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Libri di Francesco De Biase

Una città laboratorio culturale. Torino: storie, esperienze, strategie

Una città laboratorio culturale. Torino: storie, esperienze, strategie

Francesco De Biase

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2022

pagine: 280

Torino è stata ed è una città laboratorio culturale, punto nodale di scambi e di riferimento per tutto il nostro Paese. Le città sono dei sistemi complessi, interconnessi, interagenti e interdipendenti. Il viaggio che propongo in questo testo racconta, a partire dalla fine degli anni ’70 ad oggi, visioni, aspettative e pratiche, ma anche crisi, limiti e difficoltà incontrate nella costruzione di una città che ha fatto della cultura uno degli assi strategici per il suo sviluppo. Questo viaggio personale, non esaustivo e completo e senza pretese storico-scientifiche, racconta percorsi ed esperienze che, in questi oltre 30 anni di lavoro in ambito culturale per la Città di Torino, ho potuto compiere insieme a decisori politici, colleghi di dipartimento, enti, associazioni e cittadini. Il testo contiene e riattraversa anche alcune analisi relative alle dinamiche culturali del nostro Paese già pubblicate negli ultimi decenni in alcuni testi della collana “Pubblico, Professioni e Luoghi della Cultura”. In una sezione ospita inoltre i contributi di alcuni esperti che riflettono sulle attuali sfide che si aprono per le città del futuro.
29,00

Rimediare ri-mediare. Saperi, tecnologie, culture, comunità, persone

Rimediare ri-mediare. Saperi, tecnologie, culture, comunità, persone

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

pagine: 370

Qual è la “distanza”, oggi, tra classe politica e cittadini, tra élite e popolo, tra esperti e popolazione, tra individuo e comunità? Le problematiche e la posta in gioco richiedono lo sforzo di una visione che eviti e superi la parcellizzazione a favore di integrazioni e connessioni. Un gruppo di esperti in diversi ambiti esprime le proprie riflessioni sui seguenti temi: il modello di sviluppo occidentale con tutte le sue ingiustizie e distorsioni; l’impoverimento continuo di alcune fasce di popolazione; l’accrescimento delle ricchezze di ristrette élite; i rischi di tutti i processi di disintermediazione in ambito economico, politico, culturale e informativo; la cancellazione del welfare; la riduzione del sostegno alla ricerca, all’educazione e alla formazione; la necessità di coniugare attentamente lo sviluppo delle tecnologie con il bisogno di contatto, socialità e comunità; la continua messa in crisi degli esperti e il non riconoscimento delle competenze e dei saperi; le derive del populismo e le luci e le ombre di molte pratiche di engagement; le forti accentuazioni dell’individualismo e delle differenze contro il senso di comunità e di appartenenza; la distruzione dell’ ambiente. L’obiettivo è quello di stimolare la riflessione, la comprensione e il confronto per proporre ipotesi, modalità e opportunità d’intervento per un presente e un futuro sostenibili.
35,00

Cultura e partecipazione. Le professioni dell'audience

Cultura e partecipazione. Le professioni dell'audience

Francesco De Biase

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 112

Il volume affronta il modo in cui il rapporto fra PA e cittadini è stato inteso nel corso del tempo. Modelli e principi, norme, strumenti e professioni creati per curare l’informazione e la comunicazione esterna e interna della PA italiana a partire dagli anni Novanta costituiscono un punto di riferimento per rinnovare oggi il sistema di comunicazione pubblica integrata e realizzare un’amministrazione realmente partecipata e condivisa. Negli ultimi decenni si sono delineate alcune professioni che hanno posto al centro del loro operato il favorire la crescita e lo sviluppo culturale dei cittadini. Mi riferisco in modo particolare alle professioni dell’animatore culturale, del mediatore culturale, del cultural planner, del manager culturale e dell’audience developer. Tali professioni necessitano della conoscenza di strumenti per la lettura dei bisogni e delle modalità di fruizione e consumo, per la progettazione di attività ed eventi, per la pianificazione organizzativa ed economica delle iniziative, per l’analisi e valutazione dei risultati. Il denominatore comune tra queste professioni è il pubblico: il pubblico da trovare, da inventare, da formare, da sostenere, da incontrare. Le finalità, i metodi, gli strumenti e le azioni che sono state individuate per raggiungere tali obiettivi sono frutto degli specifici periodi storici nei quali tali professioni si sono delineate. Le ideologie che hanno caratterizzato la storia del nostro paese, le diverse problematiche socio-economiche, i movimenti e le espressioni artistiche del novecento, hanno ispirato le pratiche di molti di queste figure professionali. Le metodologie e le prassi elaborate e utilizzate vanno dalla festa alla spettacolarizzazione, dalla rassegna al festival, dal piano strategico al business plan, dagli happening alle parate, dalla performance ai flash mob, dal decentramento all’animazione, dal teatro ragazzi alla performance. Un enorme bagaglio di esperienze accumulate negli ultimi sessant’anni che richiede un’attenta lettura e ricomposizione, al fine di poter individuare e realizzare percorsi di formazione e aggiornamento sull’audience development, audience engagement, temi finalmente al centro delle agende di enti nazionali e internazionali e delle organizzazioni culturali. Questo testo intende proporre alcuni spunti di riflessione per offrire una prospettiva dinamica delle professioni dell’audience.
15,00

