Aletti editore

"Come scriveva Simone Weil nel suggestivo volume “Attesa di Dio”: “Soltanto il riconoscimento dell'incarnazione può salvare l'uomo dall'idolatria”, questa citazione spiega compiutamente il senso di questa originale opera che celebra la presenza reale e concreta del divino nella povertà, nella carne e nella croce. “Canticvs Domini” è un'opera che si impone fin dalle prime righe per la sua forza liturgica e la sua essenzialità. Composto da Niccolò Tancredi, il testo si presenta come un cantico devoto, un'invocazione sacra che affonda le radici nella tradizione cristiana più profonda, ma che non ha paura di parlare il linguaggio del presente. La struttura del testo è insieme rigorosa e poetica: ogni strofa si apre con la formula latina “Benedictus qui venit in nomine Domini”, seguita da una traduzione italiana che, lungi dall'essere semplice trasposizione, assume il valore di interpretazione viva e pulsante. L'autore sceglie di alternare latino e italiano per creare un ritmo liturgico che richiama i salmi, le antifone, le preghiere collettive. Ma lo fa con un tratto distintivo: l'uso voluto della lettera “k” al posto del consueto “ch” in italiano, scelta che rompe la consuetudine, destabilizza l'occhio, e costringe chi legge a restare vigile, attento. Un piccolo scarto grafico che diventa segnale di qualcosa di più: una volontà di incarnare il sacro nel presente, senza smussarne l'alterità".(dalla prefazione di Giuseppe Aletti)

"Con gli occhi del respiro In sacro silenzio Arrivai a vedere Attesi che la legna diventasse fuoco Per riscaldare lo spirito Ed illuminarne gli abissi E fu così Che il momento più buio Si trasformò in amore" Il titolo del libro SEI LA GOCCIA, SEI L'OCEANO fa riferimento ad una visione olistica della realtà, dunque dell'essere umano come parte di un tutto. Le liriche presenti hanno come denominatore comune e fonte d'ispirazione la ricerca interiore, il contatto con la natura, lo scambio energetico con l'intero universo. Barbara Piccoli ha pubblicato con Aletti Editore: BAGLIORE DEL MATTINO (2023), FOLATA (2023) con altri cinque Autori e una silloge di quindici componimenti dal titolo 'Di Anemoni E Respiri'. FASULLO VAGHEGGIAR DI SOLITUDINE - audiolibro (2023), Hafez Haidar legge gli autori contemporanei - web, canale YouTube (2023). Ha partecipato inoltre con una sua lirica alle seguenti Antologie AA.VV.: IL FEDERICIANO AMARANTO (2023), LA PANCHINA DEI VERSI - III EDIZIONE - MEZZOGIORNO (2023), IL FEDERICIANO AMARANTO XV EDIZIONE (2024), ATENE - PAROLE IN FUGA VOL.14 (2024), TRA UN FIORE COLTO E L'ALTRO DONATO (2024), HABERE HARTEM - VOL.XXIV, parte due (2024).

Attese è una raccolta poetica intensa e profonda che attraversa le stagioni dell’anima, tra dolore, speranza, memoria e spiritualità. Biancamaria Valeri dà voce ai moti interiori dell’essere umano, in un cammino segnato da assenze, fragilità, desideri e domande che si aprono al mistero del futuro. Ogni poesia è un frammento esistenziale, una riflessione lirica che si posa come neve sul cuore e sussurra la forza silenziosa della resilienza. Con sguardo contemplativo e linguaggio limpido, l’autrice esplora temi universali come il tempo, la morte, l’amore, la guerra, la solitudine, ma anche la gioia, l’arte e la natura. La parola poetica diventa così balsamo, ponte tra il finito e l’eterno, tra l’ombra e la luce, tra l’umano e il divino. Un viaggio interiore che invita il lettore a sostare, ad ascoltare la voce del cuore, e ad abitare con consapevolezza le proprie attese.

Thalia Ganotakis, Cittadina italiana di origine greca, nata nel Congo nel 1955, ha vissuto fino ai suoi 18 anni nel Congo e nel Burundi. Per ragioni di studio si trasferì a diciotto anni a Bruxelles, dove conseguì la laura breve di traduttrice presso l'Istituto Universitario per Traduttori e Interpreti. Dal 1976 risiede a Brindisi dopo aver sposato l'uomo che ha conosciuto in Africa durante l'adolescenza. Parla correntemente e insegna inglese, francese, greco e italiano e naturalmente parla swahili. Traduttrice giurata, lavora come consulente tecnico al Tribunale di Brindisi, ha curato la segreteria del Consolato Onorario di Grecia a Brindisi, occupandosi della traduzione di testi legali, commerciali e letterari. Insegna privatamente Inglese, Francese e Greco. Nel 2014, ha pubblicato un libro illustrato di fiabe allegoriche “Otto Fiabe”, - casa editrice Milella di Lecce. Nel 2018 pubblica su Amazon avvalendosi della casa editrice fdbooks un saggio autobiografico sociale e storico “Malachite, le lacrime degli avi”. Il 26 luglio 2021 presenta a Brindisi, presso il Palazzo Nervegna, il romanzo “Invisibile come il pitone, paziente come il leopardo”, ambientato negli stessi luoghi descritti in “Malachite, le lacrime degli avi” nel quale tratta della situazione disperata che vige in Congo, lo sfruttamento dei bambini soldati e delle donne, la fuga delle risorse minerarie. A luglio 2023, la Casa Editrice “Aletti” pubblica l'audiolibro “Petali di una margherita” una raccolta di poesie e filastrocche, declamate dall'attore, regista e poeta, Alessandro Quasimodo. Ad agosto 2023 riceve il titolo di poeta essendo arrivata tra le sei prime finaliste al Concorso Il Federiciano. A giugno 2024 esce “L'Uomo con l'Organetto” pubblicato da Aletti, una carrellata di avvenimenti dagli anni Sessanta fino agli anni Novanta.

