Aletti editore

"Renzo Sicco è uomo di teatro che sa passare leggero sulle storie. Le assorbe dalla realtà attorno, dalle fantasie altrui, dai sogni di tutti. Un po' le fa sue, le trasforma e le riflette in forma di spettacoli, di modo che possano conoscerle e viverle anche altre persone. Le trasferisce al pubblico come se fossero il testimone durante una corsa. Anima di quel vascello mai fermo in porto che è Assemblea Teatro è andato a pescare una nuova storia in Atlantico. In realtà è vecchia di settant'anni e lui l'ha riportata in superficie. È una storia di mare. La storia di una sconfitta e di una fuga per la vita, la vicenda di un sottomarino tedesco affondato a 300 metri dalla costa portoghese, di fronte a Cabo do Mundo il 3 giugno 1945, un mese dopo la fine della guerra. C'erano 47 marinai a bordo, tutti giovanissimi. Il più anziano era il comandante Peter Stever, 26 anni. Avevano ricevuto l'ordine di consegnarsi ai vincitori, ma rifiutarono di arrendersi ai sovietici e navigarono per un mese fino ad arrivare in Portogallo e lì affondarono il sommergibile. Li salvarono alcune barche di pescatori in una notte di luna piena." (Gianluca Favetto)

"Parlare ai poeti, inseguendo un gatto in mezzo al tempo delle guerre. Incontrare la Szymborska camminando insieme su un sentiero di parole. Si può percorrere una via chiamata poesia, la mente ci riporta dove siamo stati o dove vorremmo essere, le parole accendono quel miracolo segreto. Ma che senso ha la poesia senza l'impegno civile? Ecco perché diventa quasi sacro e necessario scrivere di guerre, scrivere dei moderni Ulisse, del loro viaggio in cerca di abbraccio e fraternità. Poi c'è il quotidiano, quello di una colazione, di una sveglia, di quel tempo che non crede al tempo e alla sua saggezza" (dalla prefazione di Cosimo Damiano Damato).

"Champes Elysées. Lutezia "è un viaggio poetico attraverso paesaggi reali e interiori, dove l’occhio si posa sulla natura per risalire fino ai moti più segreti dello spirito umano. Sergio Benedetto Sabetta intreccia italiano e francese in un dialogo lirico che attraversa montagne imbiancate, cieli sospesi, nebbie incerte e mari simbolici. Le immagini si fanno riflesso di pensieri che bruciano lenti, si dissolvono come bolle d’aria o si ricompongono nella cenere del vissuto. Il libro è un attraversamento di luci e ombre: la memoria e il desiderio, la fragilità e la dignità, l’illusione e la ricerca di senso convivono in versi che oscillano tra contemplazione e inquietudine. Attraverso il mito, l’arte e la natura, l’autore ci conduce lungo un cammino di riflessione sul tempo, sulla volontà e sulla traccia che lasciamo nel mondo. Un’opera che rende omaggio alla bellezza malinconica di Lutezia e all’inquieto splendore degli Champs-Élysées, trasformati in simboli dell’esistenza e dei suoi passaggi segreti.

Un viaggio poetico tra emozione, ricordo e speranza, dove ogni verso è un battito che racconta l’essenza più autentica dell’amore. Daniela Pulvirenti intreccia parole e sentimenti in una trama invisibile ma potente - quella che unisce cuori, destini e memorie. Le sue poesie, delicate e profonde, parlano di incontri e addii, di attese che profumano d’eternità, di silenzi che diventano casa e di amori che resistono al tempo e alla distanza. Con voce limpida e sincera, l’autrice ci accompagna tra luce e ombra, sogno e realtà, restituendo al lettore la magia di ciò che resta nascosto: l’intreccio che nessuno vede, ma che tutti sentono nel cuore.

