Libri di G. Arcano
Arrivano i «liberatori» dell'illustre prigioniero tradito. Gran Sasso d'Italia. Campo Imperatore 12 settembre 1943
Giuseppe Quilichini
Libro: Libro in brossura
editore: Italia Editrice
anno edizione: 2016
pagine: 288
Abbiamo cercato, trovato, esaminato, scandagliato, le varie dichiarazioni, testimonianze e comportamenti di parecchi protagonisti di primo piano dei fatti in questione. Siamo riusciti a evidenziare alcuni particolari poco conosciuti se non proprio inediti su questa vicenda. Le testimonianze di alcuni Agenti e Carabinieri del drappello di sorveglianza, di qualche dipendente civile dell'albergo e così via. Nonché quelle di alcuni parà tedeschi, ufficiali e truppa, e del notissimo Skorzeny, passato alla storia, molto disinvoltamente, come liberatore del Duce. Chi, alle spalle dei personaggi suddetti, tirava i fili, muoveva le pedine della scacchiera rimanendo poi nelle ombre anonime della Storia? Forse il Re taciturno e silenzioso? Oppure Badoglio? O la Massoneria? Oppure Kesselring? Oppure i Servizi Segreti alleati come il SOE inglese? Comunque siano andate le cose, questo libro ha sicuramente aggiunto parecchi "tasselli" al mosaico multicolore e variegato dell'Operazione Quercia (Eiche) a Campo Imperatore il 12 settembre del 1943.
Legio patria nostra «immagini e commenti storici»
Raffaele Girlando
Libro: Libro in brossura
editore: Italia Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 140
Da che mondo è mondo, tutti gli eserciti hanno avuto dei soldati mercenari ma solo la Legione straniera francese è entrata nel mito, anche grazie alla letteratura ed al cinema che le ha dedicato film indimenticabili; perfino le celebri Legioni romane sono state composte da mercenari durante la decadenza dell'impero e quella francese, adottando il termine latino "legio", è entrata nella leggenda senza condizioni di spazio e di tempo. Perfino la Guardia Svizzera pontificia è, da secoli, composta da mercenari, purché cattolici; ne ha dato dimostrazione facendosi massacrare per difendere la persona del Pontefice poiché la fedeltà e l'onore non conoscono limiti di tempo e di spazio.
Garibaldi. Immagini e commenti storici
Raffaele Girlando
Libro: Libro in brossura
editore: Italia Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 88
Giuseppe Garibaldi, un uomo eccezionale che ben rappresenta, dal 1807 al 1882 la storia d'Italia, di questa Patria che lui, nato a Nizza, ha amato facendone il fine ultimo della sua vita; coraggioso, generoso, idealista, leale, testardo, teso solo alla "Causa", l'unificazione del suo Paese.
Marzo 1896. La battaglia di Adua
Raffaele Girlando
Libro: Libro in brossura
editore: Italia Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 138
Sabbia e reticolati. Dal diario di un carrista dell'Ariete in Africa settentrionale
Antonio Tomba
Libro
editore: Italia Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 122
Questo libro, scritto con tutto il sentimento di un autentico combattente, pur non rappresentando una valida testimonianza tecnica e storica, è uno squarcio vivo dell'impetuosità, dinamismo vulcanico della guerra in Africa Settentrionale. Gli episodi vissuti, sono narrati giorno per giorno.
Giarabub. immagini e commenti storici
Raffaele Girlando
Libro: Libro in brossura
editore: Italia Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 110
L'oasi di Giarabub è stata bombardata il 10 giugno 1940, primo giorno di guerra e poi, ogni giorno per ore e ore, fino alla resa il 21 marzo 1941 quando il tricolore sabaudo viene ammainato e bruciato al cospetto del nemico ed al grido: Viva l'Italia!
1942-1943. La tragedia dell'ARM.I.R. nella Campagna di Russia
Remigio Zizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Italia Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 206
Non possiamo essere da meno della Slovacchia, aveva risposto Mussolini al generale Messe quando quest'ultimo, approfittando della pausa invernale sul fronte delle operazioni in terra di Russia, si era recato a Roma per conferire con il Duce nel disperato tentativo di dissuaderlo dal trasformare il C.S.I.R.,il Corpo di Spedizione italiano composto all'origine da circa 60.000 uomini, nell'ARM.I.R., l'Armata italiana in Russia formata da circa 230.000 uomini. E fu così che in poche settimane, a partire dagli inizi di luglio del '42, ai valorosi soldati delle divisioni Pasubio, Torino e Celere del C.S.I.R. si aggiunsero quelli della Sforzesca, della Ravenna, della Cosseria e di parte della Vicenza, nonché quelli delle tre divisioni alpine Julia, Tridentina e Cuneense. Nonostante l'impegno di tutti i nostri soldati, i numerosi atti di eroismo ed il sacrificio delle unità alpine che mai cedettero di fronte al dilagare del nemico, l'apporto italiano sul fronte russo si concluse nel maggio del '43 con una terribile disfatta.