali sulla costruzione di un’opinione pubblica ostile.
Nodi critici della scuola italiana
Elena Gremigni, Giovanna Lucci, Franca Settembrini
Libro
editore: Circolo Il Grandevetro
anno edizione: 2009
pagine: 132
Pubblico e popolarità. Il ruolo del cinema nella società italiana (1956-1967)
Elena Gremigni
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2009
pagine: 306
Introduzione alla sociologia dei beni culturali. Testi antologici
Mario A. Toscano, Elena Gremigni
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 536
Beni Culturali sono oggetto di molte discipline; manca tuttavia una prospettiva complessiva sui Beni Culturali come eventi della dinamica sociale e relazioni propriamente sociali. L'antologia che qui si presenta intende colmare uno spazio vuoto e porre i Beni Culturali al centro di una meditazione innovativa che restituisca la loro vicenda alla vitalità particolare delle collettività e alla coscienza pubblica in generale. Il testo, preceduto da una introduzione che intende fare il punto della situazione e porre le basi teorico-empiriche di un orientamento disciplinare inedito appunto la sociologia dei Beni Culturali, è distinto in varie sezioni, anch'esse precedute da introduzioni tematiche. Grandi autori e grandi opere, mediante brani selettivamente orientati, concorrono a disegnare non solo il contesto ma anche le atmosfere di un impegno conoscitivo motivato dalla esigenza di dilatare, soprattutto per il nostro paese, la base culturale dei Beni Culturali come presidio stabile e durevole della loro avventura carismatica, capace di sfidare l'ordine e il disordine della quotidianità. Un libro per professori, studenti e professionisti dei Beni Culturali.
Del bello e del buono. La scuola alla prova della cultura del patrimonio storico artistico
Mario A. Toscano, Elena Gremigni
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2011
pagine: 194
L'Italia dispone di un enorme patrimonio storico e artistico: ma gli Italiani sono in grado di riconoscerlo? E sono in grado di riconoscersi in quel patrimonio? Molti sono gli indizi, e non poche le prove, di una frattura tra ciò che si ha e ciò che si è: in altre parole, la coscienza collettiva circa i Beni culturali è modesta, incomparabile con la grandezza di quei Beni, e forte il dubbio che gli Italiani siano individualmente produttori di cultura ma nell'insieme non un popolo di cultura. Entrano in ballo le contraddizioni circa l'identità nazionale, i dilemmi del processo di unificazione, le disparità territoriali; e, inoltre, la separazione tra l'Italia pubblica e l'Italia privata, le distanze tra quella sottostante e quella superficiale, il distacco tra quella dell'élite e quella della massa. Senza dimenticare queste aspre condizioni "esterne", il testo percorre i sentieri della scuola, una delle istituzioni meno valorizzate del paese. Nella decisa convinzione che se non si agisce sul potenziamento della domanda la sovrabbondanza dell'offerta sarà sempre paradossalmente insufficiente sia per la vita dello spirito che per la vita pratica.