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Studium

Pier Giorgio Frassati e la politica

Pier Giorgio Frassati e la politica

Luca Rolandi

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2025

pagine: 160

A cento anni dalla morte, nel 2025, Pier Giorgio Frassati sarà canonizzato. Figlio di Alfredo, direttore e proprietario de «la Stampa», in una famiglia da un lato legata all’alta borghesia liberale e dall’altro a una devozione religiosa da parte materna autentica, ha dedicato la sua breve e intensa vita a dio e all’umanità. Le sue virtù cristiane sono conosciute, così come la sua freschezza ed esuberanza giovanile. in questo saggio si esamina un ambito, già indagato in passato, ma che merita un approfondimento e una ripresa di riflessione: quello politico. Pier Giorgio Frassati nella sua poliedrica e ampia azione spirituale, sociale e culturale ha attraversato la politica come militante convinto e operoso negli anni caldi del primo dopoguerra in Italia e nella sua Torino: dalle organizzazioni e associazioni cattoliche all’adesione al Partito Popolare di don luigi Sturzo. Riportare Frassati nel suo contesto storico, oltre il mito e la dimensione spirituale che ne caratterizza l’intera esistenza, è un modo per rendere il giovane santo ancora più attuale e modello per le generazioni di oggi e del futuro.
16,00

La biodiversità del pane. Storie, comunità e tradizioni

La biodiversità del pane. Storie, comunità e tradizioni

Gabriele Archetti

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2025

pagine: 106

Pochi prodotti hanno una stratificazione storico-culturale e produttiva come il pane, benché la vicenda alimentare umana sia tanto articolata e complessa, già prima della cosiddetta rivoluzione agraria, oltre che legata all’invenzione del fuoco. Alimento semplice e frugale, lo è principalmente nell’area mediterranea, dove dal Paleolitico l’assunzione di cereali selvatici, cotti sul fuoco o ridotti in poltiglia e bolliti (per renderli più digeribili), costituiva una delle primitive strutture di civiltà. Il pane non nasce in natura, ma si prepara e si impasta con fatica a partire dalle farine di frumento o di cereali secondo un processo produttivo antichissimo. Cibo per antonomasia, quando manca il pane sono la fame e la miseria a prevalere. Per questo, anche nel linguaggio popolare, tutto ciò che lo accompagna è detto companatico, cioè alimento non fondamentale, che affianca ciò che primariamente nutre: in greco artos pane e artuma condimento. Allo stesso modo il termine compagno viene dal latino cum panis e indica colui che mangia il pane con un altro, stabilendo così un legame stretto tra le persone. La sua presenza è un segno di civiltà e l’assenza di un contesto barbarico primordiale, come nel caso di Polifemo, il mostruoso ciclope che non si nutriva di pane a differenza dei compagni di Ulisse (Odissea IX, 190-192).
25,00

Apulia theologica. Volume Vol. 2

Apulia theologica. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2025

pagine: 256

Apulia Theologica è la rivista della Facoltà Teologica Pugliese che ha come missione quella di fare teologia nel contesto: «promuovere l’incontro tra fede e ragione, verità e libertà, cultura e istituzione». È aperta alla riflessione e al confronto con altri centri scientifici e accoglie contributi e saggi di ricerca e approfondimento. Di volta in volta affronta in modo scientifico e rigoroso, ma anche accessibile e lineare, temi e argomenti che alimentano il dibattito attuale.
31,00

La precarietà stabile. Il modus vivendi tra Stato e Chiesa in Messico nelle carte vaticane (1934-1952)

Paolo Valvo

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2025

pagine: 320

Nel Messico postrivoluzionario la prospettiva di una convivenza pacifica tra lo Stato e la Chiesa inizia a farsi strada durante la presidenza del generale Lázaro Cárdenas (1934-1940), grazie al pragmatismo dei vertici politici ed ecclesiali del Paese. La collaborazione discreta con le autorità civili, coltivata da figure quali l’arcivescovo di Messico (e incaricato d’affari della Delegazione apostolica) Luis María Martinez, permette ai cattolici di recuperare de facto parte della libertà che la Costituzione di Querétaro del 1917 – soprattutto in ambito educativo – continua invece a negare de jure alle «associazioni religiose chiamate chiese». All’interno di questa dinamica, destinata a consolidarsi nelle successive presidenze di Manuel Ávila Camacho (1940-1946) e Miguel Alemán Valdés (1946-1952), quali sono le priorità della Santa Sede? Come valuta la Segreteria di Stato vaticana la relazione “nicodemica” tra il regime messicano e la gerarchia ecclesiastica? E quali effetti, agli occhi di Roma, produce sui cattolici messicani il protrarsi a tempo indefinito di un modus vivendi giuridicamente precario? A queste domande cerca di dare risposta il presente volume, muovendo dall’analisi dell’ampia documentazione inedita conservata presso gli archivi della Santa Sede.
28,00

