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Libri di Francesco Ardito

Diritto penale tributario

Diritto penale tributario

Enzo Musco, Francesco Ardito

Libro

editore: Zanichelli

anno edizione: 2021

pagine: 520

Questa nuova versione del volume, giunto alla sua quarta edizione, è stata aggiornata con le novità introdotte dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157, recante disposizioni urgenti in materia fiscale, con la quale il legislatore è nuovamente intervenuto a modificare la disciplina dei reati tributari. Lo ha fatto ancora una volta con un provvedimento d?urgenza e nella prospettiva del ricorso alla sanzione penale come strumento di politica fiscale. Con una manovra «a tenaglia» ha inasprito le sanzioni dei reati dichiarativi, di emissione di fatture per operazioni inesistenti e di occultamento o distruzione delle scritture contabili, oltre ad abbassare la soglia di punibilità per la dichiarazione infedele e, contestualmente, ha esteso la cosiddetta «confisca allargata» ai reati di cui al d.lgs. 74/2000. Il legislatore ha così optato per una scelta di criminalizzazione pervasiva sino ad arrivare a colpire condotte prive di specificità in termini di intensità dell?offesa.
95,50

Diritto penale fallimentare

Diritto penale fallimentare

Enzo Musco, Francesco Ardito

Libro

editore: Zanichelli

anno edizione: 2018

pagine: 368

La normativa fallimentare negli ultimi anni ha subito notevoli interventi riformatori che, pur nella loro frammentarietà e, talvolta, contraddittorietà, hanno comunque inciso sugli assetti di fondo della normativa medesima. Così, da una visione marcatamente autoritaria e afflittiva del fallimento propria della legge del 1942, che in fondo è ben riassunta nel brocardo medioevale 'decoctor ergo fraudator', si è passati ad una visione più moderna che tende a valorizzare le residue energia dell’impresa per consentirne il suo recupero e il suo reinserimento nel tessuto economico. L’asse dei rapporti fra i protagonisti della situazione d’insolvenza si è spostato decisamente verso la componente privatistica con la sempre maggiore dilatazione dell’autonomia privata e l’arretramento della posizione del giudice delegato e dell’autorità giudiziaria in generale. L’impianto tradizionale dei reati fallimentari è, però, rimasto invariato. Si è così venuto a determinare un irrazionale bicefalismo fra le fattispecie incriminatrici che sono tuttora saldamente ancorate alla tradizionale concezione punitiva del fallimento e la normativa civilistica che tenta di recuperare il valore dell’unità produttiva come 'universitas' capace di produrre ricchezza per la collettività e, in quanto tale, valore da difendere. La finalità della presente trattazione è quella di evidenziare quest’anomalia tra le due discipline (civilistica e penalistica) e le conseguenti criticità non certo superabili dal solo punto di vista ermeneutico, nella speranza che il legislatore e gli operatori del diritto ne acquisiscano piena consapevolezza e mettano mano ad un riforma che non può che essere organica e strutturale.
60,50

La cooperazione internazionale in materia tributaria

La cooperazione internazionale in materia tributaria

Francesco Ardito

Libro

editore: CEDAM

anno edizione: 2007

pagine: XII-350

Il Volume affronta in modo esaustivo il tema della cooperazione internazionale in ambito tributario, soffermandosi su alcuni temi cardine quali per esempio le convenzioni contro la doppia imposizione e lo scambio di informazioni
30,00

Riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego

Riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego

Enzo Musco

Libro

editore: Zanichelli

anno edizione: 2022

pagine: 224

Il delitto di riciclaggio, introdotto nel nostro ordinamento nel 1978, sconta il limite genetico della carenza di identità per la sua struttura iniziale ibrida tra ricettazione e favoreggiamento. Solo con la riforma degli anni novanta, il reato di riciclaggio si affranca dalle fattispecie di ricettazione e favoreggiamento e, nello stesso tempo, viene ampliato il novero dei reati presupposto. Una normativa sviluppatasi per stratificazioni successive, talvolta senza una continuità logica tra i molteplici interventi, spesso privi dello sguardo d’insieme, che ha generato profili di incertezza sul fronte interpretativo e significative criticità applicative. Il quadro si è reso ancora più complesso con l’introduzione del reato di autoriciclaggio, quale fattispecie autonoma e diversa dal riciclaggio. Il testo esamina la normativa evidenziandone le aporie e le criticità con la finalità di indurre ad una riflessione serena e approfondita che vada oltre la contingenza.
47,00

Diritto penale tributario

Diritto penale tributario

Enzo Musco, Francesco Ardito

Libro

editore: Zanichelli

anno edizione: 2016

pagine: 456

Questo volume persegue l'obiettivo di fare il punto sullo "stato di salute" del nuovo diritto penale tributario, recentemente introdotto con il d.lgs. 158/2015, per coglierne le ragioni che hanno spinto il legislatore a modificare la disciplina vigente di cui al d.lgs. 74/2000. Come è noto invero la riforma del 2000 aveva rotto i ponti con il sistema delle condotte incriminate dalla l. 516/1982 e aveva focalizzato l'intervento riformistico su poche fattispecie penali, riportando sostanzialmente il diritto tributario penale nella casa comune del diritto penale, amalgamando così scelte e tecniche di costruzione delle fattispecie penale. Ma le opzioni normative successive alla riforma del 2000 ne avevano, purtroppo, ridimensionato le strategie soprattutto con innesti normativi svincolati dai criteri direttivi della legge delega e con l'utilizzo di tecniche di normativa di tipo casistico, riportando indietro le lancette del diritto penale tributario con l'incriminare nuovamente condotte prodromiche a prescindere da un reale accertamento dell'evasione. Si imponeva allora un nuovo intervento riformistico e non solo per ragioni teoriche ma anche perché la prassi applicativa aveva compiuto in non pochi casi evidenti forzature interpretative del testo normativo per adeguarlo a situazioni contingenti.
74,00

Diritto penale tributario

Diritto penale tributario

Enzo Musco, Francesco Ardito

Libro

editore: Zanichelli

anno edizione: 2013

pagine: 424

Questo volume persegue l'obiettivo specifico di fare il punto sullo "stato di salute" del nuovo diritto penale tributario - introdotto con il d.lgs. 74/2000 - a oltre dieci anni dalla sua entrata in vigore. Un lasso di tempo che è apparso sufficientemente ampio per poter verificare, nella concretezza della esperienza giuridica, la fecondità delle scelte politico-criminali del 2000. E ciò, nonostante la temporanea paralisi applicativa dovuta ai noti provvedimenti di clemenza (i c.d. condoni fiscali) che i governi Berlusconi hanno messo in cantiere per finalità meramente congiunturali, relative al fabbisogno finanziario dello Stato. La scelta di far ricorso - fin dove possibile - al modello del reato di danno è indubbiamente servita a rendere meno farraginoso e più comprensibile ai contribuenti il disvalore sotteso alle varie incriminazioni. E da parte sua la ricerca di un effettivo e consapevole atteggiamento psicologico rende più maneggevole il sistema dal punto di vista del principio di colpevolezza. Si deve tuttavia rilevare che anche il "nuovo" diritto penale tributario non risulta completamente conforme ai principi generali del diritto penale comune. Il particolarismo fiscale ha lasciato ancora le sue tracce che, tuttavia, non sono significative e tali comunque da incidere sul volto complessivo del sistema medesimo.
66,00

Catania archeologica. Itinerario cittadino fra le vestigia greche e romane
10,50

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