Libri di Giancarlo Finizio
L'uomo della misericordia
Giancarlo Finizio
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 270
Napoli, agosto 1910. Due uomini muoiono a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro. Due eventi casuali, senza collegamento, apparentemente normali. Ma un'affascinante contessa, per una strana motivazione, affida una indagine riservata ad un detective privato stabilitosi in città da qualche mese: Rodolfo Vanti. Per l'uomo comincia così una ricerca destinata ad avere esiti inaspettati, anche per se stesso.
Il giallo delle corazzate. Le esplosioni della Benedetto Brin e della Leonardo da Vinci
Giancarlo Finizio
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2020
pagine: 776
Il 27 settembre del 1915 la corazzata Benedetto Brin esplose nel porto di Brindisi. Poco meno di un anno dopo, il 2 agosto 1916, un'altra corazzata della Regia Marina, la Leonardo da Vinci, andò incontro ad un simile destino nel porto di Taranto. Si trattò di eventi accidentali, oppure di azioni dolose? Intorno a questo interrogativo, che chiamava in particolare in causa la possibile azione offensiva dello spionaggio austro-tedesco operante dalla Svizzera ai danni dell'Italia, si sviluppò una estesa e complessa attività di indagine, non confinata al solo ambito navale, che impegnò a lungo sia i servizi segreti militari, sia la Direzione Generale della Pubblica Sicurezza, specialmente il suo nuovo Ufficio Centrale d'Investigazione guidato dal vice questore Giovanni Gasti. Il presente volume ricostruisce quella che fu, di fatto, la più intricata storia di intelligence nell'Italia della 1° guerra mondiale; una storia fatta di indagini, di inchieste (in particolare quella della Commissione presieduta dall'amm. Napoleone Canevaro e composta fra gli altri da Raffaele De Notaristefani) e di processi, della quale lo studio di una vasta mole di documenti dell'epoca consente di portare alla luce molti particolari nuovi su personaggi ed episodi fino ad oggi poco conosciuti o del tutto ignoti, oppure sui quali, come il celebre «Colpo di Zurigo» del 1917, non tutto è stato ancora scritto.
History in the making: lettere di Luciano Magrini a Luigi Albertini (1929-1941)
Giancarlo Finizio
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 564
Le oltre 360 lettere inedite inviate da Luciano Magrini a Luigi Albertini negli anni della collaborazione prestata al celebre direttore del «Corriere della Sera» per la realizzazione dei suoi lavori storico-memorialistici costituiscono una fonte documentale di primaria importanza per illuminare gli aspetti umani e intellettuali del lungo e impegnativo percorso che portò i due studiosi italiani a realizzare uno dei classici della storiografia del Novecento, vale a dire l'opera intitolata "Le origini della guerra del 1914", data alle stampe nel 1943, a cura di Magrini, dopo la morte di Albertini. Oltre a pubblicare il testo di queste missive, il volume attinge a esse e ad altro materiale edito edinedito per ricostruire, per la prima volta, la complessa storia dell'edizione del libro di Albertini, nella quale ebbero una loro parte anche Alberto Albertini, Leonardo Albertini, Piera Giacosa, Nicolò Carandini, Luigi Rusca, Luigi Einaudi e Mario Borsa, dando conto altresì del contesto storiografico italiano e internazionale nel quale esso si inserì e della edizione in lingua inglese, curata da Isabella Massey, di cui "Le origini della guerra del 1914" poté beneficiare pochissimi anni dopo la sua pubblicazione e che molto contribuì alla sua diffusione e alla sua conoscenza all'estero.
Affondate il Goeben! La più lunga azione aeronavale della Prima guerra mondiale (20-28 gennaio 1918)
Giancarlo Finizio
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 172
Inquadrandole nel contesto politico-militare della Grande Guerra nel teatro del Medio Oriente e del Mediterraneo orientale, il libro racconta e analizza le vicende della sortita dallo stretto dei Dardanelli nel mar Egeo compiuta nel gennaio del 1918 dagli incrociatori tedeschi Goeben e Breslau, trasferiti al servizio della Turchia nel 1914. L'attacco portato da queste due unità al dispositivo aeronavale inglese che sorvegliava gli stretti turchi dette origine a una lunga azione militare, nella quale l'aviazione ebbe la prima vera possibilità di dimostrare la sua capacità di affondare da sola una potente nave da battaglia. Con l'ausilio dei documenti d'archivio, il volume ricostruisce nel dettaglio la storia dei reiterati attacchi portati contro il Goeben dai velivoli inglesi, i quali, per il prolungato e massiccio impiego di uomini e mezzi, rimasero un caso unico nella prima guerra mondiale, prefigurando piuttosto scenari che sarebbero diventati caratteristici della guerra aeronavale del successivo conflitto mondiale, in particolare nel Mediterraneo.
