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Libri di Giorgio Meletti

Nel paese dei Moratti. Sarroch-Italia. Una storia ordinaria di capitalismo coloniale

Nel paese dei Moratti. Sarroch-Italia. Una storia ordinaria di capitalismo coloniale

Giorgio Meletti

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2010

pagine: 256

26 maggio 2009. Mentre a Milano il presidente dell'Inter Massimo Moratti segue con apprensione i capricci dell'allenatore Mourinho e suo fratello Gianmarco tratta un prestito milionario con Banca Intesa, a Sarroch, in Sardegna, Daniele Melis, ventinove anni, Luigi Solinas, ventisette, Bruno Muntoni, cinquantotto, si preparano a entrare in una cisterna per lavori di pulizia e manutenzione. I tre operai lavorano e muoiono alla Saras, la raffineria creata negli anni Sessanta da Angelo Moratti. Con passione e intelligenza narrativa, Giorgio Meletti attraversa i giorni e le ore in cui si consumano i fatti e racconta gli affari dei Moratti, i dividendi della raffineria (120 milioni di euro all'anno negli ultimi cinque anni), la quotazione in Borsa della Saras a un prezzo così alto da far scattare un'inchiesta giudiziaria, le perdite dell'Inter (circa 150 milioni di euro all'anno). Ma i protagonisti di quelle ore non sono solo i fratelli Moratti. Basta spostare appena un po' l'obiettivo. C'è l'amico di sempre Tronchetti Provera e lo spolpamene di Telecom, Marchionne che promette tranquillità agli operai di Termini Imerese, le grandi banche all'inseguimento dei crac finanziari. L'assenza di Epifani.Tutto concentrato in poche ore, che compongono la fotografia del capitalismo italiano. La Sardegna come simbolo di una nazione da colonizzare. A pagare sono sempre gli ultimi. I lavoratori e i cittadini prigionieri nella loro terra.
14,60

La paga dei padroni

La paga dei padroni

Gianni Dragoni, Giorgio Meletti

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2008

pagine: 304

L'amministratore delegato della banca Unicredit, Alessandro Profumo, nel 2007 ha guadagnato 9 milioni e mezzo di euro, 25 mila euro al giorno. Quanto un lavoratore medio in un anno. Il dibattito sugli stipendi dei manager sta diventando centrale in tutti i Paesi sviluppati. Solo in Italia se ne discute pochissimo, come se l'argomento fosse ritenuto sconveniente. Questo libro affronta il tema in profondità, analizzando una raffica di casi che lasciano allibiti i piccoli azionisti, i dipendenti e gli stessi clienti delle società quotate in Borsa. Perché nel 2007 le buste paga dei cinquanta manager più pagati sono cresciute del 17 per cento (in un anno in cui sono andati male Borsa e bilanci) mentre quelle dei lavoratori dipendenti solo del 2,3 per cento? Le retribuzioni dei top manager sembrano aver strappato ai salari il titolo di "variabile indipendente". Perché nella classifica dei manager più pagati d'Italia ci sono spesso i grandi azionisti o loro famigliari? Forse perché i capitalisti italiani riescono a comandare nelle aziende con così poche azioni che se dovessero vivere di dividendi sarebbero poveri. Gli autori raccontano, in un linguaggio semplice e ricco di storie, come gli stipendi dei manager aiutino a capire la crisi profonda dell'economia italiana, e di un'industria che sembra non tenere il passo con la competizione internazionale.
14,60

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