Libri di Francesco Giannini

In questo libro, oggetti dimenticati prendono vita, parlano e raccontano storie sorprendenti, piene di sogni e sentimenti. Ogni racconto è nato dalla fantasia di bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di Pietrafitta, Piegaro e Tavernelle, situate nei comuni di Piegaro e Panicale. Con creatività e delicatezza, danno voce a pupazzi, penne, libri, orologi, velieri e tanti altri oggetti speciali. Ogni pagina è un invito a guardare il mondo con occhi nuovi e pieni di meraviglia. Le storie parlano di amicizia, rispetto, ecologia, coraggio, bullismo, tempo e memoria. Ogni parola è scelta con il cuore e lascia un segno. Questo libro è il frutto di un laboratorio creativo che unisce scrittura, emozione e immaginazione. Leggendolo, scoprirete che anche gli oggetti più semplici nascondono grandi avventure. E che la fantasia dei bambini è capace di accendere la magia ovunque.

Tutti vorrebbero una vita migliore, ma in pochi sono disposti a fare cose diverse dal solito. Il progetto perfetto non esiste, ma senza un progetto la vita ha poco senso. Tuttavia il grande dramma non è tanto la mancanza dei progetti, ma il non sapere nemmeno come iniziare a farlo, e soprattutto a chi rivolgersi, per avere dei buoni consigli.

Se il precedente romanzo di Francesco Giannini "Il mare nero" è un quadro pieno di sfaccettature, "La malapecora" ne è la versione essenziale. Difatti, "La malapecora" altro non è se non una revisione incentrata sulla narrativa pura delle vicende già viste in "Il mare nero", avendo una propria totale identità e indipendenza narrativa. Il protagonista è un uomo che dei suoi tanti mondi, ha smarrito il senso. Un chitarrista senza aspettative, un fidanzato non innamorato, un figlio che non ha compreso l'amore puro dei genitori, un fratello senza la presenza di una sorella, un amico che non sa dire bugie, un impiegato che non accetta nessun compromesso, un confidente che farà l'errore di innamorarsi della persona sbagliata, ma solo per il tempo necessario a capire dove dirigersi per trovare il vero amore. "La malapecora" è un romanzo dai toni neri e gotici, forti, che giunge a guardare il lato oscuro del protagonista, ma che in realtà accompagna il lettore a scoprire il buio che ognuno di noi si porta dentro. Temi come amore, morte, felicità, spiritualità e istinti animali sono affrontati senza sosta lungo le pagine del libro, la cui trama si svolge attorno alla costante che la realtà è sempre più incredibile di ogni finzione, miscelando un linguaggio a tratti volgare e a tratti altamente lirico.

8 racconti, e 185 "shots": 185 spari, 185 pensieri brevi. Un libro che miscela dolcezza e amore senza tempo a visioni cupe. Il protagonista, in versioni sempre diverse e momenti tra loro differenti, spesso vestendo panni ben distanti tra loro, vive esperienze personali tra amori non ricambiati, amori che hanno atteso anni per essere vissuti, amori che bruciano e finiscono. Amori che si limita ad ammirare, perché non li vive in prima persona. Essenzialmente è un libro sulla ricerca del proprio io attraverso l'amore, e poiché le proprie anime, le proprie essenze, il proprio "io" può essere molteplice, la storia si spacchetta in 8 differenti episodi. Gli spari finali sono poi un piccolo condensato di pensieri brevi, che storie non sono diventate, o forse lo sono nella durata di poche centinaia di caratteri.

