Libri di Giuliano Corà
Le storie d'amore che hanno cambiato il mondo
Gilbert Sinoué
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2016
pagine: 432
È noto che il "dramma sublime" che si svolge sull'"eterno teatro della storia" (Walt Whitman) non è animato soltanto da nobili ideali e gesta eroiche; spesso è fatto di azioni mediocri, persino ignominiose, così come di menzogne e raggiri, infamie e follie. Non altrettanto noto è il ruolo che giocano nel "dramma della storia" le passioni amorose. L'amore, infatti, non muove soltanto il sole e l'altre stelle, ma anche la storia degli uomini, trascinandola spesso lungo le vie tortuose e cieche della passione o su quelle dritte e linde del sentimento. In questo libro Gilbert Sinoué narra di alcuni grandi amori che hanno letteralmente determinato il corso della storia in un verso piuttosto che in un altro. Dalla passione di Dom Pedro per Inés de Castro, che si concluse con l'assassinio di quest'ultima e una guerra che fu sul punto di devastare il Regno del Portogallo, alla storia d'amore tra Nehru e Lady Mountbatten, che rese possibile la conquista dell'indipendenza dell'India in una maniera molto meno conflittuale del previsto; dall'amore di Lady Hamilton per Nelson, che la spinse a intercedere presso Maria Carolina e a fare in modo che l'ammiraglio non soccombesse con la sua flotta nella baia di Abukir, ai tormenti del cuore di Edith Piaf, che impedirono a Cerdan di affrontare Jake La Motta, Sinoué mostra come tutti i frammenti che compongono l'universo siano uniti tra loro e sia sufficiente "modificarne uno perché tutti quelli a esso collegati risentano di tale cambiamento".
Il quinto quarto della luna
Gilbert Sinoué
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 352
11 settembre 2001, Tel Aviv. Un grido si leva dalla camera di Madja, figlia di padre israeliano e madre palestinese. Sullo schermo del televisore un aereo si è appena schiantato contro una delle torri del World Trade Center e fiamme gigantesche escono dall’edificio. 11 settembre 2001, Il Cairo. Al caffè Fishaui, nell’istante in cui il secondo aereo si schianta sulle Torri Gemelle, Gamil Sadek lascia cadere la tazza che aveva in mano, chiedendosi se è un film con Bruce Willis quello che sta guardando. 11 settembre 2001, Mossul. Jabril Chattar sta per regolarsi i baffi quando il figlio quindicenne, Yussef, gli riferisce i fatti che stanno sconvolgendo il mondo: nella sua mente si ridestano subito vecchi, terrificanti ricordi. 11 settembre 2001, Baghdad. Soliman el-Safi, cassiere alla Central Bank of Iraq, non capisce se si trova immerso in un sogno o in un incubo. Attraverso gli occhi di quattro famiglie, assistiamo all’avvento di una nuova era: una in cui sono gli estremisti a muovere le pedine e due opposte visioni a fronteggiarsi. Romanzo che conclude la trilogia iniziata con "La terra dei gelsomini" e proseguita con "Grida di pietra", "Il quinto quarto della luna" dipana, con la forza propria della narrativa, la matassa aggrovigliata del Medio Oriente e illumina gli anni che, dal Cairo a Baghdad, hanno mutato profondamente quella parte del mondo.
Il silenzio di Dio
Gilbert Sinoué
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2012
pagine: 304
Un bicchiere di sherry, la lettura di un sonetto di John Keats e Clarissa Gray, celebre autrice di romanzi polizieschi, china il capo sui morbidi cuscini del suo letto, felice di addormentarsi nella sua quieta casa di Arran, l'isola sulla costa occidentale della Scozia dove vive da più di vent'anni. Il tempo di chiudere gli occhi, però, che subito il rumore di una porta sbattuta la ridesta dal sonno. Col cuore che batte, Clarissa s'infila la vestaglia, scende gli scalini che portano al primo piano e scopre, vicino alla porta d'ingresso, un uomo quasi calvo, col volto smunto, disteso per terra. Ha la gola tagliata e il sangue sgorga a fiotti intermittenti formando una chiazza amaranto sul tappeto...
