Libri di Giacomo Bendotti
Giovanni Falcone
Giacomo Bendotti
Libro: Libro in brossura
editore: Becco Giallo
anno edizione: 2017
pagine: 125
Giovanni Falcone, magistrato ucciso dalla mafia, medaglia d'oro al valore civile e vero e proprio eroe nazionale, è stato - con il collega Paolo Borsellino - rappresentante di punta del pool antimafia, gruppo innovativo di magistrati che si sono dedicati a tempo pieno alle indagini di mafia nel corso degli anni Ottanta. Al loro lavoro si devono, tra gli altri successi, la collaborazione del boss Tommaso Buscetta con la giustizia e il clamoroso maxiprocesso a Cosa Nostra, conclusosi con 360 condanne. Giacomo Bendotti, autore per la radio e il cinema, ricostruisce in questa graphic novel la storia e la figura di Giovanni Falcone, i successi personali, i momenti difficili come l'attentato all'Addaura, fino alla strage di Capaci, dove Falcone trova la morte il 23 maggio 1992 insieme alla moglie e alla scorta. Prefazione di Maria Falcone.
Falcone e Borsellino
Giacomo Bendotti
Libro: Libro in brossura
editore: Becco Giallo
anno edizione: 2022
pagine: 231
Giovanni Falcone nasce a Palermo il 20 maggio 1939. Giudice, magistrato, simbolo nazionale della lotta contro la mafia, è stato — con Paolo Borsellino — il rappresentante di punta del pool antimafia che negli anni Ottanta ha rivoluzionato il modo di condurre le indagini sulla criminalità organizzata. Al suo impegno si devono la collaborazione del boss Tommaso Buscetta e lo storico Maxiprocesso a Cosa Nostra, che si è concluso con più di 300 condanne. Dopo aver subito minacce e delegittimazioni pubbliche, Giovanni Falcone è stato assassinato il 23 maggio 1992 assieme alla moglie e agli agenti della scorta nella cosiddetta Strage di Capaci, lungo l’autostrada A29, nei pressi di Palermo. Sarà il giudice Borsellino, agli occhi dell’opinione pubblica italiana, a raccoglierne il testimone. Il 23 maggio 1992, all’Ospedale Civico di Palermo, Paolo Borsellino abbraccia per l’ultima volta Giovanni Falcone prima che muoia. Agli occhi dell’opinione pubblica Borsellino diventa l’erede naturale del giudice Falcone. Per Cosa Nostra il prossimo nemico da abbattere. Il 19 luglio 1992 Borsellino muore nella strage di via D’Amelio assieme agli agenti della scorta. L’agenda rossa sulla quale appuntava ogni dettaglio scoperto dopo la morte di Falcone — tra cui probabilmente le rivelazioni del pentito Gaspare Mutolo sulle infiltrazioni mafiose negli apparati dello Stato — sparisce dal luogo dell’attentato e non viene più ritrovata. Cosa c’era scritto nell’agenda di Borsellino? Perché qualcuno ha voluto cancellarne ogni traccia? Con le prefazioni di Maria Falcone e Rita Borsellino.
Paolo Borsellino. L'agenda rossa
Giacomo Bendotti
Libro: Copertina morbida
editore: Becco Giallo
anno edizione: 2017
pagine: 127
Il 23 maggio 1992, all'ospedale Civico di Palermo, Paolo Borsellino abbraccia il suo amico Giovanni Falcone per l'ultima volta, prima che muoia. Agli occhi dell'opinione pubblica, Borsellino diventa l'erede naturale di Falcone, e la prossima vittima designata di Cosa Nostra. Dopo neppure due mesi, il 19 luglio 1992, un'auto bomba carica di tritolo stronca la vita del giudice Borsellino e della sua scorta davanti alla casa della madre. L'agenda rossa sulla quale appuntava scrupolosamente ogni scoperta dopo la morte di Falcone sparisce dal luogo dell'attentato. In una foto si vede il maggiore dei carabinieri Giovanni Arcangioli allontanarsi con la borsa del giudice poco dopo l'esplosione. Chi voleva l'agenda rossa? Cosa accadde in quei 57 giorni che vanno dalla Strage di Capaci alla Strage di Via D'Amelio? Chi poteva trarre vantaggio dalla sua morte? A condannare a morte Borsellino sono state le sue ultime, affannose indagini sulle trattative Stato-Mafia? Giacomo Bendotti, autore per la radio e il cinema, ricostruisce in questa graphic novel la storia e la figura di Paolo Borsellino. Prefazione di Rita Borsellino.
