Libri di Gabriel García Márquez
Cent'anni di solitudine
Gabriel García Márquez
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 384
Da José Arcadio ad Aureliano Babilonia, dalla scoperta del ghiaccio alle pergamene dello zingaro Melquíades finalmente decifrate: cent'anni di solitudine della grande famiglia Buendía, i cui componenti vengono al mondo, si accoppiano e muoiono per inseguire un destino ineluttabile. Con questo romanzo tumultuoso che usa i toni della favola, sorretto da un linguaggio portentoso e da un'inarrestabile fantasia, Gabriel García Márquez ha saputo rifondare la realtà e, attraverso Macondo, il mitico villaggio sperduto fra le paludi, creare un vero e proprio paradigma dell'esistenza umana. In questo universo di solitudini incrociate, impenetrabili ed eterne, galleggia una moltitudine di eroi predestinati alla sconfitta, cui fanno da contraltare la solidità e la sensatezza dei personaggi femminili. Con la sua forza, il suo bagaglio di visioni e di prodigi, con la sua capacità di reinventare il mondo, "Cent'anni di solitudine" è il libro rivelazione che ha rivoluzionato il modo di narrare e ha aperto alla forma romanzo una nuova stagione di successi. Un capolavoro insuperato e insuperabile, un racconto tra i più amati di ogni tempo, un «romanzo ideale», secondo le parole dello stesso autore, «capace di rivoltare la realtà per mostrarne il rovescio».
Ci vediamo in agosto
Gabriel García Márquez
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 108
Ogni anno, il 16 agosto, Ana Magdalena Bach - quasi cinquant'anni di età e una trentina di soddisfacente vita matrimoniale - raggiunge l'isola dei Caraibi dove è sepolta sua madre. Il traghetto, il taxi, un mazzo di gladioli e l'hotel: questo rituale esercita su di lei un irresistibile invito a trasformarsi - una volta all'anno - in un'altra donna, a esplorare la propria sensualità e a sondare la paura che silenziosa cova nel suo cuore. Lo stile inconfondibile di Gabriel García Márquez risplende in Ci vediamo in agosto, romanzo musicalissimo di variazioni sul tema che è nello stesso tempo un inno alla libertà, un omaggio alla femminilità, una riflessione sul mistero dell'amore e dei rimpianti. Un'esplorazione del desiderio che non si affievolisce con l'età; il dono inatteso di uno dei più grandi scrittori che il mondo abbia mai conosciuto.
Come si scrive un racconto
Gabriel García Márquez
Libro: Copertina morbida
editore: Demetra
anno edizione: 2009
pagine: 320
In tredici seminari di scrittura creativa, il Premio Nobel per la letteratura Gabriel Garcia Màrquez spiega ai suoi allievi i segreti, le tecniche, le insidie in mezzo a cui ogni aspirante scrittore deve imparare a destreggiarsi per dare un senso compiuto alla propria fantasia creativa e per scrivere racconti. "Cominciamo dall'inizio. Un giorno mi hanno chiamato dalla televisione chiedendomi tredici storie d'amore ambientate in America latina. Siccome avevo un laboratorio di sceneggiatura in Messico ho detto a quelli del corso: - Abbiamo bisogno di tredici storie d'amore di mezz'ora l'una. Il giorno dopo mi hanno portato quattordici idee. È stato sorprendente...". Saper scrivere, avverte Gabriel García Márquez, non è affatto un dono di natura. Per trasformare un'intuizione, un'idea in una narrazione capace di catturare il pubblico ci vuole infatti un solo, elementare requisito: non cominciare mai a scrivere "se non si è convinti di essere migliori di Cervantes!".
Nessuno scrive al colonnello
Gabriel García Márquez
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1998
pagine: 76
"Nessuno scrive al colonnello" costituisce un prezioso tassello di quel ciclo di Macondo che troverà la sua grande sintesi in "Cent'anni di solitudine". Il vecchio militare in attesa da quindici anni di una pensione che non arriva mai e che sacrifica persino i magri pasti per allevare un gallo da combattimento da cui si aspetta scommesse e guadagni, appartiene alla galleria di ritratti maschili di cui è ricco l'universo di Macondo. La sua semplicità ne fa uno tra i più riusciti personaggi dello scrittore.
