Libri di Flaminia Bardati
Domenico da Cortona. Un legnaiolo toscano al servizio della Corona di Francia, 1495-1545
Flaminia Bardati
Libro
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2023
In contatto con maestri del calibro di Francesco di Giorgio, Fra’ Giocondo, Leonardo da Vinci e per cinquant’anni al servizio dei re Carlo VIII, Luigi XII e Francesco I come legnaiolo e architetto, Domenico Beccaloro da Cortona (1470-1545) ha dato un contributo fondamentale alla diffusione del Rinascimento oltralpe. Formatosi tra Cortona e Napoli e giunto in Francia a venticinque anni, Domenico fece parte delle maison delle regine Anna, Claudia ed Eleonora, lavorò per Anne de Montmorency, fu il protagonista degli allestimenti effimeri per le feste reali, il consulente per le fortificazioni e per il progetto del castello di Chambord e l’architetto voluto da Francesco I per il nuovo Hôtel de Ville di Parigi. Accompagnato da un’antologia di fonti in parte inedite e da numerose restituzioni grafiche, il volume indaga la formazione italiana e ripercorre le tappe della lunga carriera francese di Domenico da Cortona, integrandola con nuove acquisizioni, con l’obiettivo di far conoscere anche in Italia uno dei maggiori protagonisti del primo Rinascimento francese.
Il bel palatio in forma di castello. Gaillon tra flamboyant e Rinascimento
Flaminia Bardati
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2010
pagine: 272
Ricostruito dal cardinale Georges Ier d'Amboise a cavallo tra Quattro e Cinquecento, il castello di Gaillon, in Normandia, rappresenta un episodio fondamentale per la comprensione del primo Rinascimento oltralpe. Sintesi tra tradizione funzionale francese, ricerca contemporanea flamboyant e profondo interesse per le novità decorative provenienti dall'Italia, esso costituisce un laboratorio internazionale in cui si concludono le esperienze del XV secolo e si aprono le strade per il nuovo corso dell'architettura francese nel XVI. La personalità e l'ambizione del committente, la sua competizione personale con Giulio II, le enormi ricchezze destinate alla fabbrica, la presenza di artisti francesi, italiani e fiamminghi sul cantiere, fanno infatti di Gaillon un edificio di riferimento per lo sviluppo del Rinascimento in Francia. Accompagnato da una Antologia delle principali descrizioni del castello tra Cinque e Settecento, il volume ripercorre le tappe essenziali della costruzione, soffermandosi sulle influenze italiane nelle scelte linguistiche e distributive, sull'uso dell'Antico, sulle scelte di auto-rappresentazione del committente e sui giardini...