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Libri di G. Archetti

Brixia Sacra. Anno XXV. L'Abbazia dei Santi Nicola e Paolo VI di Rodengo

Brixia Sacra. Anno XXV. L'Abbazia dei Santi Nicola e Paolo VI di Rodengo

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2021

pagine: 576

L'8 febbraio 1969 rientravano nell'abbazia di Rodengo Saiano (Brescia), dopo quasi due secoli di assenza, i monaci benedettini olivetani. Decisivi erano stati l'interessamento e l'intervento di Giovanni Battista Montini, papa (ora Santo) Paolo VI. Nel corso del 2019, la ricorrenza del cinquantesimo dell'evento ha indotto la comunità monastica olivetana di Rodengo e l'Associazione Amici dell'abbazia di Rodengo ad avviare una nutrita serie di attività celebrative: tra queste, la progettazione e poi la pubblicazione del presente volume che, in continuità con un'altra fondamentale pubblicazione del 2002, illustra la storia recente del monastero, dalla sua soppressione nel 1797 fino al giorno d'oggi, comprendendo anche le ultime scoperte e gli ultimi restauri. Ne risulta un volume attento ad una spiritualità forte e legatissima al territorio bresciano.
40,00

Pianura sostenibile. Dieci anni di proposte e riflessioni

Pianura sostenibile. Dieci anni di proposte e riflessioni

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2020

pagine: 187

La collana "Elementi" promuove le attività formative della Fondazione Cogeme Onlus e i suoi progetti più innovativi, sostenendo gli sforzi educativi in campo sociale, approfondendo le tematiche ambientali, valorizzando il patrimonio culturale e conservando la storia aziendale di Cogeme Spa e del suo territorio. Nata per finalità di solidarietà sociale, la Fondazione si ispira ai valori della "Carta della Terra" e persegue il miglioramento della qualità della vita secondo i principi della sostenibilità e dell'economia circolare.
19,50

Latte. Seguendo la via lattea

Latte. Seguendo la via lattea

Libro: Copertina rigida

editore: Studium

anno edizione: 2018

pagine: 121

"Il latte evoca immediatamente ricordi e sentimenti positivi che associano la semplicità e il candore del prodotto con l'innocenza dell'infanzia. Il suo uso alimentare e la capacità di conservarlo, prolungandone la vita nelle molte modalità di trasformazione che esperienze, culture e antiche saggezze hanno elaborato, ha segnato una tappa fondamentale nello sviluppo delle società umane e, ancora oggi, rappresenta uno dei settori economico-produttivi trainanti del comparto agricolo italiano. È per questo che l'Università Cattolica del Sacro Cuore, specialmente attraverso la Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali di Piacenza ha avviato, all'interno della propria Azienda sperimentale Possessione di Fondo, il progetto del "Centro di ricerca Romeo ed Enrica Invernizzi per le produzioni lattiero-casearie sostenibili" (CREI), sostanziando così la felice collaborazione con la Fondazione Invernizzi, che al progetto fornisce un fondamentale contributo finanziario. Di questo lavoro si dà conto nella presente pubblicazione, curata dai professori Gabriele Archetti e Giuseppe Bertoni, che ad un'efficace sintesi illustrativa della storia lattiero-casearia, unisce la lodevole presentazione dell'impegno filantropico della Fondazione Invernizzi e della lungimiranza dei suoi fondatori - il cav. Romeo Invernizzi e la consorte sig.ra Enrica Pessina - con gli scopi e le prospettive dell'impegnativo progetto CREI nell'ambito dei percorsi di ricerca applicata avviati dall'Università Cattolica in campo agrario, dell'allevamento, delle trasformazioni lattiero-casearie e dell'alimentazione. Nel volume si promuove altresì, coniugando scienza e cultura, una peculiarità del patrimonio librario del fondo antico della Biblioteca di storia delle scienze "Carlo Vigano" dell'Università Cattolica, con l'edizione anastatica del trattatello settecentesco dell'abate milanese Gerolamo Ottolini sulle tecniche per migliorare la qualità dei formaggi. Uno strumento ulteriore per trasferire i risultati più avanzati dell'indagine scientifica in forme di alta divulgazione, di cui il presente lavoro si pone come un interessante esempio. L'incontro, infatti, del mondo scientifico con quello umanistico costituisce un fondamentale percorso conoscitivo per la crescita del nostro sapere." (Franco Anelli, Rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore)
19,00

Monti e San Vigilio di Rogno. Storia, società e vita religiosa nella Bassa Valcamonica

Monti e San Vigilio di Rogno. Storia, società e vita religiosa nella Bassa Valcamonica

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2018

pagine: 328

Con la sua chiesa dedicata a san Gaudenzio, alla fine del medioevo si crearono a Monti le condizioni per la separazione dalla pieve di Rogno e costituirsi in parrocchia; ad essa era collegata la chiesa sussidiaria di San Vigilio, eretta su uno sperone roccioso a sbalzo sulla valle, in un sito splendido ed evocativo in cui l'edificio sacro sanava il ricordo degli antichi fana pagani, perpetuati nella memoria onomastica del luogo. È davvero interessante come lo studio locale della storia sia espressione della storia universale. E sorprende come la vicenda di Monti e San Vigilio, pur lontana dai grandi centri urbani, semplice nel suo sviluppo e apparentemente circoscritta tra i boschi e le alture alpine, sia in verità pienamente attraversata dagli eventi generali che, grazie anche ad essa, si confermano nel loro fluire con i tratti dell'unicità.
38,00