La storiografia in Italia. Dal dopoguerra ad oggi

Giuseppe Zago, Carla Callegari

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2025

pagine: 240

In Italia sono rari gli studi che ricostruiscano organicamente la storiografia pedagogica del passato e che alimentino una storia della storiografia. Dopo una ricostruzione delle origini e delle principali tradizioni di ricerca affermatesi dalla fine dell’Ottocento al secondo dopoguerra, il volume si sofferma sul successivo rinnovamento di contenuti e metodi delle indagini storiche sulle teorie pedagogiche; sulle istituzioni educative, formali, non formali e informali; sull’infanzia e sulla letteratura per l’infanzia, senza perdere di vista il panorama internazionale. Una particolare attenzione è riservata al patrimonio scolastico ed educativo, anche nella prospettiva delle attività universitarie di ricerca, didattica e di “terza missione”.
23,00

È vita anche alla fine

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2025

pagine: 304

Da anni, in Italia, si discute su possibili interventi del legislatore in materia di fine vita. L’eutanasia e il suicidio assistito vengono rappresentati da coloro che ne reclamano la legalizzazione come atti di civiltà e di pietà nei confronti delle persone malate. Tuttavia, i dati provenienti dai Paesi dove queste pratiche sono state già introdotte restituiscono un quadro ben diverso, allarmante sotto il profilo della salvaguardia delle persone più fragili e vulnerabili. La stessa Corte costituzionale italiana, nel ribadire che lo Stato ha il dovere di tutelare la vita, ha sottolineato la necessità di contrastare le derive sociali e culturali che possano indurre le persone malate a scelte suicide, quelle medesime pressioni che sono una triste realtà nei Paesi che hanno riconosciuto nel proprio ordinamento il “diritto di morire”. Dignità umana, solidarietà, libertà, diritto alla vita, autodeterminazione, cure palliative: sono le parole chiave di questo volume, nel quale il tema del fine vita è affrontato in tutta la sua complessità, attraverso contributi di agile lettura che consentono di approfondire la materia sotto il profilo giuridico, medico, etico e filosofico. Un volume che propone ai lettori un viaggio attraverso gli argomenti posti a fondamento delle istanze eutanasiche, per svelarne le contraddizioni e per ricordare l’enorme differenza che c’è fra l’accompagnare a morire e l’accompagnare nel morire.
26,00

Studium. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2025

pagine: 176

Francesco Bonini, Confini e Conflitti Antropocene: l’epoca dove [non] siamo A cura di Marco Damonte e Simona Langella Simona Langella, Marco Damonte Introduzione. Parlare ancora di Antropocene Paolo Vidali, Dalla modernità all’Antropocene Alessandra Gerolin, L’Antropocene tra paura e speranza: abitare il nostro tempo Domenico Amirante, El constitucionalismo en los tiempos del Antropoceno. Las contranarrativas del Sur global Agostino Cera, Da epoca (geologica) a paradigma (epocale). Verso un Antropocene post-geologico LETTERATURA Fabio Pierangeli, «Ed ecco che ad un tratto mi veniva incontro». Il ragazzino paralitico, le rondini, l’uccello prigioniero nel primo romanzo di Mario Pomilio Filosofia Alessandro Borghesi, Alessandro Bellino, Cattolicesimo, cultura e politica nella Germania di Weimar STORIA Ortensio Zecchino, La polemica Martinazzoli-Scoppola sulla collocazione della DC nella logica bipolare Maria Teresa Antonia Morelli, Il ruolo costituente del Parlamento europeo nel disegno federale dell’Unione. Strutture e dinamiche istituzionali del Progetto di Trattato che istituisce l’Unione Europea RASSEGNA BIBLIOGRAFICA Pasquale Bua, Giubileo e indulgenza: riletture storiche e questioni teologiche Antonio Scornajenghi, Giacomo Matteotti cent’anni dopo (1924-2024). Una rassegna di studi INTERVENTI CRITICI Angela Ales Bello, Il destino e il mortale. Per leggere Severino
19,00

La guerra fredda e l'Italia. La politica di cooperazione industriale e militare dell’Italia repubblicana

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2025

pagine: 128

La cooperazione industriale nel settore della difesa rappresenta un interessante campo di studio per l’analisi della costruzione di una politica estera complessa. Questo è particolarmente vero nel caso dell’Italia all’indomani del secondo conflitto mondiale, quando la scelta di campo occidentale e la conseguente adesione all’Alleanza Atlantica si mescolavano con esigenze legate alla ripresa produttiva e alla salvaguardia di industrie ritenute strategiche. Il presente volume si propone di indagare il rapporto tra politica estera italiana e industria degli armamenti attraverso una descrizione generale della questione relativa al periodo 1949-1953, seguita da una serie di approfondimenti specifici, che si spingono fino agli anni Sessanta. Vengono affrontati diversi aspetti del rapporto tra industria della Difesa e scelte politico-strategiche della Repubblica italiana durante la Guerra Fredda, quali gli offshore procurement, la profondità strategica e il ruolo della missilistica, l’assistenza militare alla Somalia, i rapporti con la Jugoslavia, il Sudafrica e le Nazioni Unite.
15,00

