Libri di F. Giorgianni
L'uomo e il suo ambiente. Al di là dell'opposizione natura/cultura
Claude Calame
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2021
pagine: 140
Un «saggio militante» che affronta da una prospettiva antropologica storica e critica le ragioni di quella che va sempre più assumendo le forme di una catastrofe: una catastrofe di dimensioni planetarie e globali che investe l'ambiente, inteso come milieu in cui si inserisce la vita degli uomini e di tutti gli altri esseri viventi, e più concretamente gli ambienti a misura dei quali tutti i viventi si conformano. Posto «al cospetto della catastrofe», l'ellenista sembra avere quasi una marcia in più, perché in grado di posare sul presente e sulle prospettive del futuro uno sguardo altro, alternativo, a partire dal concetto greco antico di physis. Esso, inteso come processo dinamico, permette di superare il paradigma moderno di una natura opposta alla cultura. Di fronte alla catastrofe, l'Autore non si accontenta dello sguardo rassicurante dei classici, ma li interroga nel vivo confronto con i filosofi dei Lumi e con il pensiero antropologico della modernità, per valorizzarne il ruolo di rottura: nei confronti del sistema politico e finanziario imperante, nei confronti dei modi di pensare e di agire quotidiani delle singole persone, senza infingimenti e concessioni ad una ipocrita green economy. L'ostacolo non è di facile superamento: si tratta di passare dal modello di ambiente e di natura concepiti come insieme di risorse da sfruttare al servizio dell'uomo, ad un modello antropo- ed eco-poietico, che tenga conto della complessità delle relazioni tra le società degli uomini, le loro pratiche tecniche e gli ambienti in cui vivono. Ciò significa porre le premesse perché si attui l'auspicato cambio di paradigma sociale ed ecologico, ossia ecosocialista. È in gioco la sopravvivenza degli uomini e dei loro ambienti. Insomma, la natura non può che essere cultura.
Prometeo genetista. Profitti delle tecniche e metafore della scienza
Claude Calame
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2016
pagine: 167
"Tutte le arti ai mortali vengono da Prometeo". Nella lettura classica Prometeo è l'eroe culturale che fa accedere i mortali alle arti tecniche, ma anche colui che permette agli umani di leggere il mondo fornendoli degli strumenti della decifrazione dei segni. È colui che quindi permette agli uomini di "farsi" tali, di ricrearsi in qualche modo, uscendo dallo stato ferino. Il mito che rappresenta la scienza, e insieme la superbia umana che supera i limiti, non solo strappando agli dei la creazione ma anche contrastando i capricci del Caso. In parallelo, se pur a distanza di millenni, scienze della vita e biotecnologie, l'ingegneria che permette la manipolazione del codice genetico, presentano caratteri che a quel racconto rimandano. Di nuovo, attraverso una semiotica (il DNA è tradizionalmente inteso appunto come un codice), all'uomo è dato di crearsi da solo: un'"antropopoiesi", un'autocreazione che consentirebbe alla scienza umana di sostituirsi anche alle leggi deterministiche del caso. "Dal punto di vista scientifico - scrive l'autore - si potrebbe verosimilmente ammettere che l'uomo prenda il posto di Prometeo, ossia quello di Zeus. Ci si può domandare se l'uomo sia in grado, se non in diritto di sostituirsi alla potenza del caso che, nella tragedia greca, agisce spesso sotto la forma della tyche, della sorte, buona o cattiva".
La natura del bambino dal seme alla nascita
Ippocrate
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2012
pagine: 247
"Nella donna come nell'uomo esiste un seme sia femminile sia maschile, a partire dall'evidenza dei fatti. Molte donne, in effetti, hanno già dato alla luce, unendosi con determinati uomini, prole di sesso femminile; dall'unione con altri uomini, invece, generarono prole di sesso maschile [...]. Del resto, non è possibile che somigli in tutto alla madre, in nulla invece al padre, né è ammissibile il caso contrario. Piuttosto vi deve essere una qualche somiglianza con entrambi, se è vero che il seme proviene alla prole da entrambi i genitori. Il seme, sia della donna che dell'uomo, giunge proveniente da tutto il corpo". Con questa raccolta di scritti di Ippocrate e ippocratei, siamo davanti al primo vero trattato di embriologia. E siamo anche, per via della libertà e dell'autonomia di pensiero, all'origine della medicina laica. Si spiega in modo scientifico e conseguente, dal primo atto sessuale fino all'articolarsi del bambino, compreso l'enigma del concepimento dei gemelli, tutto il processo dell'embrione. Con soluzioni scientificamente geniali e di metodo moderno: quali una spiegazione dell'ereditarietà dei caratteri corporei, grazie alle caratteristiche pangenetiche dei semi maschili e femminili. E con completa libertà dai pregiudizi più durevoli: quali l'idea rivoluzionaria che anche la donna sia generatrice, e non solo contenitore o terreno della capacità generatrice del maschio.