Libri di G. I. Gargano
Opere. Volume Vol. 6/3
Gregorio Magno (san), Pietro Divinacellus
Libro: Libro rilegato
editore: Città Nuova
anno edizione: 2009
pagine: 336
Attribuito per lungo tempo a Gregorio Magno, questo Commento al Primo Libro dei Re è in realtà opera di un monaco del XII secolo, Pietro Divinacellus, che nell'esegesi del testo biblico si sarebbe ispirato agli scritti di Gregorio Magno. Si tratta di un'acquisizione recente, degli anni Novanta. Del testo, la prima traduzione in lingua moderna è quella curata da A. De Vogué per le Sources Chrétiennes e terminata nel 2004. La presente, prima traduzione italiana, è dunque la seconda in assoluto e si riferisce ai sei libri che coprono un commento ai primi sedici capitoli circa del Primo Libro dei Re che vengono identificati con il Primo Libro di Samuele. Consapevole della polisemia del testo biblico, Pietro Divinacellus, partendo dalla comprensione del senso letterale, accede al senso tipico - con il quale fatti e personaggi dell'Antico Testamento vengono letti come profezie e prefigurazioni del Nuovo - che diventa a sua volta fondamento del senso morale. Con il terzo tomo si completa la pubblicazione.
La «Grammatica di Cristo» di Pier Damiani. Un maestro per il nostro tempo
Libro: Libro rilegato
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 2009
pagine: 304
Il libro raccoglie i risultati delle principali iniziative che la Congregazione Camaldolese osb ha promosso per celebrare il millenario della nascita di Pier Damiani (1007-2007), l'agiografo di san Romualdo, e dunque uno dei principali riferimenti originari del proprio carisma monastico. Solo una attenta considerazione dell'opera damianea considerata nella sua testualità e nella sua letterarietà, vale a dire nella sua "grammatica", che per il santo avellanita ha senso in quanto "grammatica di Cristo", può aiutare a percepire i veri nodi concettuali della teologia e della spiritualità di Pier Damiani. Contributi di: Guido Innocenzo Gargano, Nicolangelo D'Acunto, Alfredo Simon, Lorenzo Montenz, Lorenzo Saraceno, Paul Gunter, Antonio De Prisco, Pierluigi Licciardello, Mariella Carpinello, Edoardo Ferrarini, Vittorio Montemaggi, Andrea Grillo, André Cantin.
Opere. Volume Vol. 6/2
Gregorio Magno (san)
Libro: Libro rilegato
editore: Città Nuova
anno edizione: 2008
pagine: 318
Attribuito per lungo tempo a Gregorio Magno, questo Commento al Primo Libro dei Re è in realtà opera di un monaco del XII secolo, Pietro Divinacellus, che nell'esegesi del testo biblico si sarebbe ispirato agli scritti di Gregorio Magno. Si tratta di un'acquisizione recente, degli anni Novanta. Del testo la prima traduzione in lingua moderna è quella curata da A. De Vogué per le Sources Chrétiennes e terminata nel 2004. La presente, prima traduzione italiana, è dunque la seconda in assoluto e si riferisce ai sei libri che coprono un commento ai primi sedici capitoli circa del Primo Libro dei Re che vengono identificati con il Primo Libro di Samuele. Consapevole della polisemia del testo biblico, Pietro Divinacellus, partendo dalla comprensione del senso letterale, accede al senso tipico - con il quale fatti e personaggi dell'Antico Testamento vengono letti come profezie e prefigurazioni del Nuovo - che diventa a sua volta fondamento del senso morale.
Opere. Volume Vol. 6/1
Gregorio Magno (san)
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2007
pagine: CLII-288
Attribuito per lungo tempo a Gregorio Magno, questo commento al Primo Libro dei Re è in realtà opera di un monaco del XII secolo, Pietro Divinacellus, che nell'esegesi del testo biblico si sarebbe ispirato agli scritti di Gregorio Magno. Si tratta questa di un'acquisizione recente, degli anni Novanta. Del testo la prima traduzione in lingua moderna è quella curata da A. De Vogué per le Sources Chrétiennes e terminata nel 2004. La presente, prima traduzione italiana, è dunque la seconda in assoluto e si riferisce ai sei libri che coprono un commento ai primi sedici capitoli circa del Primo Libro dei Re che vengono identificati con il Primo Libro di Samuele. Consapevole della polisemia del testo biblico, Pietro Divinacellus, partendo dalla comprensione del senso letterale, accede al senso tipico - con il quale fatti e personaggi dell'Antico Testamento vengono letti come profezie e prefigurazioni del Nuovo - che diventa a sua volta fondamento del senso morale.
Opere. Volume Vol. 1/4
Pier Damiani (san)
Libro: Libro rilegato
editore: Città Nuova
anno edizione: 2005
pagine: 480
Le opere di Pier Damiani (1007-1072) rivestono un grande interesse per lo storico: scrive di problemi giuridici, teologici, spirituali e politici, che le sue responsabilità di eremita e di uomo di Chiesa gli mettono di fronte. Uomo di grande cultura, apprezzato maestro nelle arti liberali, nel 1035 si converte alla vita monastica avvicinandosi poi gradualmente ad una rigorosa vita eremitica nel monastero di Santa Croce di Fonte Avellana, secondo la Regola di san Benedetto. Il presente volume (il quarto di otto tomi delle Lettere) rimanda al periodo compreso all'incirca tra il 1059 e il 1062.
Opere. Volume Vol. 1/3
Pier Damiani (san)
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2002
pagine: 424
Opere. Volume Vol. 1/2
Pier Damiani (san)
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2001
pagine: 464
Opere. Volume Vol. 1/1
Pier Damiani (san)
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2000
pagine: 408
Opere. Volume Vol. 4
Pier Damiani (san)
Libro: Libro rilegato
editore: Città Nuova
anno edizione: 2007
pagine: 400
Il volume raccoglie nella prima parte la produzione poetica del monaco avellanita. La seconda parte del volume è dedicata alla produzione liturgica. Le formule eucologiche, le preghiere e gli inni costituiscono la parte forse meno nota della produzione damianea. Si tratta di un documento per conoscere le consuetudini monastiche del tempo. Per i vari momenti della giornata e delle più importanti ricorrenze religiose dell'anno; infatti, Damiani compone nel corso della sua vita un'ampia serie di testi liturgici non per diletto letterario, ma perché se ne servissero in primo luogo i suoi eremiti e i monaci dei vari monasteri da lui fondati. Si evidenzia in questo la sua funzione di maestro di vita monastica, di preghiera e di spiritualità. In un momento storico in cui prevaleva l'ignoranza culturale e biblica anche nel clero, egli scrisse lettere per insegnare, sermoni per meditare e consegnò anche i testi per pregare.