Marcello Casalino è nato a Manfredonia, in Puglia, nel 1962. Si laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne all'Università degli studi Carlo Bo di Urbino. Inizia la collaborazione con il quotidiano “Roma”, dove cura articoli per le pagine culturali, e con il settimanale foggiano “Protagonisti”, in qualità di recensore musicale. Ha scritto saltuariamente per il blog letterario bolognese “Libroguerriero”. È insegnante di ruolo di francese. Adora la musica rock, di cui è collezionista di vinili. Finalista in diversi concorsi letterari internazionali, è stato inserito come Poeta nell'Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei 2021 (Aletti Editore).

Linea di confine di Gianni Caspani è una raccolta di racconti che, attraverso l'elaborazione di esperienze vissute dall'autore, ricostruisce con piglio lirico e implacabile realismo episodi di vita in un quartiere operaio di Monza, di ruralità di una Brianza perduta, di fabbriche dismesse dell'Altomilanese. Attraverso una voce narrante intensa e a tratti ironica, il libro intreccia ricordi d'infanzia, riti e leggende popolari, storie familiari, piccole e grandi ingiustizie sociali: cortili che cambiano volto, amicizie di gioventù, lotte sindacali e l'ombra lunga della Storia rivisitata con invenzioni fantastiche e surreali. Il tutto a tracciare una labile linea di confine tra passato e presente, tra realtà e affabulazione, che sovrappone, fino a renderla indistinguibile, la demarcazione tra la vita e la morte.

Terzio Di Carlo: nato a Castel di Sangro (AQ) l'8 marzo 1938. Direttore della Biblioteca comunale di Castel di Sangro e del Sistema bibliotecario dell'Alto Sangro dal 1968 al 1996. In pensione da gennaio 1997. Membro del Consiglio di amministrazione dell'Istituzione Sistema bibliotecario provinciale di Chieti dal 2000, presidente dal dicembre 2004. Dal 1964 è socio dell'AIB –Associazione Italiana Biblioteche- e nel suo ambito ha ricoperto ruoli direttivi di livello regionale e nazionale. Nel 2005 l'Associazione gli ha conferito il titolo di merito di “Socio d'onore”. Ha pubblicato libri e saggi sull'organizzazione bibliotecaria in Abruzzo, il saggio storico-sociale La generazione del dopoguerra. Quei ragazzi del CEP di Castel di Sangro nel 2017. Il suo racconto breve La mia infanzia sulla linea Gustav ha vinto il primo premio del concorso letterario “Pensieri e Parole” nell'edizione del 2020. Autore di poesie ha ricevuto vari riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali. Nell'anno 2025 ha conseguito il Premio “Voce della Poesia Contemporanea” da Aletti Editore e 20 suoi componimenti sono stati pubblicati nella raccolta antologica “Ulivo 2025” Aletti Editore. Dirige la collana editoriale di cultura, società e storia “Quaderni Sangrini” dell'Associazione culturale “Terza Pagina” di Castel di Sangro.

In "Materia Sottile", Davide Rastello intreccia memoria e percezione, viaggio e intimità, in una trama poetica che attraversa luoghi, stagioni ed emozioni con sguardo limpido e partecipe, dove ogni verso diventa materia viva che respira, si fa tempo e voce. L’autore restituisce alla parola la sua funzione più antica: rivelare il legame profondo tra l’uomo e la natura, tra l’amore e la nostalgia, tra la luce e la sua ombra. Una raccolta che, nella cura del linguaggio e nell’intensità del sentimento, custodisce la ricerca di un senso possibile: quello di un’esistenza capace di riconoscersi fragile ma infinitamente viva, sospesa nella sottile trama che unisce la terra e il cielo.

L'ispirazione non dà preavviso. In questa raccolta poetica ho cercato di dare vita alle mie emozioni trattando spesso argomenti seri con ironia e leggerezza ma tutto ciò fa parte di me e di ciò che sono e non posso essere diversa. Queste non sono le solite poesie miei cari lettori, per quelle non c'è bisogno di me perché ci sono i veri poeti. Giovanna Pisu è nata in Sardegna, vive tra l'Italia e Londra, scrive pensieri poetici. Autore di racconti e fiabe inserite In varie raccolte, autore di un suo testo autobiografico. Testarda, curiosa, creativa, spesso con materiali di riciclo dà vita a oggetti che creano meraviglia.

