Libri di Enzo Comelli

Questo è un libro dove mi sono permesso di trasgredire modificando le parole originali delle canzoni più o meno poploari e trasformarle in canzoncine da cantare in compagnia.

Dopo aver trattato nei suoi noti libri precedenti il tema del "giallo", Enzo Comelli, ha spostato il suo interessamento sul mondo delle "truffe". Un argomento curioso e non meno affascinante del precedente e che, nei tempi, ha lasciato esempi di grande ingegnosità da parte di personaggi che hanno dimostrato una grande fantasia "truffaldina".

Questo volume rappresenta una raccolta di poesie del gruppo poeti dell’associazione culturale “Nuovo lavoro” di Gorizia e sono un’espressione dei migliori prodotti della loro carriera artistica. Poesie nate da riflessioni quotidiane sfiorate dalla gioia o dalla disperazione nell’alternanza che le vicende dalla vita scandiscono nell’anima e nelle parole che le raccontano. Ovviamente le poesie sull’amore sono trainanti in ogni poeta, ma ci sono anche poesie sulla natura, sulla vita e anche sulle tragedie che costellano la nostra esistenza e non mancano le poesie dialettali in goriziano e gradese.

Fare voli pindarici è più semplice di quanto si pensi. Tutto quello che bisogna fare è permettere alla fantasia e all'immaginazione di prendere, letteralmente il volo. In un mondo dove siamo obbligati a seguire le regole, ci dimentichiamo di esprimere la nostra varietà di pensieri e di poter vagare nei racconti senza seguire logiche impositive. Le persone creative lo sanno bene e sono in grado di catapultarsi in un mondo tutto loro, dove i sogni diventano realtà e dove è possibile dare sfogo alla propria fantasia. La creatività è una dote che non tutti hanno, ma tutti hanno la capacità di fantasticare.

"Giallo di frontiera" è un giallo "anomalo" perché, anche se come ogni buon giallo ci sono dei cadaveri, questi sono dei cadaveri "simpatici". L'autore si trova spesso tra due fuochi: da una parte vuole accontentare i lettori che da un giallo "pretendono" tragedie e sangue e dall'altra parte si trova a discutere con gli interpreti delle storie che vorrebbero essere esaltati. Chi riuscirà a prevalere? Ogni lettore dovrà farsi la sua opinione. Questo libro è ambientato prevalentemente nella città di Gorizia e da ciò prende il nome di "Frontiera" in quanto si trova proprio sul confine con la Slovenia.

"Non si vive per mangiare, si mangia per vivere" ammonisce un antico e venerabile proverbio. Antico e venerabile sì, ma senza dubbio ipocrita o quanto meno miope, perché nel corso dei secoli tutti gli uomini si sono dedicati con entusiasmo, ai piaceri della buona tavola. Con questo libro di ricette Enzo & Franz hanno voluto elogiare il peccato di gola riscoprendo alcune ricette che sono anche ricordi d'infanzia, quando era difficile per molte famiglie mettere qualcosa nel piatto e allora ci si arrangiava elaborando e dando sapori anche a pietanze semplici. Ne deriva un quadro gustosissimo, insospettabile, divertente, paradossale dove a poco a poco gli stessi autori si sono sentiti protagonisti scoprendo le origini di alcuni piatti che tutt'ora si trovano sulle nostre tavole. Un libro scritto in un verosimile dialetto "goriziese" che si assapora come tutti i buoni cibi che abbiamo gustato nelle nostre case o nelle trattorie. Un libro che solo Enzo & Franz potevano scrivere.

Questo libretto è stato realizzato in occasione della ricorrenza dei 700 anni dalla morte del sommo poeta.

La versione del Decameron riscritto in vernacolo "gorizian", oltre che agli abitanti del Friuli Venezia Giulia, è rivolto anche agli italiani di altri territori, in quanto il dialetto istro-veneto è una idioma con diverse derivazioni dalla lingua madre. Questo libro è rivolto anche a chi non ha il "coraggio" di leggere tutto il contenuto del Decameron perché troverà in questa versione, una lettura molto più scorrevole con i passi più significativi.

Un libro per comprendere che gli indiani d'America non erano come i miti stereopatici americano descrivevano. Gli indiani non erano selvaggi e crudeli, ma sapevano che la vita era proporzionata alla terra e alle sue risorse e non comprendevano perché gli intrusi che venivano dall'Est fossero decisi a distruggere tutto ciò che era indiano così come la stessa America.

La fantasia mi ha permesso di individuare gli argomenti di attualità, locali o internazionali e abbinare a questi argomenti le musiche di canzoni più o meno note. È risultato un conubio simpatico e divertente.

Con questo libro di ricette Enzo & Franz hanno voluto elogiare il peccato di gola riscoprendo alcune ricette che sono anche ricordi d'infanzia, quando era difficile, per molte famiglie, mettere qualcosa nel piatto e allora ci si arrangiava elaborando e dando sapori anche a pietanze semplici.

Dopo aver trattato nei suoi noti libri precedenti ("Gialli per caso", "Gialli e dintorni, "Giallo per ridere") il tema del "giallo", Enzo Comelli, ha spostato il suo interessamento sul mondo delle "truffe". Un argomento curioso e non meno affascinante del precedente e che, nei tempi, ha lasciato esempi di grande ingegnosità da parte di personaggi che hanno dimostrato una grande fantasia "truffaldina". Ovviamente, com'è sempre presente nel suo stile di scrittore, Enzo Comelli, tratta il tema con molta ironia e, nella biografia del personaggio, cercando, di evidenziare, perfino la parte patetica derivata da una innata tendenza "furfantesca". Nella seconda parte del libro, l'autore ha voluto inserire una serie di monologhi, frutto di passate fantasie.