Libri di Eugenio Testa
Cent'anni di Cirese
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2023
pagine: 167
Questo libro raccoglie ventitré scritti pubblicati online nel 2021, a cento anni dalla nascita di Alberto Mario Cirese, sui numeri 50, 51 e 52 di «Dialoghi Mediterranei», il periodico bimestrale dell’Istituto Euroarabo di Mazara del Vallo. I testi ripensati e rivisti dagli autori rappresentano ventitré punti di vista diversi, di studiosi di diverse generazioni, di diversa formazione, che hanno conosciuto Cirese in tempi e luoghi diversi, incontrandosi con i suoi diversi interessi: dalla museologia etnografica agli studi di cultura materiale, dalla teoria alla storia dell’antropologia, ai tantissimi interventi sul territorio come consulente, esperto, conferenziere, suscitatore e coordinatore di iniziative locali. Tutte e ventitré queste testimonianze raccontano di come lui sia riuscito a in/segnare: a trasferire ad altri quello che man mano imparava e pensava, a dare agli altri un esempio di passione e di rigore nello studio e nella comunicazione, a segnare gli altri, quelli con cui entrava in contatto, con i suoi insegnamenti e con il suo agire.
I versi perduti
Alberto Guarneri Cirami
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2022
pagine: 80
Pablo Neruda è il poeta che più ho amato. Il poeta della mia giovinezza. Neruda ha fatto dell'amore in tutte le sue forme il centro delle sue opere. Ha scritto versi bellissimi e immortali, che riescono ad emozionarmi ogni volta che li leggo. Scrivo sin da ragazzo, ispirandomi a lui, e ho cassetti e file pieni di centinaia di poesie mai pubblicate. Poesie composte lungo il corso della mia esistenza, spesso dimenticate, con al centro l'amore che, nel riunire in un'unica raccolta, spero di salvare dall'oblio. “I Versi Perduti”, appunto, anche perché raccontano di un amore impossibile, irraggiungibile, disperato. È, infatti, questa la storia di un amore infelice che, lungi dal placarsi, si perpetua nel tormento dei versi. Liriche in cui mi sforzo di sublimare vicende personali e di amici, cercando di fondere l'amore e il sentimento tragico della distanza e dell'assenza della persona desiderata, con la natura della mia isola. Un racconto che ho voluto scrivere nel modo più congeniale alla mia anima: la poesia. Prefazione di Francesco Gazzè.