Libri di Gabriella Capozza
Personaggi, maschere, marionette tra Letteratura e Teatro. Un’interpretazione critico-riflessiva
Gabriella Capozza
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2022
pagine: 186
I personaggi, le maschere, le marionette, veri e propri centri nevralgici del mondo letterario e di quello teatrale, si fanno espressione e, al tempo stesso, momento di definizione di poetiche, stili, ideologie. I personaggi di Grazia Deledda, quelli di Pier Maria Rosso di San Secondo, le marionette di Massimo Bontempelli, il personaggio di Crispucci di Pirandello ed Eduardo, attraverso indagini nelle pieghe della loro soggettività, mettono a nudo la crisi di un’epoca, quella primo-novecentesca, che ha smarrito qualsiasi fondamento razionalistico attraverso cui poter interpretare il reale e di cui tali figure sanno farsi lettori acuti e chiaroveggenti. Un’indagine su maschere e personaggi teatrali non può prescindere da un recupero del patrimonio della Commedia dell’Arte, cuore della teatralità e fenomeno che ha segnato l’atto di nascita del teatro moderno, rappresentando nel tempo, sino alla contemporaneità, e nello spazio geografico un punto di riferimento assoluto per gli uomini di teatro.
Il teatro di Dario Fo. Tra contaminazione e reinvenzione: spunti e riflessioni
Gabriella Capozza
Libro
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2019
Dario Fo nel suo teatro recupera una molteplicità di poetiche, temi, personaggi, tecniche recitative, modalità attoriali e stilistiche appartenenti a un patrimonio artistico antico e recente che contamina e rielabora, dando vita a un'arte che appare un "unicum" nel panorama teatrale contemporaneo: un groviglio denso e prorompente di elementi non ascrivibile a categorie precostituite, che affascina, spiazzandolo, il lettore-spettatore. Si impone con forza il vitalismo paradossale dei suoi personaggi che, facendo lo sberleffo alle norme del vivere civile e, come dice lo stesso Fo, «giocando con il dogma come il "clown" gioca con la bomba innescata», esprimono la propria ottica rovesciata e parodica rispetto a quella dominante. Preziosa e insostituibile la collaborazione di Franca Rame, impareggiabile compagna di vita, che, intrecciando i termini 'arte' e 'vita', ha immesso nel teatro di Fo il corposo patrimonio attoriale che si è andata costruendo nel tempo all'interno di una delle ultime famiglie d'Arte del Novecento. Interessantissima la lingua utilizzata da Fo, una lingua 'costruita' che, come tutto il suo teatro, attraverso continue manomissioni, contaminazioni e una fantasia dirompente ricrea sul palcoscenico la primigenia "vis" di un popolo millenario.
La comicità del personaggio nel teatro di Dario Fo
Gabriella Capozza
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2016
pagine: 96
Dario Fo, autore-attore-regista, pone al fondo della sua poliedrica produzione un'idea di comicità nella quale convivono riso e dolore, grandezza e miseria. Egli dà vita a personaggi disperati che appaiono comici per la loro particolare capacità di escogitare bizzarre e stravaganti macchinazioni pur di sfuggire alla fame, sconfiggere soprusi e prepotenze, far trionfare la giustizia. A volte, attraverso espedienti che infrangono qualsiasi legge e il buon senso del vivere civile, riescono inconsapevolmente finanche a invertire il corso della Storia. In un continuo scambio tra passato e presente, nel teatro di Fo si incontrano personaggi quali Razzullo e Sarchiapone, due marioli tratti dal teatro napoletano che, senza rendersene conto, riescono a salvare Gesù dalla morte; Ruzante, il personaggio di Angelo Beolco, in un mirabile riadattamento alla contemporaneità; Johan Padan, erede della Commedia dell'Arte, che con le sue geniali trovate contribuisce al riscatto delle popolazioni indigene ai tempi della scoperta delle Americhe; Barlocco e Francipante, due veri e propri zanni, che con follia e candore permettono l'affermazione della giustizia; o ancora l'antica maschera di Arlecchino, scapestrata e stravagante che, attraversando la storia, si rinnova con grande autenticità.