Libri di Giampaolo Sasso
La camera a nebbia anagrammatica. Teoria e pratica dello studio anagrammatico del testo poetico
Giampaolo Sasso
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2023
pagine: 788
Lo studio dell’anagramma è stato inaugurato da Saussure, il fondatore della linguistica, nel primo decennio del secolo scorso, ma è stato da lui ben presto abbandonato per l’incertezza del metodo adottato. È riemerso all’epoca dello strutturalismo negli anni ’70-’80 per merito di Starobinski, suscitando un rinnovato interesse e divenendo poi, al decadere dello strutturalismo, un argomento raramente ripreso. Sasso in questo volume ne fornisce un inquadramento teorico nuovo, in base alle attuali ipotesi circa la natura della coscienza e sulle recenti nuove conclusioni di Chomsky sulla grammatica generativa. Il titolo del volume, La Camera a Nebbia Anagrammatica, riassume il significato più innovativo delle tesi che vi sono esposte. La “camera a nebbia” è lo strumento scientifico che, all’inizio del secolo scorso, è stato determinante per rilevare e studiare le prime particelle elementari della materia. Consiste in una piccola “scatola” che racchiude un gas in uno stato instabile; quando una particella vi entra, urta le molecole del gas e queste si condensano in minuscole gocce la cui scia descrive la traiettoria della particella. Se la “scatola” è immersa in un campo elettrico o magnetico, la forma della traiettoria permette di risalire alle caratteristiche della particella. Una scoperta straordinaria per la nuova fisica emergente nell’inizio del secolo. Nell’analogia suggerita dal titolo, gli anagrammi, che vengono rintracciati da un calcolatore, corrispondono alle tracce rese visibili da una “camera a nebbia”: consentono cioè di risalire ai processi mentali e agli stati di coscienza che, a noi invisibili, si fissano nella lingua prima che assumano la forma grammaticale-sintattica, aiutandoci in questo modo a riconoscere le tracce di questi processi nel testo poetico e guidando a nuove ipotesi teoriche sulla natura della coscienza e del linguaggio. Nel volume sono esposti in modo dettagliato e graduale i criteri pratici di studio per cui l’anagramma può con certezza venire riconosciuto come una proprietà naturale del linguaggio poetico, fornendo un inquadramento delle sue caratteristiche strutturali, molte delle quali ancora sconosciute nella loro reale funzione (ad esempio quella della formalizzazione). I molti esempi proposti (i testi studiati sono circa un centinaio) aiutano il lettore a impadronirsi delle risorse teoriche e pratiche dell’anagramma in diversi aspetti, semiotici, formali, metaforici, e soprattutto a comprendere la sua funzione mentale in chi genera il testo e in chi lo legge, determinante per spiegare perché il testo poetico sia così diverso da quello ordinario.
L'enigma di Dante. Il significato di Pape Satàn, pape Satàn aleppe: un’interpretazione
Giampaolo Sasso
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2021
pagine: 141
Pluto teme che Dante giunga nel IV cerchio per giudicare Bonifacio VIII, l’alleato in terra di Lucifero. Così si spiega il tanto dibattuto verso di apertura del VII canto dell’Inferno, da secoli studiato e oggetto di innumerevoli congetture. Giampaolo Sasso in questo volume ne ricostruisce il significato individuando al suo interno tracce anagrammatiche di cui ci spiega il significato. È un’analisi sorprendente, che ci rende partecipi dell’odio di Dante verso Bonifacio, colpevole delle faide interne di Firenze e, insieme, ci svela i molti contrappassi celati nei due canti VI e VII, in cui Dante puntualizza ripetutamente il proprio rancore. Soprattutto, ne fornisce una ragione legata al suo esilio: Lucifero è responsabile in Paradiso della prima lotta fratricida, così come Bonifacio è colpevole delle lotte fratricide di Firenze, il paradiso tolto a Dante. E Dante nasconde il suo pensiero nell’oscurità del verso per non venire accusato di eresia...