L'autunno del patriarca
Gabriel García Márquez
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1998
pagine: 288
Memoria delle mie puttane tristi
Gabriel García Márquez
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 144
"L'anno dei miei novant'anni decisi di regalarmi una notte di amore folle con un'adolescente vergine." Comincia così il romanzo di Gabriel Garcia Márquez. A raccontare è la voce dell'anziano protagonista, un giornalista eccentrico e solitario, che accanto a un'adolescente scopre il piacere inverosimile di contemplare il corpo nudo di una donna che dorme "senza le urgenze del desiderio o gli intralci del pudore". Scopre forse per la prima volta l'amore, quello che non ha mai cercato in tutte le donne che ha incontrato e conosciuto, trovando "l'inizio di una nuova vita a un'età in cui la maggior parte dei mortali è già morta".
Cronaca di una morte annunciata
Gabriel García Márquez
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 92
Racconto di un naufrago
Gabriel García Márquez
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 144
Nel 1955 il giornale colombiano «El Espectador» pubblicò il resoconto del naufragio di un marinaio, Luis Alejandro Velasco. A raccogliere le sue parole, un cronista alle prime armi. Ripubblicato in volume nel 1970, il "Racconto di un naufrago" lascia ampio spazio alla voce stessa di Velasco: le sue paure primordiali, i fantasmi che si agitano nella notte scura, l'inaspettata salvezza. Ma è il romanziere e l'uomo di impegno civile García Márquez ad andare oltre la cronaca, indagando sui retroscena dei fatti e sulle responsabilità del governo colombiano, fino a trasformare un piccolo episodio in un pezzo di storia del suo Paese.
Lo scandalo del secolo. Scritti giornalistici 1950-1984
Gabriel García Márquez
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 276
«Sono un giornalista. Lo sono stato per tutta la vita.» "Lo scandalo del secolo" raccoglie cinquanta "pezzi" giornalistici scritti tra il 1950 e il 1984: dagli editoriali per i quotidiani di Cartagena e Barranquilla, ai grandi reportage dall'Europa per «El Espectador» di Bogotá, fino al giornalismo militante di «Alternativa». Pezzi in cui le cuciture della realtà si stiracchiano a causa dell'incontenibile urgenza narrativa, precoci frammenti di racconti in cui compaiono la famiglia Buendía e Aracataca, cronache da Roma nelle quali - per riferire il caso di Wilma Montesi, il cui presunto omicidio coinvolge le élite politiche del paese - si fa ricorso al racconto giallo e a pezzi di colore che ricordano La dolce vita, servizi sulla tratta delle bianche da Parigi all'America Latina, notizie rielaborate su cablogrammi d'agenzia, riflessioni sul mestiere di scrittore. Decine e decine di narrazioni che ci restituiscono la viva voce di Gabo, quel grande cantastorie che diceva: «i miei libri sono i libri di un giornalista, anche se si vede poco». Introduzione di Bruno Arpaia.
Nessuno scrive al colonnello
Gabriel García Márquez
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 76
Considerata per ritmo e misura, per densità e asciuttezza di stile la prosa più riuscita del giovane García Márquez, Nessuno scrive al colonnello costituisce un prezioso tassello di quel ciclo di Macondo che troverà la sua grande sintesi in Cent'anni di solitudine . Il vecchio militare in attesa di una pensione che non arriva mai, e che sacrifica perfino i magri pasti per allevare un gallo da combattimento da cui si aspetta soddisfazioni e guadagni, appartiene a quella galleria di indimenticabili ritratti di cui è ricco l'universo di Macondo. La sua eroicità semplice e solenne, la sua profonda, dolente verità umana ne fanno uno tra i personaggi più riusciti del grande Gabo.
L'autunno del patriarca
Gabriel García Márquez
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 220
«Il tema della dittatura è stato una costante della letteratura latino-americana fin dalle origini, e suppongo che continuerà a esserlo. È comprensibile, dato che il dittatore è l'unico personaggio mitologico che ha prodotto l'America Latina, e il suo ciclo è ben lontano dall'essere concluso. Ma, in realtà, a me non interessava tanto il personaggio in sé, quanto l'opportunità che mi offriva di riflettere sul potere. È un tema latente in tutti i miei romanzi. Perché ho sempre creduto che il potere assoluto sia la realizzazione più alta e più complessa dell'essere umano e che per questa ragione riassuma forse ogni sua grandezza e miseria.» Gabriel García Márquez