Libri di Fabrizio Volpi

La violenza di genere è un fenomeno complesso che coinvolge ogni anno nel mondo oltre duecentoquaranta milioni di donne e che comporta principalmente implicazioni dirette sulla vittima ed indirette sull'intera società perché grava sulle risorse economiche, sanitarie, assistenziali, giuridiche e sociali del paese. Gli autori di violenza possono appartenere a qualunque ceto socioculturale ed economico ed agire in varie circostanze. Il più delle volte agiscono a causa dell'incapacità dell'autore di mantenere relazioni affettive, per vulnerabilità al pensiero di essere lasciato, ma altre volte coesistono altri fattori come la violenza assistita in giovane età, gravi condizioni economiche, varie forme di dipendenza, ecc. L'idea di raccogliere in un Compendio le informazioni riguardanti il gravoso fenomeno della violenza sulle donne, nasce proprio con lo scopo di fornire una quanto più giusta possibile panoramica generale sul problema della violenza di genere, mettendo a disposizione anche indicazioni utili per la prevenzione, senza la presunzione di costituire un esauriente manuale, partendo necessariamente dai dati statistici pubblicati associati a quelli risultanti da uno studio descrittivo su un limitato numero di casi di donne vittime di omicidio. L'obiettivo, quindi, è quello di provare a comprendere i motivi che possono generare violenza e di chiarire importanti concetti di base, in modo da lasciare realisticamente al lettore di prendere coscienza e fornire idonei strumenti per una più giusta valutazione del fenomeno e della formulazione delle proprie riflessioni.

La misurazione del tempo presso gli Etruschi. In Italia è presente una civiltà che non ha niente da invidiare come fascino e conoscenze astronomiche alle più celebrate civiltà del passato e che merita di essere conosciuta appieno. Una indagine archeo astronomica di piccoli e grandi capolavori della prima civiltà italiana, l'ultima legata al mondo della Natura.

Con questa ricerca l'autore individua l'area sacra dove era situato il santuario "regionale" e lo inserisce in un nuovo contesto ricostruendo l'esistenza di una dodecapoli etrusca in corrispondenza dell'attuale Toscana. Propone inoltre una innovativa chiave di lettura del declino di questa civiltà.