Le storie d'amore che hanno cambiato il mondo
Gilbert Sinoué
Libro: Libro rilegato
editore: BEAT
anno edizione: 2018
pagine: 432
È noto che alcuni grandi amori hanno letteralmente determinato il corso della storia in un verso piuttosto che in un altro. Gilbert Sinouè ci offre in queste pagine il suo personale catalogo di tali irresistibili passioni. Dalla storia d'amore tra Dom Pedro e Inés de Castro, che si concluse con una sanguinosa guerra che fu sul punto di devastare il Regno del Portogallo, alla relazione tra Nehru e Lady Mountbatten, che rese possibile la conquista dell'indipendenza dell'India; dall'amore di Lady Hamilton per Nelson, che la spinse a intercedere presso Maria Carolina e a fare in modo che l'ammiraglio non soccombesse con la sua flotta nella baia di Abukir, ai tormenti del cuore di Edith Piaf, che impedirono a Cerdan di affrontare Jake La Motta e di riconquistare il titolo di campione del mondo; dall'amore «maledetto» tra un sedicenne Arthur Rimbaud e uno squattrinato Paul Verlaine alla passione «incosciente» che spinse Edoardo VIII a rinunciare al trono pur di sposare Wallis Simpson, l'amore si mostra in queste pagine come una forza inarrestabile, capace di sovvertire l'ordine del mondo.
Grida di pietra
Gilbert Sinoué
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 364
Da bambina Leila abitava a Haifa, in una piccola casa che i suoi possedevano vicino al quartiere ebraico di Hadar Hacarmel. I vicini si chiamavano Abramovitch, Aronstein o Eisenberg. Una delle sue migliori compagne di giochi si chiamava Tamara. Era ebrea, e la loro vita era dolce, poiché a Haifa vivevano allora semplicemente degli esseri umani che non si curavano più di tanto del fatto di essere ebrei o palestinesi. Poi arrivò quel maledetto 29 novembre 1947, il giorno in cui alcuni stranieri riuniti in una casa di vetro e d'acciaio in qualche parte nel mondo decisero di concedere il cinquantasei per cento della terra palestinese ai parenti di Tamara. Leila dovette lasciare la sua terra, e rifugiarsi con la famiglia e settemila suoi compatrioti nel campo profughi di Borj el-Shemali, in Libano. Un posto paradisiaco, con la spiaggia più bella del Paese dei Cedri e il mare cangiante di mille colori meravigliosi. Un posto perfetto per qualsiasi bambina, ma non per Leila. Una frase atroce, ripetuta all'infinito dai suoi genitori e dai vecchi del campo, avvolse nel sudario del lutto la sua adolescenza: Siamo nati rifugiati, moriremo rifugiati. Cresciuta con l'idea di ribellarsi al destino di polvere e sangue della sua gente, e di sovrastare i lamenti con le grida di pietra della sua terra, Leila Khaled, alla fine degli anni Sessanta, dirottò due aerei, prima donna in assoluto a prendere parte a un'azione simile...
Il quinto quarto della luna
Gilbert Sinoué
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 351
11 settembre 2001, Tel Aviv. Un grido si leva dalla camera della quindicenne Madja. Quando Avram e Jumana, i genitori adottivi della ragazza, israeliano lui, palestinese lei, si precipitano nella sua stanza, la trovano in preda allo sgomento mentre indica tremante le immagini che appaiono sullo schermo del televisore: un aereo si è appena schiantato contro una delle torri del World Trade Center e fiamme gigantesche escono dall'edificio che domina New York, a sud di Manhattan. Uscendo sul balcone che affaccia su Yehuda ha-Nasi Street, Avram scorge la gente correre in tutte le direzioni. Sembra che Tel Aviv sia diventata un grande mulino che macina angoscia: ogni immagine, ogni brandello d'informazione va ad accrescere un'ansia indefinibile e antica. 11 settembre 2001, Il Cairo. Al Fishaui, il caffè dove su un grande specchio campeggia il ritratto di Nagib Mahfuz, Premio Nobel per la Letteratura e illustre frequentatore del locale, il televisore vomita il suo tragico flusso di immagini. Nell'istante in cui il secondo aereo si schianta sul World Trade Center, Gamil Sadek lascia cadere la tazza di caffè, chiedendosi se stia in realtà assistendo a un film con Bruce Willis. 11 settembre 2001, Mossul, Irak. Al terzo piano di un edificio un tempo moderno, Jabril Chattar sta per regolarsi i baffi quando il figlio quindicenne, Yussef, si fionda in bagno come se Satana in persona gli stesse appiccicato addosso, per riferirgli i fatti che stanno sconvolgendo il mondo. Nella mente di Jabril si ridestano subito vecchi pensieri, dai quali emana una paura indefinibile. 11 settembre 2001, Baghdad. Soliman el-Safi, cassiere alla Central Bank of Irak, non capisce se sia immerso in un sogno o in un incubo: avverte confusamente le voci di suo figlio Ismail e della figlia Suheil, che commentano le informazioni provenienti da New York, ma gli paiono discorsi del tutto irreali. Attraverso gli occhi di quattro famiglie assistiamo, all'indomani della data che ha segnato la storia recente del mondo, all'avvento di una nuova era in Medio Oriente. Un'era in cui sono gli estremisti a muovere le pedine e due opposte visioni a fronteggiarsi: l'arcaismo islamista e il miraggio dell'Occidente. Ci saranno un vincitore e un vinto? O di tutto ciò resteranno solamente le ceneri?