Fra guerra, aviazione e politica. Giulio Douhet, 1914-1916
Giancarlo Finizio
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2017
pagine: 608
Sulla scorta di una vasta documentazione in parte inedita, fra cui i verbali della Commissione d'inchiesta su Caporetto, vengono analizzate le vicende biografiche e gli scritti di Giulio Douhet nel cruciale periodo 1914-1916, inquadrandole nel più ampio ed articolato contesto delle coeve relazioni fra la sfera politica e quella militare della classe dirigente italiana. Attraverso un esame incrociato condotto per la prima volta su fonti di varia tipologia, il pensiero e l'azione di Douhet negli anni della Grande Guerra vengono riconsiderati nella loro concretezza storica e nelle loro non poche contraddizioni, diventando al tempo stesso l'occasione per un nuovo esame di diversi aspetti politico-militari salienti dei primi anni della partecipazione dell'Italia alla Prima guerra mondiale. Fanno così la loro apparizione sul palcoscenico del libro, accanto a Douhet, numerosi personaggi di primo piano dell'epoca, quali Luigi Cadorna, Antonio Salandra, Sidney Sonnino, Salvatore Barzilai, Andrea Torre, Leonida Bissolati, Luigi Albertini, Giuseppe De Felice Giuffrida, Michele Gortani, Francesco Ruffini, Gaetano Mosca, Scipione Borghese, Ugo e Roberto Brusati, e molti altri. Il volume offre altresì la prima ricostruzione completa del processo di Douhet nel 1916 per l'affaire del 'memoriale', con l'edizione della relativa documentazione archivistica.
Giulio Douhet, Luigi Albertini e l'aviazione militare italiana
Giancarlo Finizio
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 220
Tra la fine del 1914 ed il settembre del 1916 Giulio Douhet, il futuro "profeta" dell'air power, ebbe significativi rapporti con l'eminente direttore del "Corriere della Sera" Luigi Albertini, come testimoniato dalle lettere conservate tra le carte personali di quest'ultimo. Detti rapporti, nati al tempo della controversa vicenda della costruzione del bombardiere Caproni da 300 hp ed interrottisi a seguito del famoso affaire del "memoriale", ebbero indubbiamente la loro ragion d'essere nella discussione delle questioni riguardanti lo sviluppo dell'aviazione militare italiana, ma non esaurirono totalmente in essa il loro significato, rimandando non di meno a più articolate dinamiche della storia militare, politica e sociale italiana nell'epoca della Grande Guerra. Preceduto da un ampio saggio che inquadra le figure ed i rapporti di Douhet ed Albertini nel contesto della storia dell'aviazione militare italiana nel periodo dal 1912 al 1916, il volume presenta i testi dell'epistolario Douhet-Albertini, per la maggior parte inediti, unitamente ad appendici contenenti altri documenti d'archivio annessi all'epistolario stesso o comunque collegato a tematiche in esso affrontate.
L'effimera vittoria d'Ognissanti. Coronel, 1° novembre 1914. Una storia della prima battaglia navale della grande guerra
Giancarlo Finizio
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2015
pagine: 400
Al tramonto del 1° novembre 1914, giorno d'Ognissanti, al culmine di una campagna navale di tre mesi che aveva coinvolto ben tre continenti, la squadra degli incrociatori tedeschi dell'estremo Oriente, al comando del vice ammiraglio Maximilian von Spee, si scontrò al largo delle coste cilene con una squadra di incrociatori inglesi guidata dal contrammiraglio Christopher Cradock. Quella che andò in scena nei pressi di Coronel fu, al tempo stesso, la prima battaglia in mare aperto mai svoltosi tra la Marina tedesca e quella inglese, e la prima vera battaglia navale della Prima guerra mondiale. L'effimera vittoria d'Ognissanti, basandosi su di una vasta gamma di fonti, ricostruisce ed analizza non soltanto la storia della battaglia di Coronel, e dell'immagine che i contemporanei plasmarono di essa, ma anche i complessi intrecci di una campagna navale rimasta praticamente unica nel suo genere nel corso della grande guerra.
