Libri di Gigliola Foglia

Non potendo più danzare a causa di un drammatico incidente, Fabia ha ripiegato su una professione che la tenga comunque a contatto con le tavole del palcoscenico: è fotografa e fotoreporter, ma il demone della danza non l'abbandona... La scarpetta di vetro è quella di Cenerentola, il balletto che non ha potuto interpretare; è la sua caviglia rimasta fragile, insieme alla quale si sono spezzati i suoi sogni di ballerina; è il sandalo elegante ornato di cristalli indossato in un'occasione speciale, che darà una svolta alla sua esistenza. Ed è la scarpetta di raso delle danzatrici, doloroso accessorio che permette di librarsi in un mondo di fiaba. Proprio come nelle fiabe, servirà un principe per far calzare di nuovo a Fabia la magica scarpetta, incoraggiandola a rincorrere il suo sogno: ma appena lei deciderà di riprendere in mano la propria vita, si troverà al centro di un meschino intrigo...

Queste brevi poesie nascono come un corpus unico e si completano a vicenda. Uniscono l'emozione pura al gioco enigmistico, infatti leggendo le lettere iniziali dei singoli versi si scopre una sorta di "secondo titolo", sempre dedicato alla danza. Il tema principale si può riassumere con due citazioni molto note nel mondo del balletto, "Due cose sono di conforto nelle miserie della vita: la danza e i gatti", e "I ballerini ballano, a qualunque costo": si esprime dunque l'insopprimibile bisogno di danzare, al di là dei propri limiti fisici e delle avversità. In copertina due disegni dell'autrice.