Libri di G. Vasta
Anteprima nazionale. Nove visioni del nostro futuro invisibile
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2009
pagine: 226
Che vuol dire immaginare il nostro paese da qui a vent'anni? È un'esperienza consolatoria o sconcertante, rasserenante o insopportabile? Se il presente suscita sconcerto e spaesamento, raccontare il tempo che verrà significa fare un vero e proprio salto nel buio. Significa azzardare ipotesi, mettere alla prova nuove possibilità, desiderare e temere nuove metamorfosi. Se gli strumenti canonici del giornalismo, della storiografia, della statistica riescono a malapena a tastare il polso del presente, solo il potere divinatorio della letteratura è in grado di raccontare - attraverso lo specchio deformante del racconto - dove stiamo andando e soprattutto cosa stiamo per diventare. Nove tra i maggiori scrittori italiani - da Valerio Evangelisti a Giancarlo De Cataldo, da Alessandro Bergonzoni ad Ascanio Celestini, da Giuseppe Genna a Wu Ming 1 - hanno provato a immaginare cosa saranno la società, la politica, il costume, gli affetti, le paure del futuro prossimo italiano. "Anteprima nazionale" è dunque un libro di incursioni a viso aperto nell'Italia che avremo e soprattutto nell'Italia che saremo, una mappatura del tempo a venire che vale anche da strumento di decifrazione del nostro presente.
Credere nel vuoto
Philippe Petit, Michele Serra
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 67
Il 7 agosto 1974 un giovane funambolo percorre, a quattrocentododici metri di altezza, lo spazio che separava le Torri gemelle dal World Trade Center. Oggi vive in una cattedrale e il decano che lo ospita dice di lui: "Philippe non crede in Dio, ma Dio crede in Philippe". Il punto di vista di un uomo che percorre il vuoto. Philippe Petit (1949), artista e autodidatta del funambolismo, si esibisce in tutto il mondo da trentacinque anni, più o meno clandestinamente. Oltre a scrivere, tiene seminari sulla creatività e la motivazione, disegna, pratica l'arte dello scasso, è un esperto di vini francesi, ama gli scacchi e padroneggia la tecnica settecentesca della carpenteria in legno. È stato arrestato più di cinquecento volte mentre faceva il giocoliere per strada. Divide il suo tempo fra la Cattedrale di St. John the Divine, dove è Artist in Residence e il suo rifugio nei monti Catskills. Sono stati tradotti in Italia "Trattato di funambolismo" (Ponte alle Grazie 1999), il libro che ha affascinato artisti e intellettuali di tutto il mondo (tra gli altri il regista tedesco Werner Herzog), che ha scritto il testo che appare sulla quarta di copertina, e lo scrittore statunitense Paul Auster, che ha redatto la prefazione) e "Toccare le nuvole" (Ponte alle Grazie 2003). Introduzione di Michele Serra.
Un'etica per i laici
Richard Rorty
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 42
In questo libro, le definizioni di etica e laicità non sono poste - come spesso si intende - in un ruolo ancillare rispetto alle religioni, ma in una loro precisa autonomia, come vera e propria risorsa in grado di garantire il futuro spirituale dell'umanità. Una riflessione di grande acutezza e modernità sulla falsariga di quella filosofia della concretezza che ha caratterizzato il pensiero del grande filosofo americano. Introduzione di Gianni Vattimo.
Ho visto cose... Racconti dalla patria del design: dieci scrittori per dieci oggetti di culto
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 193
La parola "design" indica una forma. E indica quella che, da circa quarant'anni a questa parte, è diventata una vera e propria "cultura" del design. L'Italia, in particolar modo, è vista a livello internazionale come il luogo privilegiato per la progettazione e la realizzazione di oggetti di tendenza. In "Ho visto cose.." dieci scrittori italiani, tra i più consapevoli e attenti del panorama attuale, hanno raccontato ognuno una storia in cui un oggetto di design gioca un ruolo determinante. Dalla poltrona Sacco Zanotta al telefono Grillo alla Vespa Piaggio, l'Italia viene osservata dalla lente di tutte quelle "cose" che ogni giorno, silenziosamente, ci raccontano concretamente chi siamo.
Deandreide. Storie e personaggi di Fabrizio De André in quattordici racconti di scrittori italiani
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 261
C'è l'epica di Omero e di Virgilio, nella quale si raccontano le imprese dei grandi eroi. E poi c'è un epica più discreta, quella dei personaggi ai quali non viene mai data la parola. I personaggi di un narratore che le sue storie le ha cantate: Fabrizio De André. Un'epica silenziosa: una Deandreide, appunto. Quattordici scrittori italiani hanno scritto ognuno un racconto ispirato alle canzoni-narrazioni del grande Faber. Da Bocca di rosa a Sinàn Capudàn Pascià, dal Malato di cuore a Don Raffae', personaggi e situazioni narrative vengono estratti dalla storia originaria e rimessi in circolo in altre forme e in altri mondi.