Libri di Francesco Saverio Salfi
Della declamazione
Francesco Saverio Salfi
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2024
pagine: 352
Il trattato Della declamazione, edito per la prima volta postumo nel 1878, costituisce l'approdo delle teorie sul teatro e sull'arte della recitazione di Francesco Saverio Salfi (1759-1832). Il letterato cosentino maturò le sue riflessioni dagli anni milanesi del Triennio giacobino, durante i quali fu tra i protagonisti del movimento di riforma delle scene in una prospettiva democratica, fino all'esilio parigino: è nella capitale francese che avrà l'occasione di confrontarsi con il celebre François-Joseph Talma, attore alla Comédie-Française, al quale diede lettura del testo. L'opera, che risente fortemente delle Lettere sulla mimica di Johann Jakob Engel, fa tesoro dell'estetica della sensibilità elaborata al tempo dei Lumi e guarda alle nuove sollecitazioni romantiche a proposito dello sviluppo dei caratteri. La presente edizione è corredata di un'introduzione e di un ampio commento volti a ricostruire la genesi del testo e a delinearne i rapporti con la tradizione della trattatistica attoriale, la letteratura filosofica e il dibattito letterario dell'epoca.
Pausania
Francesco Saverio Salfi
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: XXI-115
“Francesco Saverio Salfi è intellettuale di rilievo nella cultura calabrese, italiana ed europea. Il suo nome si ritrova nei saggi critici di Umberto Bosco, Gaetano Cingari, Benedetto Croce, Giovanni Getto, Franco Crispini, Bonaventura Zumbini: per non citare che solo alcuni dei nomi risonanti degli studiosi che si sono interessati dell'intera vita e della vita di studi di Francesco Saverio Salfi. Nacque a Cosenza il 1° gennaio 1759. I genitori, Giuseppe A. Salfi e Angela Turano, affidano Francesco Saverio alla vedova Ursula Tavernise, che si prenderà cura della sua educazione e della sua formazione culturale. Entra giovanissimo in seminario. Ha dapprima come maestri il sacerdote Branca e il canonico Giovanni Potestio, poi Francesco Saverio Gagliardi. Entra, giovane ancora, a far parte dell'Accademia dei Pescatori Cratilidi dove soffia un'aria nuova contro l'ammuffita cultura degli ambienti cattolici e clericali di Cosenza.” (Dall’Introduzione di Pasquino Crupi)
Elogio di Filangieri
Francesco Saverio Salfi
Libro
editore: Pellegrini
anno edizione: 2012
pagine: 1444
Da diversi punti di vista assume valore questo Elogio composto da Salfi, patriota esule a Parigi, e pubblicato nel 1822 assieme ad un "commentario" di Benjamin Constant, in una edizione francese delle "Opere" di Gaetano Filangieri. Prima di tutto, questo scritto salfiano permette di ricostruire più compiutamente il percorso intellettuale dello stesso esule napoletano; consente poi di avere un attendibile criterio di lettura dell'ideologia politica del Filangieri differenziandola dal liberalismo costituzionale di Constant per il maggior peso delle idee illuministiche e democratiche che ne sono al fondo. In ultimo, aiuta a risalire alle fonti ideologiche delle democrazie liberali contemporanee. Per tutto ciò, riproporre questo Elogio salvandolo dalla dispersione e dalla dimenticanza, è parso quanto mai necessario e utile per chi vuole accostarsi ai grandi dibattiti sulle forme migliori di governo, i quali, tra '700 e '800, animano la cultura europea.