Libri di Giovanni Focardi
Nei tribunali. Pratiche e protagonisti della giustizia di transizione nell'Italia repubblicana
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 395
In Italia la giustizia riveste un'importanza fondamentale nel passaggio da un regime all'altro tra guerra e dopoguerra (1943-1955). I saggi proposti in questo volume indagano e mettono a confronto la legislazione e le pratiche di epurazione, i processi contro gli ex fascisti e, in seguito, contro i partigiani, le politiche di clemenza nel nome della conciliazione nazionale. Per capire le scelte in tema di giustizia è fondamentale rivolgere l'attenzione non solo ai magistrati, alla loro cultura, formazione e carriera nell'Italia tra fascismo e Repubblica, ma anche agli altri protagonisti/attori presenti nelle aule dei tribunali. Avvocati/e, vittime, carnefici, testimoni sono qui studiati in maniera approfondita. Infine, queste vicende hanno avuto una lunga eredità che si è protratta fin quasi ai giorni nostri, come dimostrano i saggi inerenti alla stagione giudiziaria degli ultimi vent'anni.
Magistratura e fascismo. L'amministrazione della giustizia in Veneto. 1920-1945
Giovanni Focardi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 416
Quali furono l'organizzazione e il funzionamento dell'amministrazione della giustizia in Veneto nel periodo fascista? Come il regime, distruggendo l'indipendenza dell'ordine giudiziario, compenetrò l'attività e la carriera dei magistrati, e quali furono le relazioni della magistratura con il potere politico, locale e nazionale, tra la conquista del potere nel 1922 e la Liberazione nel 1945? Questo libro offre una prima ricostruzione "dal di dentro" della manipolazione della macchina della giustizia da parte del fascismo, illustrando le pratiche e le azioni adottate per formare il "magistrato fascista", solerte difensore degli interessi della dittatura. A partire anche dai casi di coinvolgimento di alcuni magistrati nel movimento nazionalista e in quello squadrista, il volume ricostruisce le vicende della magistratura, dai provvedimenti del 1923 a quelli seguiti alle leggi eccezionali del 1925-26, su fino alla infausta svolta antisemita del 1938 e alla tragica pagina della seconda guerra mondiale. Allo stesso tempo ampio spazio è offerto all'analisi delle peculiarità del caso veneto, a cominciare dalla presenza nel distretto giudiziario di una forte rappresentanza di giudici ex austroungarici. Le toghe nere arriveranno così ad affrontare gli anni della guerra, quando un gruppo consistente di magistrati si schiererà con la Resistenza, e il breve momento dell'estate del 1945, che solo parzialmente conoscerà la defascistizzazione dell'ordine giudiziario.