I pubblici della cultura. Audience development, audience engagement

I pubblici della cultura. Audience development, audience engagement

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2014

pagine: 464

L'accesso e la partecipazione culturale sono diventati finalmente centrali nelle agende e nelle strategie di molte istituzioni pubbliche e private in Italia e in Europa. In questo volume esperti in differenti discipline propongono analisi, metodologie e strumenti di lavoro, esperienze e best practices per favorire l'elaborazione di progetti e iniziative volte ad ampliare e a qualificare la partecipazione dei cittadini alla vita culturale. Testi di: Antonella Agnoli, Lucio Argano, Enrico Bertacchini, Alessandro Bollo, Dario Campione, Francesco Paolo Campione, Annalisa Cicerchia, Ivana Conte, Silvia Costa, Francesco Crisci, Cristina Da Milano, Luigi Maria Di Corato, Antonio Di Lascio, Vittorio Falletti, Alessandra Ghiglione, Sara Ferrari, Saura Fornero, Aldo Garbarini, Alma Gentinetta, Giulio Lughi, Loredana Perissinotto, Anna Scalfi Eghenter, Antonio Scuderi, Giovanna Segre, Marialuisa Stazio, Giulio Stumpo, Michele Trimarchi, Pierluigi Vaccaneo.
45,00

L'arte dello spettatore. Il pubblico della cultura tra bisogni, consumi e tendenze

L'arte dello spettatore. Il pubblico della cultura tra bisogni, consumi e tendenze

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2009

pagine: 480

Favorire l'accesso di tutti cittadini alla cultura è diventato un argomento dibattuto in più sedi e presente nell'agenda di molte istituzioni. Da parte di politici, economisti, psicologi, esperti di marketing, artisti, organizzatori, massmediologi, vi è una maggiore attenzione alle problematiche e alle dinamiche della partecipazione del pubblico della cultura. Nonostante ciò, i consumi culturali in diversi ambiti sono sostanzialmente statici, elitari, ristretti ad alcune fasce di popolazione. Tale situazione rappresenta sia un ostacolo alla democratizzazione e crescita civile del nostro paese, sia un non proficuo utilizzo delle risorse pubbliche e private. Alfine di migliorare stabilmente l'accessibilità, l'estensione e la qualità dell'offerta culturale, sono necessari piani e misure che, partendo dall'analisi dei fattori e delle dinamiche che governano i processi di consumo culturale, individuino azioni concertate tra più soggetti in ambito finanziario, urbanistico, artistico, occupazionale e del tempo libero. Il testo presenta contributi di numerosi professionisti a cui è stato chiesto di riflettere sul delicato tema del rapporto tra produzione e fruizione culturale. Ciascuno di essi propone la propria visione dei cambiamenti che negli ultimi anni hanno coinvolto il pubblico della cultura in diversi ambiti e settori, indagando anche le possibili strade percorse e da percorrere per ridurre gli ostacoli che si frappongono ad una più ampia e migliore partecipazione.
36,50

Vorrei volare

Vorrei volare

Francesco De Biase

Libro

editore: Progetto 2000

anno edizione: 2000

pagine: 88

8,00

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