L'intelligence italiana nell'anno di Caporetto
Giancarlo Finizio
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 548
Nonostante il gran numero di libri dedicati in oltre un secolo alle vicende di Caporetto in generale, ed alla sua storia militare in particolare, nessun volume è stato mai rivolto specificatamente al complessivo lavoro compiuto dall'intelligence italiana nelle settimane del 1917 che precedettero la grande offensiva congiunta degli Imperi Centrali sul Fronte Italiano. In conseguenza di ciò, le disamine offerte fino ad oggi su tale materia hanno avuto sempre un carattere fortemente circoscritto sia nell'arco temporale considerato - che generalmente non risale più indietro della metà o al massimo dei primi giorni del mese di settembre del 1917 -, sia nel dettaglio dei contenuti storici presentati, normalmente limitato a quelli ormai da più tempo conosciuti e riproposti. Basandosi ampiamente su molteplici fonti d'archivio largamente inedite, il presente studio intende non soltanto ricostruire nel dettaglio l'articolato lavoro (raccolta delle notizie e loro valutazione) svolto in Italia ed all'estero dagli organi di informazione del Regio Esercito (e non solo) nei tre mesi antecedenti l'inizio dell'offensiva austro-tedesca sull'Isonzo il 24 ottobre, ma anche inquadrarlo nel più generale contesto politico-militare e strategico della realtà della guerra in corso nel 1917 sui fronti europei del conflitto mondiale, e, soprattutto, offrire uno spaccato ampio ed approfondito - con molti elementi di novità - di quello che era nell'anno di Caporetto lo stato dell'arte dell'intelligence militare e civile del nostro Paese (a tutt'oggi poco conosciuto e di gran lunga sottovalutato), a sua volta messo a confronto, per quanto possibile, con quello degli altri paesi belligeranti.
Il bollettino Cadorna su Caporetto (28 ottobre 1917)
Giancarlo Finizio
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 810
Il bollettino che parlava di «mancata resistenza di reparti […] vilmente ritiratisi senza combattere e ignominiosamente arresisi al nemico», emanato dal Comando Supremo il 28 ottobre 1917 a quattro giorni dall'inizio dell'offensiva austro-tedesca che aveva prodotto la rottura del fronte dell'Isonzo nel settore di Caporetto, costituisce senza dubbio uno dei documenti più noti e controversi della partecipazione italiana alla Prima guerra mondiale. Originato dalla convinzione del generale Cadorna che il rovescio militare subito fosse stato principalmente la conseguenza dell'azione deprimente esercitata sul morale delle truppe dalla propaganda contraria allo sforzo bellico – genericamente definita come «disfattista» – lasciata colpevolmente correre nel Paese dalle autorità governative, quel comunicato divenne fin dall'inizio parte integrante del dibattito sulle cause e le responsabilità di Caporetto, ricevendo considerevole attenzione anche nel corso dei lavori della Commissione d'inchiesta istituita per volontà del Governo Orlando nel gennaio del 1918 proprio per far luce sui fatti dell'ottobre 1917 e posta sotto la presidenza del generale Caneva. Il libro, grazie anche ad un esteso ventaglio di fonti archivistiche largamente inedite e qui pubblicate per la prima volta, fra cui le carte della Commissione d'inchiesta su Caporetto, ricostruisce ampiamente non soltanto il contesto militare e politico nel quale il bollettino di Cadorna del 28 ottobre ebbe origine ed i diversi aspetti relativi alla sua redazione (alcuni dei quali ancora oggi non del tutto chiari), ma anche il quadro complessivo dei variegati giudizi che furono espressi da molte personalità dell'epoca sul significato ed il valore di quel documento e sulla discussa questione dell'esistenza o meno in Italia di un'attiva propaganda «disfattista», nonché la storia stessa dei lavori della Commissione Caneva.