La misura non può sfuggire al proprio contenitore. Il contenuto torna sempre ad abbracciare ciò che lo contiene. A ogni movimento, l'allontanamento è un'illusione [...] La misura è una clessidra. Misurare è allontanarsi e ritornare. È subire la vita per capire il tempo. Stefano nasce il 12 maggio 1994 a Guardiagrele, un piccolo borgo tra le montagne abruzzesi. Diventa purtroppo allergico a tutto ciò che fiorisce in quel mese. Da questa terribile condanna allo starnuto matura l'idea che anche le cose belle possono farti male. Lo consola il pensiero che alla fine non è colpa loro. Ha pubblicato racconti e articoli su varie riviste.

La vita è bella ma è anche tante volte imprevedibile e crudele quando ci ritroviamo a vivere dei momenti bruti che ci segnano sia nella carne che nell'anima. I nostri momenti più belli vorremo che non finissero mai. E se finiscono lasciando posto al dolore, siamo diversi nelle reazioni e anche nelle scelte. Qualcuno può essere razionale e qualcun altro no. Questa è la storia di Flora, una giovane ragazza dell'Africa subsahariana.

Il soffio di Maria Cristina Mazzurco è una raccolta poetica che attraversa le stagioni dell’anima, sospesa tra memoria, dolore e rinascita. Ogni poesia è un respiro, un soffio appunto, che dà voce a sentimenti profondi e universali: l’amore, la perdita, la compassione, la fragilità, la speranza. Nei versi si intrecciano la natura e l’umano, il visibile e l’invisibile, come in un dialogo silenzioso tra vento e cuore. Le poesie, intense e luminose, invitano a fermarsi, ad ascoltare, a ritrovare sé stessi nel ritmo quieto delle parole. Dalla nostalgia di Il ricordo alla delicatezza di Senza domande, dall’incanto di La neve alla riflessione civile di Lo spettacolo dell’orrore, fino al canto di rinascita in Rinascita nel vento, il libro è un viaggio poetico che sussurra: anche nel dolore, la vita respira ancora bellezza.

“Atmosfera” è un viaggio poetico nel cuore dei sentimenti umani, dove l’amore, in tutte le sue sfumature, diventa respiro, memoria e destino. Mario Ignarro intreccia versi limpidi e intensi che evocano passioni sincere, nostalgie, ferite e rinascite, creando un mosaico emotivo che attraversa il tempo e la vita. Le sue poesie, come “Oh malgrado”, “Alice Rose”, “Mio amore” o “Cuori innamorati Maestrale”, raccontano l’amore puro e quello perduto, la dolcezza dei ricordi e il dolore del tradimento. Ma accanto all’intimità dei sentimenti, trovano spazio anche la pace, la solidarietà, la memoria storica e l’omaggio a figure amate, come in “25 Aprile 1945”, “Papa Francesco” e “Zia Giovanna”. In questa raccolta l’autore canta la forza dell’amore come essenza universale capace di unire cuori, popoli e generazioni. “Atmosfera” è un inno alla vita e alla sua poesia, sospesa tra emozione e speranza, tra realtà e sogno.

Il titolo della raccolta poetica di Gianni "Dantaligo" Suria, "40 poesie nell'arca (per salvarsi dal Diluvio...)", fa esplicito riferimento all'imbarcazione che Noè costruì per salvare la propria famiglia e coppie di animali di ogni specie dal diluvio universale, che avrebbe distrutto tutta la vita sulla terra, per porre un freno alla malvagità diffusa tra gli uomini. Le 40 intense poesie, una per ogni giorno di diluvio, racchiudono diversi argomenti di attualità e ci ricordano gli innumerevoli problemi che attanagliano la vita e rendono buia l'esistenza. L'uomo di oggi, spesso concentrato su sé stesso e attirato da rapporti superficiali, riesce a distruggere anche i legami più profondi e l'ambiente circostante.

All'interno si susseguono: Andrea Giulio, Casillo Giuseppe, Collier Gale Dora, Dupont Josine, Fasoli Manuele, Lucchitta Alberto, Marchese Giovanni, Orefice Judith Sibilla, Panfili Maria Rosa, Rossetti Giovanni.

La raccolta è un viaggio che si snoda in due giorni, da una notte di dolore in ascesa verso le prime luci dell'alba e lo splendore solare, che si spegne al tramonto nella scia malinconica ma vibrante di ottimismo verso nuovi orizzonti e nuove parole da scrivere. Segue una parte dedicata alle suggestioni emotive e spirituali suscitatemi da alcuni luoghi a cui sono particolarmente legata.

Raccolta di poesie.