Gregorianum. Volume Vol. 4

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2025

pagine: 264

ISAAC MORENO SANZ, La intertextualidad: usos y funciones en el evangelio de Lucas - ALESSANDRO PAGLIARI, I richiami di Mosè all’episodio degli esploratori: mere ripetizioni o volute reinterpretazioni della vicenda? Strate¬gie narrative e comunicative in Nm 32,8-13; Dt 1,19-46 e Dt 9,23 - MAGDALENA M. JÓŹWIAK, Pseudo-Paulinus, or de facto Adrevald of Fleury (9th century) and his biblical exegesis based on the example of De benedictionibus Patriarcharum - EUGÉNIO LOPES, Virtude e Crescimento Moral. No Pensamento de Dietrich von Hildebrand - ROLF KÜHN, Inkarnation als „Fleischwerdung“. Zur phänomenolo¬gischen Materialität von Leiblichkeit und Christologie - ARMANDO PEGO PUIGBÓ, Conciencia novelesca y liturgia - HOIKANG JUNG S.I., Análisis de la pobreza ignaciana a la luz de la Contemplación para alcanzar amor (EE 230-237). Revisión del verbo teológico-espiritual “alcanzar” - ROGELIO GARCÍA MATEO S.I., Base pneumático-sacramental de la actividad espiritual,
30,00

La coscienza. Storia del concetto, teologia biblica e questioni teoriche

Maurizio Chiodi, Pier Davide Guenzi, Matteo Martino

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2025

pagine: 592

Il compito degli intellettuali, e tra questi i teologi, è di dare parola alle evidenze pratiche del vivere, interpretandone aneliti e speranze, drammi e difficoltà, opportunità e fatiche. Questa riflessione sulla coscienza si inscrive nell’attuale cultura, con i rischi e le opportunità legate alla “concentrazione sul soggetto”. Contro la tentazione di opporsi a questo tratto tipico della modernità, il testo propone una strada che comincia dalla “svolta antropologica”, interpretata nel suo irriducibile profilo morale e credente. La sfida è di pensare il soggetto e il suo agire, la sua identità temporale e narrativa, il suo vissuto intenzionale, le relazioni con gli altri, il suo abitare in questo mondo come in una casa comune e un luogo di fraternità, la sua relazione con l’Origine e la destinazione al compimento. Il volume si articola in una triplice scansione: l’indagine storico-concettuale, la teologia biblica e la teoria del rapporto tra antropologia, morale, teologia e fede cristiana.
36,00

Dell'invenzione. Dialogo

Alessandro Manzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2025

pagine: 224

Composto nel 1850, di seguito al Discorso Del romanzo storico, il Dialogo Dell’invenzione costituisce un prezioso contributo al contempo letterario e teorico della maturità manzoniana: recuperando la vivacità dialettica della dialogistica di Platone, l’autore finge una conversazione tra amici sulla natura dell’attività artistica e dei suoi esiti. L’artista crea o inventa? Che cosa s’intende per invenzione? Se inventare significa rinvenire, che cosa trova e comunica l’artista? Il risultato è una progressiva messa a fuoco del fondamento di ogni arte, riconosciuto nel valore universale e perenne delle idee che l’artista contempla e restituisce nei modi che gli sono propri. Ma la ricerca di un ancoraggio per le sperimentazioni artistiche conduce presto i dialoganti a discutere delle verità fondanti della convivenza civile e delle conseguenze nefaste del disinteresse nei confronti delle idee e della speculazione metafisica nell’Europa contemporanea. In pagine di commovente attualità, muovendo dalle derive sanguinarie della Rivoluzione francese, Manzoni mette allora in guardia dal pericolo sempre incombente sugli individui e sulle società che trascurano il pensiero: ritrovarsi servitori involontari delle ideologie.
23,00

Del romanzo storico. e, in genere, de’ componimenti misti di storia e d’invenzione

Alessandro Manzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2025

pagine: 240

Frutto di reiterate meditazioni lungo l’arco di almeno un ventennio, Del romanzo storico è pubblicato nel 1850, nel fascicolo VI delle Opere varie, di seguito alla Lettre à Mr C*** con cui si pone in esplicita relazione. È annunciato come un «andare avanti» rispetto alla prospettiva teorica del 1823, in parte mutata, ma non espressamente rinnegata: le relazioni fra storia e poesia, vero storico e verisimile sono, infatti, i principali oggetti di riflessione di entrambe le opere, ma il Discorso ne fa emergere nuovi aspetti introducendo la categoria del vero ideale e risemantizzando il verbo inventare, che si affaccia, così, sul contiguo dialogo Dell’invenzione. Molto oltre la dimensione del dibattito sorto negli anni Trenta, Manzoni riesamina i presupposti teorici del romanzo storico e le forme (e le ragioni) dei componimenti misti negli ambiti di epopea e tragedia sino alle problematiche conclusioni che sembrano sancire la fine del genere. Il commento qui proposto mira a rendere più accessibile un’opera controversa, lea talvolta come la palinodia dei Promessi sposi, ma che in realtà si inserisce senza strappi – anche se non senza difficoltà – nella riflessione estetica manzoniana.
23,00

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