Libri di Giuliana Boccadamo
La malattia della vita. Ospedali e assistenza a Napoli in età moderna
Giuliana Boccadamo
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2020
pagine: 246
Il libro illustra il funzionamento di alcune strutture assistenziali napoletane in età moderna, nelle specificità del contesto sociale in cui esse operavano. L'ospedale degli Incurabili, la Casa Santa dell'Annunziata (veri e propri ospedali-azienda) insieme con altri centri assistenziali minori, come per esempio S. Nicola al Molo e Cola di Fiore, appaiono in questo libro come scenari dove si riflettono pressoché totalmente i vari fatti della vita cittadina. Dimensione carismatica e dimensione istituzionale si intrecciano in una ricostruzione di sicuro interesse per la storia della medicina, per la storia della carità e per la storia tout court, dove tutti si sono misurati e si misurano con la "malattia della vita".
Storia minima al femminile del Monastero napoletano di Santa Monica
Giuliana Boccadamo, Adriana Valerio
Libro
editore: D'Auria M.
anno edizione: 2004
pagine: 180
Il racconto del presepe. In appendice le canzoncine natalizie e l'inventario di un presepe
Bruno Forte, Giuliana Boccadamo
Libro
editore: D'Auria M.
anno edizione: 1999
pagine: 120
Napoli e l'Islam. Storie di musulmani, schiavi e rinnegati in Età Moderna
Giuliana Boccadamo
Libro: Copertina rigida
editore: D'Auria M.
anno edizione: 2010
pagine: 296
Questo libro racconta storie di schiavi, musulmani, cristiani. Rinnegati musulmani, rinnegati cristiani: due risvolti di una realtà che attraversa il Mediterraneo dal Medioevo fino alle soglie dell'Età contemporanea; una realtà fatta di luci ed ombre, di compromessi e/o di conversioni sincere e manifeste, una sorta di trait d'union fra opposte sponde del Mediterraneo, fra culture diverse che inevitabilmente si intersecano e si incastrano, cedendo ognuna in qualcosa all'altra, portando talvolta a vere e proprie rivoluzioni identitarie. Emerge in primo piano la singolare realtà di Napoli e il suo particolare rapporto con l'Islam. Una Napoli accogliente, in cui i figli degli schiavi musulmani perdono dopo qualche "generazione" il ricordo della primigenia identità; una Napoli dura e severa al tempo stesso con gli schiavi che non rispettano le regole del vivere civile; una Napoli multietnica e di frontiera ma contraddittoria al tempo stesso, dove può esistere una moschea a metà Cinquecento e si nega una dignitosa sepoltura ai musulmani a metà Settecento.