In un piccolo paese segnato dal tempo e dai ricordi, si intrecciano le vite di donne coraggiose e di uomini segnati dalle loro storie. Tra profumi di gelsomino, il gusto del caffè e il vento che porta speranze e sogni, si snoda un viaggio intenso tra passato e presente, dolore e rinascita, amore e ricerca di sé. Una narrazione delicata e poetica che esplora i legami invisibili che uniscono generazioni, il coraggio di affrontare il buio per trovare la luce e la forza di custodire e realizzare i propri sogni, anche quando tutto sembra perduto. Un romanzo che invita a rallentare, ad ascoltare il proprio cuore e a riconoscere nella vita — con le sue sfumature e contraddizioni — un viaggio unico e prezioso. Loredana Scifo, formatasi in ambito legale è un'avvocata ed insegnante specializzata, nata a Catania, ma cresciuta nella vicina città di Siracusa. Per ragioni lavorative ha vissuto a Nuoro, in Sardegna. La sua formazione ed i suoi interessi sono variegati e spaziano dalla fotografia alla spiritualità. Molto presto, all'età di appena sette anni, compone i suoi primi versi. Ha già pubblicato nel 2024 una monografia di poesie dal titolo “Nuvole” ed è in attesa della pubblicazione della seconda dal titolo “Alba. E venne il giorno”. Ha un forte legame con la scrittura, che si rivela, per lei, una preziosa compagna di vita. Da giovane donna è costretta a fare i conti con un grande dolore e tutta la sua vita è segnata da importanti prove, che la rendono coraggiosa, forte e ancor più sensibile, soprattutto alla bellezza, innamorata della vita e inarrestabile nella vena creativa.

“Suggestioni del cuore” è una raccolta di poesie nate dal silenzio e dalla memoria, dove ogni verso è un frammento di emozione, un’eco lieve di qualcosa che è stato e ancora vive, nascosto tra le pieghe del tempo. In queste pagine si intrecciano assenze e presenze, ricordi e sogni, fragilità e desideri. Con linguaggio delicato e immagini nitide, l’autore ci accompagna in un viaggio intimo fatto di nostalgie, di piccoli miracoli quotidiani, di attese che non conoscono voce ma hanno il suono di un vento leggero, di un fiore che si piega, di una luce che filtra. Una poesia che non urla, ma sussurra. Che non racconta, ma suggerisce. E che, proprio per questo, riesce a toccare chiunque porti nel cuore una storia da ricordare.

Notti corte, dolore, bruschi risvegli, cento lame sembrano trafiggerti simultaneamente. Non è stato facile reagire. Così nasce questo libro, o semplicemente la mia nuova vita. Scrivere, dipingere, creare, mi trasporta su un diverso livello, dove il dolore non conta. Una raccolta di poesie che raccontano il mio percorso, l'amore per Mirko, il sostegno della mia famiglia e dei miei amici, la bellezza che trovo in ogni giorno, svegliandomi e scoprendo che ci sono ancora e ne posso far tesoro. Ogni parola diventa un seme: piccolo, fragile, ma capace di crescere e portare luce anche nei momenti più bui. Mi chiamo Elisa Ciancaleoni, vivo in una bella città umbra, Foligno, dove sono nata e cresciuta circondata da natura e splendide colline verdi. Ho avuto una vita meravigliosa e piena di attività fino al 2022, quando un grave malessere mi ha attaccata. Non sapevo cosa stesse succedendo, cosa pensare, il Covid sembrava aver scatenato qualcosa più grande di me, più grande dei dottori. Il ricovero a Pavia presso l'IRCCS Mondino e la diagnosi: CIDP. Una malattia rara che porta dolore, fatica, tremori, paralisi, una continua altalena fra lo stare benino e l'abisso, la fine della vita che conoscevo.