Libri di Fabio Bazzani
Nuditas. Il potere che esilia
Fabio Bazzani
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2022
pagine: 88
Intento di questo libro è mostrare come nei contemporanei processi di sostituzione della soggettività, ideologicamente si nomini come habitus quel che invece è radicale spoliazione, nuditas in sé e per sé. L'esilio, vale a dire la essenziale nuditas del'uomo nel Mondo e di fronte al Mondo, è la perdita di quell'habitus che appartiene alla Terra e che dell'uomo definisce l'essenza più propria. Ciò che condanna all'esilio è Legge del Mondo, il potere in quanto trionfo di una logica di eterna autoripetizione che elide la Terra per sostituirvi in tutto e per tutto il Mondo. Questo libro, però, che in qualche modo tenta di restare "fedele alla Terra", non dimentica il Mondo e non dimentica, quindi, che l'ente umano è tale poiché è nel Mondo, ovvero in una situazione nella quale le figure attuali del processo tecnologico riconducono a sé ogni residua umanità e identità.
Per un'etica non prescrittiva
Fabio Bazzani
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1989
pagine: 120
Weitling e Stirner. Filosofia e storia (1838-1845)
Fabio Bazzani
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1985
pagine: 212
Le carte di Annibale Pastore. Fondo dell'Accademia «La Colombaria»
Fabio Bazzani
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1991
pagine: 166
La quotidiana mancanza. Un libro malinconico e obliquo
Fabio Bazzani
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2021
pagine: 76
Nessuno può fare esperienza della propria morte e nessuno può fare esperienza della propria nascita. Questa duplice radicale mancanza segna strutturalmente le mancanze parziali dell'esistenza, le esperienze di dolore e gioia, di consueta chiusura e di inedita, talvolta abbagliante, apertura. Dislocata sul crinale delicato e costantemente sospeso della devastazione e della costruzione, l'intera vicenda umana non sfugge a questo destino, sino agli esiti contemporanei della inversione stessa tra devastare e costruire, del reciproco sostituirsi, del perdersi dell'umano in sé. Con una scrittura giuocata secondo registri linguistici differenti, questo libro delinea quella vicenda e quel destino, movendo da una personale esperienza di mancanza sullo sfondo di una inestricabile unione tra sfuggente emozionale e rigoroso categoriale...
Verità e potere. Oltre il nichilismo del senso del reale
Fabio Bazzani
Libro
editore: Clinamen
anno edizione: 2008
pagine: 348
Esperienza del tempo. Studio di Hegel
Fabio Bazzani
Libro: Libro in brossura
editore: Clinamen
anno edizione: 2009
pagine: 138
Unico al mondo. Studi su Stirner
Fabio Bazzani
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2013
pagine: 160
Questo libro ricostruisce, sottopone a rigorosa analisi e ridiscute criticamente una delle concezioni più radicalmente dissonanti nella modernità. L'eccedenza della filosofia di Stirner, la sua eccentricità, si staglia con decisione e forza inconsuete nel quadro chiaroscurale della tradizione moderna e ne delinea la possibilità di un oltrepassamento che tuttavia risulta sotto alcuni riguardi incompiuto. L'autore pone infatti in rilievo l'ambivalente situarsi di Stirner tra rivolta contro la metafisica dell'universale ed irretimento in essa, tra esigenza di una determinazione di realtà individuale unica, irriducibile ad altro, e permanenza in una generica comunanza, che nondimeno viene dichiarata da Stirner stesso come spettrale, fantasmatica, irreale. Questa ambivalenza, questa sostanziale difficoltà, attraversa tutta la riflessione di Stirner, dai cosiddetti Scritti Minori all'Unico, sino a ricomporne l'indiscutibile valenza di cesura in un reiterarsi di stilemi e argomenti propri di quella metafisica che pure è oggetto di una violenta polemica; e ciò, a motivo di un controverso rapporto con una mai essiccata radice hegeliana che in Stirner continua ad agire fornendogli i materiali stessi per la propria ed originale teoresi.
