Libri di Gianni Miraglia
Vedo la gente vincere
Gianni Miraglia
Libro: Libro in brossura
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2023
pagine: 153
Il racconto amaro e disincantato di un uomo padre di tanti sogni che da decenni rincorre la via dell’espressione tra romanzi, opere visive e performance – guidato da una sorta di urgenza artistica istintiva – come fosse un grido di resistenza alle correnti del quotidiano. Allergico al sempre-uguale, Gianni Miraglia è tentato dal comico, riesce a ridere di sé, ma come i bambini passa spesso dal riso al pianto. Narra così la propria visione dei fatti, la grandezza dell’istante inseguito, decantando disillusioni e insuccessi, alla ricerca della sincerità e delle motivazioni che l’hanno spinto fin lì e che ancora lo tengono acceso.
Ritornello al futuro
Gianni Miraglia
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2016
pagine: 152
I morti hanno cominciato a risorgere, invadendo le strade d'Italia e del mondo. Per fare in modo che questi zombies non influenzino la vita quotidiana degli uomini sono stati confinati in ghetti, ognuno con in casa un televisore che manda solo le trasmissioni andate in onda fino al giorno della scomparsa del proprietario, cosicché questi non sappia proprio nulla dell'attualità. Ma quando lo zombie di Luigi Tenco si reca ospite a cena dallo zombie di Lucio Dalla e la televisione prende a trasmettere la serata inaugurale del premio Tenco di qualche anno fa diventa chiaro che c'è uno squilibrio: il mondo dei morti rispetta e tutela quello dei vivi, mentre il mondo dei vivi sfrutta la memoria e il nome dei non-morti, molto più capaci e talentuosi dei cantanti che passano sullo schermo. E allora che Tenco decide di vendicarsi fondando un gruppo, i Dead Pertinis, col quale partecipare a Sanremo per potere avvicinare, e quindi mordere e infettare l'intera giuria. Ritornello al futuro è una commedia rutilante, grazie alla quale scopriremo che i Ramones non erano un gruppo di mariachi messicani, che non basta strillare «Yo la tiengo!» per conquistare il mercato latino e che nel vostro cane potrebbe celarsi l'anima di Adolf Hitler.
Muori Milano, muori!
Gianni Miraglia
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2011
pagine: 185
Milano, trenta giorni all'Expo. Berlusconi è morto e l'Italia è nel caos, la recessione incombe, i tempi sono pervasi dalla nostalgia per il faraone di Arcore e dalla rabbia dei tanti che hanno creduto a uno standard di vita che invece si sta drammaticamente, velocemente disintegrando. Nella capitale economica del paese - teatro di tensioni, scontri e disordini quotidiani - la vita di Andrea, neo-disoccupato di quarantasette anni, un tempo impiegato come redattore di brochure, è allo sbando, tra colloqui di lavoro inutili e il ricordo dell'ex moglie che l'ha lasciato. L'unica presenza umana a cui si aggrappa è Pietro Coccoreddu - detto Pietro Koch -, ex fattorino dell'azienda da cui entrambi sono stati cacciati, nonché sedicente leader dei diseredati di Abbiategrasso. Quando ad Andrea non resterà che un bancomat gelosamente custodito nei calzini e uno zaino con tenda da campeggio, sarà l'inizio di un peregrinare notturno tra parchi cittadini battuti da barboni, polizia e teppisti annoiati. Territori dimenticati nei quali incontra persone che si sono distaccate da tempo dalle abitudini delle loro vite precedenti, tra cui "l'uomo dei trolley", un ex marketing manager di successo impazzito. E mentre il conto alla rovescia per l'inizio dell'Expo sta per concludersi, Andrea scoprirà che Pietro Koch e la sua banda hanno un piano per colpire al cuore Milano e metterla definitivamente in ginocchio, vendicando cosi tutti gli sconfitti che percorrono le sue strade.
Six pack
Gianni Miraglia
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2008
pagine: 259
Cronaca da un anfratto della Milano che domina il mondo dei lavori "moderni". Protagonista un addetto alla progettazione di pupazzetti gadget per ovetti e merendine, quarantenne che cerca la salvezza nella sensazione che i suoi addominali reggano per sempre, come quelli del suo idolo Iggy Pop. Lo tiene in vita anche una regola tassativa che si è auto-imposto: avere rapporti sessuali almeno ogni 15 giorni. La sua figura muscolosa si staglia nel bianco asettico di un rinomato club multifitness. Attorno a lui sfilano le silhouette inamidate di dirigenti e professionisti, che di lì a poco comanderanno sedi multinazionali, studi legali e anche le sue ore lavorative. Un confronto ideale che qui li vede soccombere, perché uomini non in grado di sollevare pesi, ma solo capaci di sudare per corse aerobiche e stepper, oltre a farsi umiliare dai Personal Trainer che pagano profumatamente. Sullo sfondo la routine di neon e disinfettanti viene rotta dai monitor tv che celebrano, in un susseguirsi di TG, l'ennesimo attentato di matrice islamica a una capitale occidentale, oltre che dai ritmi leggeri e divertenti della colonna sonora scelta dalle ragazze della reception...
Baumgartner. Nato per volare
Gianni Miraglia
Libro: Copertina morbida
editore: ADD Editore
anno edizione: 2012
pagine: 95
Con la sua incredibile impresa Felix Baumgartner ha stupito il mondo. Nessuno si era mai lanciato in caduta libera da quell'altezza (39060 metri) nessuno aveva toccato la velocità di 1227 km all'ora. A più di 40 anni dal primo uomo sulla luna in mondovisione abbiamo assistito all'evento che ha amplificato all'ennesima potenza la formula tecnologica dello show reality: il record di accessi sul web, più di 8 milioni di persone incollate a Youtube. Felix Baumgartner è il primo umano a superare il muro del suono e dello stupore: la sua sagoma proiettile ha centrato la nostra attenzione. Anni di preparazione, per sperimentare e perfezionare, seguito da un team di scienziati, preparatori e un padre putativo: Joseph Kittinger, da oltre 50 anni, detentore del record precedente, l'omone che tutti abbiamo visto coccolarlo dalla torre di controllo. Ma quanto di Felix c'è in noi: ce lo chiediamo da sempre, ogni volta in cui un nostro simile si cimenta in ciò che non faremmo mai, e che neppure riusciamo a immaginare. Avrebbe potuto aprire il paracadute 50 metri dopo e invece non l'ha fatto, rinunciando ai fasti del secondo record, quello della maggior distanza percorsa in volo libero, che ancora apparterrà al suo padre putativo. Baumgartner ha vinto, come recordman e come uomo.