Libri di Loris Benvenuti
«Un figlio è fatto per andarsene». Le tensioni tra famiglia e realtà educative attraverso un’indagine esplorativa
Loris Benvenuti
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 288
Nel cuore del nostro tempo, la relazione tra genitori e realtà educative è attraversata da tensioni profonde. Un figlio è fatto per andarsene, ma oggi, più che mai, il sentire sembra lontano da questo principio. L’ansia genitoriale di proteggere i figli da ogni forma di frustrazione e insuccesso si scontra con il bisogno di crescita attraverso l’esperienza diretta della vita. La protezione emotiva in educazione un nuovo comandamento, ‘manca’ la traumaticità della vita, portando alla ricerca di ambienti “impossibili” che, anziché aprire, chiudano. Attraverso un’indagine nelle realtà educative, emerge il conflitto tra la necessità di educare all’affidamento e la volontà di evitare l’inedito. Ma è davvero possibile crescere senza ferite? Il libro di Loris Benvenuti esplora questa dicotomia, offrendo una riflessione critica sulla deriva affettiva della società e sulla necessità di ristabilire un’alleanza educativa che aiuti i giovani a diventare uomini e donne capaci di affrontare il mondo.
Fare i conti con l'educazione. Tra io diviso e il più di noi
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2019
pagine: 164
Il volume, frutto di un percorso di ricerca sviluppato dai pedagogisti del Dipartimento di Pedagogia dello IUSVE, prosegue il lavoro su Taylor e MacIntyre inaugurato dallo stesso dipartimento, raccogliendone alcune suggestioni in ottica educativa. Il testo si muove su due coordinate principali: il tentativo di educare e di educarsi ritrovando un senso di comunità e un legame che passi anche attraverso la pratica della ricerca di base del Dipartimento, e il pensare l’educazione – senza rinunciare a quanto di buono una certa cultura offre – con e di un soggetto che, se vuol dirsi umano, non può non riconoscere la propria lacunosità, la propria frattura. I contributi, alcuni di più ampio respiro e altri dedicati a pratiche e spazi quotidiani, seguono un approccio che desidera essere antropologico, etico e pedagogico insieme.