Paolo Borsellino. L'agenda rossa
Giacomo Bendotti
Libro
editore: Becco Giallo
anno edizione: 2012
pagine: 128
Il 23 maggio 1992, all'ospedale Civico di Palermo, Paolo Borsellino abbraccia il suo amico Giovanni Falcone per l'ultima volta, prima che muoia. Agli occhi dell'opinione pubblica, Borsellino diventa l'erede naturale di Falcone, e la prossima vittima designata di Cosa Nostra. Dopo neppure due mesi, il 19 luglio 1992, un'auto bomba carica di tritolo stronca la vita del giudice Borsellino e della sua scorta davanti alla casa della madre. L'agenda rossa sulla quale appuntava scrupolosamente ogni scoperta dopo la morte di Falcone sparisce dal luogo dell'attentato. In una foto si vede il maggiore dei carabinieri Giovanni Arcangioli allontanarsi con la borsa del giudice poco dopo l'esplosione. Chi voleva l'agenda rossa? Cosa accadde in quei 57 giorni che vanno dalla Strage di Capaci alla Strage di Via D'Amelio? Chi poteva trarre vantaggio dalla sua morte? A condannare a morte Borsellino sono state le sue ultime, affannose indagini sulle trattative Stato-Mafia? Giacomo Bendotti, autore per la radio e il cinema, ricostruisce in questa graphic novel la storia e la figura di Paolo Borsellino. Prefazione di Rita Borsellino.
Scialla! (Stai sereno)
Giacomo Bendotti
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 191
Scialla. Neologismo diffusissimo tra i ragazzi romani, esprime tranquillità e calma, assenza assoluta di stress e di sbattimenti. "Venite ragazzi, è scialla!" vuol dire che la situazione è tranquilla e non c'è motivo di preoccuparsi. E Luca, quindicenne coatto senza padre, è un vero "scialiate". Passa la maggior parte del tempo a fare bravate con gli amici, stufando tra lezioni e sonore insufficienze. Ha poca voglia di studiare e, secondo lui, ha anche "una credibilità di strada da difendere". È convinto che il padre, che non ha mai conosciuto, sia un criminale, e probabilmente questo gli sembra un ottimo pedigree. Trascorre le sue giornate tra i corridoi del liceo, la palestra di boxe e i disastri in cui trascina gli amici. Poi c'è Bruno, un professore del Nord, colto, svogliato e disilluso. Vive la mezza età come una pensione. Ha rinunciato alla sua ambizione di scrittore, scegliendo piuttosto di prestare la sua penna per scrivere biografie di personaggi famosi. Ha rinunciato all'insegnamento, preferendo le ripetizioni private, che riducono drasticamente l'obbligo di contatti con esseri umani inferiori ai cinquant'anni. La trama si dipana in una girandola di gag che mettono questi due mondi a confronto. Il coatto e il colto, Roma e il Nord, lo slang giovanile e il latino, il giovane e l'adulto, fino a risolversi nel rapporto padre-figlio. Perché un giorno Marina bussa alla porta di Bruno per dirgli che Luca è suo figlio. Ed entrambi dovranno varcare la propria linea d'ombra...
Giovanni Falcone
Giacomo Bendotti
Libro: Libro in brossura
editore: Becco Giallo
anno edizione: 2011
pagine: 144
Giovanni Falcone, magistrato ucciso dalla mafia, medaglia d'oro al valore civile e vero e proprio eroe nazionale, è stato - con il collega Paolo Borsellino - rappresentante di punta del pool antimafia, gruppo innovativo di magistrati che si sono dedicati a tempo pieno alle indagini di mafia nel corso degli anni Ottanta. Al loro lavoro si devono, tra gli altri successi, la collaborazione del boss Tommaso Buscetta con la giustizia e il clamoroso maxiprocesso a Cosa Nostra, conclusosi con 360 condanne. Giacomo Bendotti, autore per la radio e il cinema, ricostruisce in questa graphic novel la storia e la figura di Giovanni Falcone, i successi personali, i momenti difficili come l'attentato all'Addaura, fino alla strage di Capaci, dove Falcone trova la morte il 23 maggio 1992 insieme alla moglie e alla scorta.