Libri di Francesca Calamita
Visibili e influenti. Le donne italiane ci sono
Francesca Calamita
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2023
pagine: 220
Il maschile “se-non-altrimenti-specificato” contamina ogni campo e ogni aspetto sociale: cultura, lingua, luoghi del potere e delle decisioni. Eppure le donne sono il 52% della popolazione mondiale. Il contributo delle donne al sapere – dalla storia alla letteratura, dalla scienza al cinema – è stato troppo spesso oscurato dall’onnipresente pensiero maschile. In nome di quello che è considerato intoccabile, i programmi scolastici presentano spesso una lunga lista di autori, artisti, personaggi, scienziati, filosofi, nonostante sia stato creato materiale per guardare ben oltre. Visibili e influenti reclama un diritto dell’ondata di femminismo attuale: quello a esserci, a essere studiate, rappresentate, ascoltate, ovunque. Fa il punto della situazione italiana con riferimenti ad altri paesi occidentali; mette in evidenza nomi di scrittrici, scienziate, artiste e “personagge” rimaste per troppo tempo nascoste; ricorda i nomi di chi si è fatta carico di stabilire un nuovo canone, con il femminile annesso; riflette con le lettrici e i lettori, innescando un processo di autocoscienza collettiva, e propone soluzioni per cambiare lo status quo. Prefazione di Roberta Trapè.
Linguaggi dell'esperienza femminile. Disturbi alimentari, donne e scrittura dall'Unità al miracolo economico
Francesca Calamita
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2015
pagine: 236
Anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata. Malattie psichiatriche o forme di ribellione ai modelli femminili tradizionali? Ben prima che nella seconda metà del Novecento si individuasse lo stretto legame tra queste patologie e il contesto sociale, la narrativa femminile italiana ha saputo cogliere il significato metaforico del cibo e del corpo proprio in concomitanza con la messa in discussione del ruolo della donna nella società. Francesca Calamita analizza le rappresentazioni dei disturbi alimentari e del rapporto anomalo con il cibo vissuto dai personaggi femminili dei romanzi di alcune scrittrici italiane come Neera (1848-1918), Sibilla Aleramo (1876-1960), Wanda Bontà (1902-1986), Paola Masino (1908-1989) e Natalia Ginzburg (1916-1991), decodificando il complesso linguaggio dell'alimentazione e del corpo e conducendo il lettore o la lettrice in un percorso che dalla fine dell'Ottocento - periodo in cui la medicina scopre il fenomeno dell'anoressia - si estende al secondo dopoguerra. Attraverso la lente di una poco battuta prospettiva di genere, l'autrice svela come dietro quegli atteggiamenti che comunemente venivano ricondotti alla nevrosi si celasse in realtà la rivendicazione di un ruolo diverso della donna nella famiglia, nella comunità, nel mondo.