Etica e potere
Fabio Bazzani
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2015
pagine: 102
Non può esservi morale se non vi è un sentimento di reazione alla "logica" di questo mondo, ma non può esservi un sentimento di reazione se gli individui sono privi di senso morale. La "logica" morale è oppositiva alla "logica" di questo mondo: è sempre un "sentire diverso" per un "agire diverso". La morale è tale solo se entra in tensione con il presente. Altrimenti è semplice amministrazione di questo presente, una delle tante declinazioni del potere che questo presente governa, una delle tante forme ideologiche di ripetizione della logica del mondo, una delle tante figure di sapere istituzionalizzato ed accademicamente disciplinato. In questo studio di Fabio Bazzani, la prospettiva etica delineata ha valenza "essenziale", ontologica, in quanto radicata in una dimensione non soggetta alle configurazioni storiche ed epocali di "questo mondo", ed in quanto apertura ad un senso fondativo, di per sé antagonistico di ogni etografismo avalutativo e di ogni risolversi di questo in ideologia di potere.
Evanescenza del tempo. L'esperienza del sé
Fabio Bazzani
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2018
pagine: 200
Le tradizionali interrogazioni sul tempo danno per scontato un qualcosa che scontato non è: la legittimità stessa di tali interrogazioni. Il tempo rinvia a dimensioni "soggettive", "oggettive", "assolute", "relative", ad un loro eventuale coesistere o a nessuna di esse? Oppure "tempo" è solo parola e immagine, solo "matematica finzione" utile a non naufragare nella quotidiana esperienza? E se il tempo non fosse che convenzione ed immagine, funzione e strumento, di cui forse neppure vale troppo la pena occuparsi? Probabilmente dovremmo rivolgere l'attenzione ad un insondato originario che abbia in sé valenza fondamentale. Allo spazio, ad esempio, come scaturigine di ogni esistenza, di ogni esperienza, di ogni domanda e, dunque, del tempo stesso. In questo lavoro, probabilmente il più denso e il più teoreticamente complesso di Fabio Bazzani, il tempo viene giuocato su registri differenti (individuali, esistenziali, epocali) che ne restituiscono la valenza di realtà e di sospensione, di finzione e di imprescindibile "solidità".
Una Mule-Jenny elettronica. Ideologia del mercato globale
Fabio Bazzani
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2018
pagine: 146
«La schiavitù non si può abolire senza la macchina a vapore e la Mule-Jenny», scrive Marx. Ma la Mule-Jenny ha veramente abolito la schiavitù, oppure nell'abolire la vecchia ne ha creata una ulteriore? E questa ulteriore schiavitù è stata abolita dalla nuova Mule-Jenny, quella della rivoluzione industriale/elettronica di IBM, Microsoft, Apple, Google, Facebook, Amazon etc., oppure, ancora una volta, l'umanità che abita il mondo globalizzato si trova costretta in forme di radicale illibertà, tuttavia ideologicamente mascherate da acquisizione di libertà maggiore e disegnate in termini di tempo liberato da costrizione? In questo volume trovano ampio spazio tali domande, nonché la riscrittura di alcune categorie interpretative che nel sistema del mercato globale, pur mantenendosi secondo una immagine consueta e "familiare", implicano questioni nuove e contenuti teorici per alcuni riguardi spaesanti, stranieri.
Schopenhauer. Esperienza metafisica del mondo
Fabio Bazzani
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2019
pagine: 416
Schopenhauer non usa mai il termine nichilismo ma assai prima di altri, e assai meglio di altri, intuisce, enuncia e rappresenta il naufragio esistenziale del soggetto contemporaneo, denunciando l'oblio di ogni questione di senso, il drammatico e pervasivo diffondersi di un sapere attestato al semplicemente evidente di un reale ridotto ad immagine. A Schopenhauer si devono le premesse teoriche per una comprensione autentica del paradigma nichilistico che di sé in-forma la tradizione filosofica e la visione ordinaria del mondo, con le sue nullificanti pratiche materiali, sino agli attuali modi proceduralmente omologanti propri di una mostruosa e artificiale soggettività che progettualmente si sostituisce alla stessa soggettività umana. In questo importante ed originale lavoro, l'autore sottolinea come Schopenhauer ridefinisca l'intero discorso filosofico e come la sua riflessione debba es-sere letta: eminentemente quale inaugurarsi di una nuova ed inedita tradizione di pensiero, eccedente ed eccentrica, irriducibile a forma di sapere istituzionalizzato o a ideologica figura di legittimazione. Costantemente inattuale, la filosofia di Schopenhauer è sempre "altro" rispetto allo "spirito del tempo", al di là di qualsivoglia figura storico-sociale e formazione culturale. In essenza libertaria, dunque, questa filosofia è lo specchio critico e la reiezione radicale di ogni sussistente e di ogni ideologico camuffamento del sussistente in quanto tale.