Libri di Francesco Del Sole
Paesaggi di pietra e di verzura. Omaggio a Vincenzo Cazzato
Libro: Cartonato
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2023
pagine: 560
Paesaggi di pietra e di verzura è un'avventura letteraria che riunisce in sé anime diverse (architetti, paesaggisti, archeologi, letterati, storici dell'arte, conservatori) legate da un unico filo conduttore: la profonda stima nei confronti di Vincenzo Cazzato. Nel configurare un omaggio allo studioso, il volume è divenuto un'occasione di raccoglimento di oltre 50 esperti di rango internazionale che, con i loro saggi, hanno dato forma a quella sinestesia racchiusa nel titolo stesso del libro e che ricalca i temi principali attorno ai quali ruotano le varie sezioni del volume. La pietra è l'immagine dello spessore di uno studioso che, negli ultimi 40 anni, ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico con uno sguardo particolare al Salento, regione in cui la pietra si trasforma da ostacolo in materiale da costruzione, amalgamandosi con la natura. La verzura è un rimando all'occhio sensibile di un architetto che ha saputo descrivere il valore sacrale del giardino in pagine bellissime che sono tutt'oggi un punto di riferimento nella comunità accademica internazionale. Il paesaggio, infine, è un trait d'union, un orizzonte di ricerca di grande attualità e di incontenibile fascino che mette insieme, armonicamente, pietra e verzura.
Viaggio nella meraviglia. Descrivere, immaginare, ri-costruire
Francesco Del Sole
Libro: Libro in brossura
editore: Congedo
anno edizione: 2019
pagine: 200
Il “Viaggio nella meraviglia” tratta della fortuna iconografica e simbolica delle meraviglie del mondo dall’antichità all’età barocca. La rappresentazione del canone delle meraviglie ha avuto grande fortuna a partire dal Cinquecento: dalla celeberrima serie di incisioni di Marteen van Heemskerck (1570) agli esperimenti iconografici di De Vos, Tempesta e van Aelst, fino a Fischer von Erlach e alle incisioni meno note di Pierre Valleran. Pur essendo state distrutte col tempo, le meraviglie sono presenti nell’immaginario collettivo, confermando così la loro natura “miracolosa”. Nel mondo contemporaneo, in cui spesso si fa riferimento all’appartenenza a una realtà comune gravitante attorno alle acque del Mediterraneo, si va sviluppando l’idea di una cultura “globale” che va alla ricerca di immagini che possano esprimere un’idea di universalità. Le meraviglie del mondo, in quanto archetipi primordiali, obbediscono a tale esigenza; al tempo stesso ridestano quel sentimento – di meraviglia appunto – che al giorno d’oggi è stato smarrito e che potrebbe essere la chiave per ricompattare sotto il comune denominatore di un passato glorioso una realtà frammentata, come quella mediterranea.