Libri di Ernst Friedrich
Guerra alla guerra! Ediz. multilingue
Ernst Friedrich
Libro: Libro in brossura
editore: WoM Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 240
Guerra alla guerra! è un saggio di più di centottanta fotografie originali della Grande Guerra, un tour fotografico straziante tra massacri e degradazione, dai soldatini di piombo e cannoni giocattolo fino ai cimiteri militari, Chiese e castelli distrutti e saccheggiati, villaggi e foreste devastati, navi silurate, obiettori di coscienza impiccati, soldati in agonia dopo un attacco con gas velenoso, bambini scheletrici, una vera e propria immersione diretta negli orrori della guerra. Ogni scioccante fotografia è accompagnata da una didascalia dove la malvagità dell'ideologia militarista è scorticata e derisa pagina dopo pagina. Pubblicata per la prima volta nel 1924, questa dichiarazione anticapitalista e antibellicista di guerra alla guerra dell’anarchico Friedrich è stata acclamata da grandi scrittori, artisti e intellettuali – quali Susan Sontag, Bertolt Brecht, Otto Dix – e tradotta in più di quaranta lingue. Oggi, ve la proponiamo in una veste nuova, in quattro lingue (italiano, tedesco, francese e inglese) e introdotta dall’irriducibile pacifista Moni Ovadia.
Guerra alla guerra. 1914-1918: scene di orrore quotidiano
Ernst Friedrich
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2004
pagine: 235
Nel 1924 un giovane anarchico tedesco, Ernst Friedrich, decise di rivelare al mondo il vero volto della guerra, e lo fece nel modo più sconvolgente, pubblicando una raccolta di fotografie terrificanti e commoventi che, come negli stessi anni facevano i dipinti di Grosz e Dix o i romanzi di Remarque, raccontavano cos'era successo davvero durante il Primo conflitto mondiale. Denunciando gli orrori della guerra, Friedrich raccontò attraverso le immagini cosa era accaduto durante gli anni della Grande Guerra nelle trincee e nei campi di battaglia, le mutilazioni fisiche e psicologiche, la distruzione della natura, le sofferenze di chi aveva combattuto e di chi era restato nelle città, il dolore per i morti e quello dei sopravvissuti.