Averroè o il segretario del diavolo
Gilbert Sinoué
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 239
Nato a Cordova nel 1126, tra i contrafforti della Sierra Morena e le ricche pianure di Campiña, il protagonista di queste pagine ha avuto molti nomi: i latini lo chiamano Averroè. Gli ebrei, Ben Roshd. Per gli arabi è Abu al-Walid Mohammad Ibn Ahmad Ibn Roshd. Figlio di Abu al-Qasim Ahmad, cadì di Cordova, Averroè cresce in un’epoca di grande scienza, ma anche di grandi tumulti. Un’epoca in cui ebrei e cristiani sono autorizzati a praticare liberamente il proprio culto, a commerciare e a esercitare il mestiere che preferiscono, con l’unica condizione di versare un’imposta alle autorità musulmane. Deciso a seguire le orme di Avicenna, Galeno e Ippocrate, a ventitré anni Averroè sceglie di affiancare agli studi di giurisprudenza, intrapresi per volontà del padre, quelli di medicina. Il suo apprendistato si compie a Granada, presso la dimora di Abubacer, medico, filosofo e sapiente astronomo. Grazie ad Abubacer, Averroè ha la possibilità non solo di arricchire il proprio sapere, ma anche di imbattersi nella donna che muterà il suo destino.
La terra dei gelsomini
Gilbert Sinoué
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 448
È il maggio del 1816 e a Londra i ministri degli Esteri britannico e francese stanno per firmare un accordo che segnerà inesorabilmente le sorti di una parte del mondo cruciale dal punto di vista politico ed economico: il Medio Oriente. L'Impero Ottomano infatti ha i giorni contati e la sua caduta sta per lasciare un vuoto di potere dall'Egitto all'Iraq al Libano alla Palestina. Inglesi e francesi si spartiscono le future zone di influenza in un patto segreto tra le loro diplomazie, noto alla storia come "trattato Sykes-Picot". Ma, chiede Jean-Francois Levent, un giovane diplomatico francese presente alla firma degli accordi, e gli arabi? "Gli arabi non esistono, sono solo un miserabile aggregato di tribù, piccole fazioni gelose le une delle altre e incapaci di coesione", è la sprezzante risposta del ministro inglese. Parole che provocherebbero incredulità e indignazione se le udisse Hussein Shahid, produttore di agrumi in Palestina, o Farid Lufti, coltivatore di cotone al Cairo, o Nidal El-Safì, colto patriarca di un'influente famiglia di Baghdad. Queste tre famiglie arabe, così come i Tarbush di Haifa, o come la famiglia ebrea dei Marcus, fuggita dai pogrom della Polonia per stabilirsi in Palestina, conducono la loro esistenza in una maniera ben diversa da quella immaginata dai ministri occidentali. Seguono rispettosamente tradizioni millenarie, ma allo stesso tempo sono culturalmente aperte, capaci di convivere in sintonia e amicizia con arabi di diverse origini e con gli ebrei.