"Dicono io parli solo di rabbia e puttane. Peccato, perché c'è amore e onore in 'quasi' ogni mia parola. Ma se volete leggere solo rabbia e puttane, accomodatevi: non sono io a dovervi mostrare i vostri limiti. Ogni volta che scrivo, ogni volta che provo a mettere le mie parole qui, su un foglio, cartaceo o elettronico che sia, in realtà sto aprendo al mondo una parte di me, un riflesso di quel che vedo ed una eco forte di quel che percepisco. Ed ho imparato che il mondo intorno a me, riesce a vedere quel che io gli lascio vedere, e mi restituisce quel che io gli voglio dare. Ogni essere vivente accanto a me, semplicemente riflette la mia essenza di quell'istante, e forse si potrebbe giungere a chiedere alle mosche di lasciarci stare, se solo sapessimo comprendere davvero il loro volare. Così, ognuno può leggere non solo nelle mie parole, ma in ogni molecola intorno, semplicemente quel che desidera. Perché se io scrivessi mille volte 'puttana' sulla pelle di una donna pulita, lei non si sporcherebbe mai. Questa raccolta è fatta di pensieri senza ripensamenti. Stop."

"Capita spesso di imbattersi in dischi rinvenuti dopo la morte di un famoso cantante, o in libri editi postumi. Capita alcune volte siano realmente dei pezzi di valore, romanzi pregiati, ma il più delle volte sono scarti di produzione: materiali che l'autore aveva destinato al macero, al dimenticatoio. Però, seguendo la falsa riga del recupero involontario, faccio una riflessione e racconto in poche righe la storia di questo libro. Ho ritrovato (per davvero) interi quaderni di versi, lettere e pensieri, scritti da me, anni prima, ed in realtà mai scartati, ma semplicemente accantonati in attesa di una lettura, di un po' di tempo per goderne il senso. E come molte cose accantonate, sono state dimenticate, abbandonate alla fortuna di essere ritrovate. Ed un bel dì, le ho ritrovate, pur senza essere morto. Anche se in realtà quella parte di me che scriveva così, è scomparsa da un pezzo. Così, ho deciso di pubblicare un libro di pensieri "postumi" a me stesso, che sono ancora in questa esistenza, e che probabilmente - come ogni atomo dell'Universo - esisto da sempre, e pertanto che senso ha aspettare la morte del mio corpo per pubblicare un libro "postumo" di pensieri? Erano pensieri già morti, eppure vivi come non mai. Ed ho provato l'immenso gusto di scoprire chi fossi, attraverso le mie parole di anni prima, riconciliandomi con me stesso, conoscendomi, crescendo.

Alla ricerca del proprio "io" e della propria collocazione nell'Universo, attraverso 45 racconti intrisi di visioni, incontri, difficoltà e sorrisi nascosti in un casco da moto. Il protagonista è travolto dalla scoperta dei suoi molteplici aspetti, dei mille aspetti di se stesso: le sue certezze di una vita prima vacillano, poi vengono messe a dura prova, poi rinascono, e finalmente divengono solide. Un viaggio tra spiritualità e paure. Un libro che porta il lettore a cercare terreno fertile per piantare radici in se stesso, attraverso lo stratagemma del racconto, che porta via sempre e solo non più di 10/15 minuti di impegno, ma che in un microcosmo di parole racchiude una vasta gamma di emozioni. La profondità di questo libro si racchiude in un commento di una lettrice: "Un libro che fa soffrire perché scava nell'anima, non solo del protagonista, ma anche in quella di chi legge che si trova a dover affrontare dei nodi mai risolti, dei sentimenti mai espressi, spesso lasciati giacere al buio per evitare di prenderne coscienza."

3 racconti e 279 frammenti. Nei 3 racconti prende vita un viaggio fatto di pugni e calci, di sesso e spiritualità, di armi e di un amore dolcissimo. Il lato più oscuro e violento di uno scrittore, attraverso la storia di un futuro padre e di una vita fatta di segreti inconfessabili. Nei 279 frammenti c'è un turbinio di emozioni: la cattiveria, la rassegnazione, l'amore senza frontiere, l'universalità, la natura. Ogni frammento è una fotografia vergine di un istante che resterà impresso su carta, e non su una lastra fotografica. Un istante che non sarà fatto di colori, ma di parole, di emozioni pure e forti, come colori intensi su una tela.