Libri di Falco Tarassaco

Opera risalente al periodo finale atlantideo e ripresa verso il 2835 a. C. da re Djer e, in seguito, verso il 2365 da re Sargon. Vi è descritta una civiltà ideale oppure l'età dell'oro persa e dimenticata, in cui le spinte creative e il desiderio di pace e armonia dell'umanità si realizzano, delineando un quadro di straordinaria bellezza.

Età di lettura: da 6 anni.

In un sistema interplanetario esiste un impero formato da mondi abitati da razze aliene con caratteristiche decisamente originali: volatori che non "atterrano" mai, attratti dalla profondità del mare; esseri che si muovono a una velocità elevatissima; creature convinte di essere gli unici abitanti del pianeta in cui vivono; forme con sensi basati esclusivamente sul tatto; individui che somigliano straordinariamente ai terrestri; vegetali dotati di un'intelligenza molto sviluppata. Racconti di fantascienza? Falco ci svela che sono "racconti-con la speciale caratteristica di aiutare a sognare, imparando così a guidare i nostri stessi sogni. Basta leggerli prima di dormire". E, in ogni caso, ci ricordano che la Terra è soltanto un piccolo pianeta all'estrema periferia di una galassia...

Uno dei sogni dell'umanità è conoscere il futuro, per prepararsi a esso e saperlo affrontare. Nelle quartine di Falco Tarassaco sono nascosti indizi di questi tempi e di quelli che ci aspettano. Con queste conoscenze è possibile creare nuove situazioni, un nuovo piano di realtà grazie al quale evitare o affrontare le situazioni in maniera adeguata. Una visione non apocalittica rispetto a quanto può accadere al pianeta e al genere umano: più semplicemente un modo per affrontare al meglio il futuro possibile.

Uno dei sogni dell'umanità è conoscere il futuro, per prepararsi a esso e saperlo affrontare. Nelle quartine di Falco Tarassaco sono nascosti indizi di questi tempi e di quelli che ci aspettano. Con queste conoscenze è possibile creare nuove situazioni, un nuovo piano di realtà grazie al quale evitare o affrontare le situazioni in maniera adeguata. Una visione non apocalittica rispetto a quanto può accadere al pianeta e al genere umano: più semplicemente un modo per affrontare al meglio il futuro possibile.