Il Piccolo Principe
Antoine de Saint-Exupéry
Libro: Libro rilegato
editore: BEAT
anno edizione: 2015
pagine: 153
"Il Piccolo Principe" fu pubblicato per la prima volta il 6 aprile del 1943 in inglese presso l'editore Reynal & Hitchcock di New York. Qualche giorno dopo, precisamente il 13 aprile del 1943, Saint-Exupéry salutò l'America per raggiungere le forze francesi in Algeria. Un viaggio da cui non fece mai ritorno. L'idea del libro nacque probabilmente a tavola, in uno dei ristoranti che l'autore frequentava in compagnia di Elisabeth, sua moglie, e di Reynal, l'editore. Saint-Exupéry disegnava spesso sui tovaglioli un piccolo saltimbanco che, avvolto in una sciarpa svolazzante al vento, poggiava i piedi nell'aria. Forse fu Reynal a suggerire di trasportare in un libro per bambini quel "ragazzino nomade", o forse fu Elisabeth. Fatto sta che, nell'estate e nell'autunno del 1942, Saint-Exupéry lavorò alacremente al progetto "con una dedizione quasi pazza, stando sveglio intere notti, ingurgitando caffè nero e fumando un numero smodato di sigarette condite dal gin". Il libro ha l'aspetto di una favola, ma è in realtà un "romanzo filosofico" che affronta i temi eterni della condizione umana: la solitudine, il senso della vita, il significato dell'amore e dell'amicizia. Tradotto in più di duecento lingue e dialetti (tra cui l'esperanto), viene riproposto in una nuova accurata traduzione integrale, condotta sulla base dell'edizione originale dell'opera e illustrata dagli acquerelli di Saint-Exupéry.
Lady Hamilton
Gilbert Sinoué
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2005
pagine: 335
È il 1779, e in una capanna persa nel cuore della contea di Flintshire, a sud di Liverpool, una fanciulla, Emily Lyon, sta disegnando un sole immaginario sui vetri appannati di una finestra. A chi vanno i suoi pensieri? A suo padre Henry, umile fabbro conosciuto e stimato da tutti nel villaggio, scomparso due mesi e mezzo dopo la sua nascita, o a sua madre, che non sa né leggere né scrivere ma ha una forza tale che nulla sembra poterla abbattere? Oppure scorge già qualche segno di quel destino che la farà essere ragazza madre a sedici anni, salire poi in fretta tutti gli scalini della buona società londinese, sposare lord William Hamilton, diventare confidente della regina di Napoli e amante del giovane capitano Orazio Nelson?
Una nave per l'inferno
Gilbert Sinoué
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2005
pagine: 313
Qualche mese dopo la Notte dei Cristalli, Adolf Hitler autorizzò gli Ebrei che ne avessero fatto richiesta a lasciare la Germania. Ad Amburgo la Saint-Louis, una nave battente bandiera nazista, partì con a bordo 937 passeggeri, di cui 550 femmine e bambini. Erano tutti ebrei tedeschi, tutti muniti di visto e con destinazione La Havana. Speravano di soggiornare a Cuba, prima di ricevere il permesso d'entrata negli Stati Uniti. Ma né il governo cubano, o statunitense, o canadese e neppure quelli dei diversi paesi dell'America latina accolsero i profughi e la Saint-Louis visse una tragedia qui ricostruita grazie alle testimonianze dei sopravvissuti e a documenti d'archivio.
La regina crocifissa
Gilbert Sinoué
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2006
pagine: 317
È il 22 novembre del 1340 e Benedetto XII attraversa con passo energico la Sala degli Arazzi nel Palazzo dei Papi di Avignone. Sono sei anni che è sul trono di Pietro. Un periodo certamente breve per avere già portato a compimento quella maestosa costruzione: una sede papale con preziose tappezzerie e sublimi sfondi di marmo a trompe-l'oeil. In verità, visto dall'esterno, il Palazzo, fiancheggiato da torri e accerchiato da mura, sembra una fortezza inespugnabile. Ma, in tempi così cupi in cui la Chiesa non cessa di essere l'oggetto della cupidigia dei principi, è indispensabile che il capo della cristianità soggiorni in un luogo sicuro anziché sulle sponde caotiche del Tevere, dove imperversa la guerra tra gli Orsini e i Colonna e non passa ora che guelfi e ghibellini non si azzuffino. Un giorno forse finirà quella che il poeta chiama la "cattività babilonese" della Chiesa e la Santa Sede tornerà nella città dei sette colli dove riposano le ceneri di Pietro e Paolo. Un giorno, forse, ma non ora...