Le epigrafi del Duomo di Brescia

Le epigrafi del Duomo di Brescia

Giuseppe Cavalleri

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2017

pagine: 166

Con questa pubblicazione, accolta nei "Quaderni" della rivista «Brixia sacra. Memorie storiche della diocesi di Brescia», viene assolta una delle volontà di mons. Giuseppe Cavalieri e uno degli impegni che lui sentiva verso il Capitolo della Cattedrale bresciana, di cui fu canonico e arciprete per molti anni. Raffinato conoscitore e cultore delle lettere classiche, trascrisse pazientemente traducendole in italiano la serie delle epigrafi presenti nel Duomo Vecchio e nel Duomo Nuovo, con l'intento di offrirle alla comprensione di fedeli e visitatori. Uno strumento semplice che, senza stravolgere lo scopo culturale e pastorale del suo autore, i curatori hanno voluto che rimanesse alla stregua di una piccola "guida".
19,00

Le cronache medievali

Le cronache medievali

Giacomo Malvezzi

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2016

pagine: 300

L'edizione delle "Cronache medievali" di Giacomo Malvezzi, redatta ai primi del Quattrocento dal medico e umanista bresciano, è la prima "storia" di Brescia che narra in forma di cronaca le glorie urbane e dei suoi cittadini. Cose vere e cose inventate si snodano dai tempi più remoti sino al 1332 quando, con l'avvento della signoria scaligera, l'autore interrompe repentinamente la sua esposizione. Tra i rimandi storici e esornativi è soprattutto la "Storia dei longobardi" di Paolo Diacono a fungere da modello per le riprese letterarie, descrivere gli avvenimenti e costruire il profilo di personaggi. Ne risulta un contrastato affresco che unisce l'intento retorico alle ragioni educative, diventando essenziale per la comprensione dell'identità e della crescita della civiltà longobarda-lombarda, ossia italiana, per esprimerci con le parole del cronista.
40,00

Don Orione e il piccolo cottolengo milanese

Don Orione e il piccolo cottolengo milanese

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2015

pagine: 268

Fondato da don Luigi Orione nel 1933 e benedetto dall'arcivescovo Ildefonso Schuster, che inaugurò pure la parrocchia di San Benedetto annessa al Piccolo Cottolengo, questo «transatlantico della carità» o «cittadella della carità e della preghiera», come lo definì il cardinal Giovanni Bat- tista Montini in occasione di una delle sue visite annuali, ebbe umili origini alla periferia di Milano, dove un tempo sorgeva la villa Restocco dei baroni Monti. «Il Piccolo Cottolengo - scriveva don Orione nel 1935 - è come un piccolo grano di senape cui basterà la benedizione del Signore per diventare un giorno grande albero, sui cui rami si poseranno tranquilli gli uccelli», che «qui sono i poveri più abbandonati, nostri fratelli e nostri padroni». Nel 1937, la modesta casa stracolma di indigenti e oggetto di mille richieste di accoglienza, divenne un articolato progetto, degno della migliore tradizione caritativa ambrosiana, e a farsene carico fu l'architetto Mario Bacciocchi. La fabbrica crebbe unitaria e grandiosa, senza cedimenti a inutili orpelli decorativi, lineare e funzionale agli scopi caritativo-assistenziali per cui era stata pensata, quasi una maestosa costruzione medievale secondo lo stile lombardo, in cotto come la basilica di Sant'Ambrogio. Lo spirito che la animava era quello del Vangelo per «fare del bene a tutti e del bene sempre», come amava dire don Orione. Occuparsi del Piccolo Cottolengo Milanese significa ripercorrere un tratto di storia cittadina fatta di grandi famiglie e di una miriade di benefattori che hanno sostanziato con le loro liberalità l'impegno millenario della Chiesa. Ciò con l'originalità dello stile di don Orione, che non chiedeva a chi bussava alla porta il nome di battesimo o la fede di appartenenza, «ma soltanto se aveva un dolore». Attualmente il Piccolo Cottolengo si sta trasformando in un moderno centro polivalente, dove, accanto ai tradizionali bisogni legati alla disabilità fisica e psichica, sono ospitati anziani, sono forniti servizi assistenziali e sanitari, sono sostenute attività educative a vasto raggio e si guarda alle nuove povertà e richieste di accoglienza della vita odierna.
30,00

Brixia Sacra (2014) vol. 1-4. Pietas et labor. San Giovanni Battista Piamarta nel primo centenario della morte

Brixia Sacra (2014) vol. 1-4. Pietas et labor. San Giovanni Battista Piamarta nel primo centenario della morte

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2015

pagine: 567

«Brixia sacra» è il periodico di studi storico-ecclesiastici della diocesi di Brescia. Il titolo è stato scelto nel 1910 dal fondatore don Paolo Guerrini (1880-1960) con riferimento all'omonima opera di Gian Girolamo Gradenigo apparsa nel 1755 sui vescovi bresciani. La rivista è edita dall'Associazione per la storia della Chiesa bresciana, costituita appositamente nel novembre del 1995 da un decreto del vescovo mons. Bruno Foresti allo scopo di promuovere iniziative di ricerca storico-diocesana e, tra queste, la pubblicazione della rivista Brixia sacra, la cui operosità si era interrotta da qualche tempo.
30,00

Brixia Sacra. Volume Vol. 4

Brixia Sacra. Volume Vol. 4

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2014

pagine: 352

30,00

Berardo Maggi. Un principe della chiesa al crepuscolo del medioevo

Berardo Maggi. Un principe della chiesa al crepuscolo del medioevo

Libro: Libro in brossura

editore: Fondazione Civiltà Bresciana

anno edizione: 2012

pagine: 381

30,00

La corte del mito. Gambara antico feudo della Bassa

La corte del mito. Gambara antico feudo della Bassa

Libro: Libro rilegato

editore: Fondazione Civiltà Bresciana

anno edizione: 2009

pagine: 334

30,00

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