Libri di Giuliano Ligabue

Questo terzo e ultimo volume delle omelie di don Giuseppe de Nicola tenute nella basilica romana di San Pietro in Vincoli raccoglie i suoi interventi domenicali nel corso dell’anno liturgico 2015/16, terzo del ciclo triennale ( C). L’invito è di leggere con attenzione le riflessioni proposte come aiuto a improntare la propria vita nell’ascolto degli altri in un cammino sempre aperto alla crescita e alla libertà, con l’impegno di vivere la strada della dimensione umana. “Dobbiamo imparare a leggere le cose di Dio nella loro concretezza; è per quello che noi camminiamo nella Speranza ma abbiamo, anche, la consapevolezza che esiste una sola Salvezza – quella che Dio offre oggi e che poi sarà piena. Così come esiste una sola Vita Eterna – quella che viviamo oggi e che poi avrà il suo compimento”. (dall’omelia del 21 agosto 2016)

Questo secondo volume delle omelie di don Giuseppe de Nicola raccoglie i suoi interventi domenicali nel corso dell’anno liturgico 2014/15, secondo del ciclo triennale (B). Nel loro insieme costituiscono un costante invito “a credenti e non credenti, a sentirsi in cammino verso il Signore” (18 gennaio ’15), accompagnati da quella Parola dal “silenzio sottile” che sarà come “lampada al loro piede”. 44 omelie che ci ricordano come noi siamo eredi di miliardi di persone e di una storia di fede che è un cammino sulla strada dell’amore. E qualunque sia la strada, nessuno sarà mai solo. “Se c’è un dono che il Signore viene a riportarci ogni giorno, è quello del nostro valore unico, quello delle nostre singole persone, l’unica ricchezza che vale: essere uomini e donne, senza aggiungere nulla”.

Il volume raccoglie le omelie tenute da Don Giuseppe de Nicola nella basilica romana di San Pietro in Vincoli nell'anno liturgico 2013/14. Non sono "prediche", ma pensieri parlati e in prima persona, per non proteggersi dietro uno schermo. Per la ricchezza di pensiero, costituiscono un vero tesoro. Per questo si è deciso di pubblicarle al fine di allargarne a molti la fruibilità. L’invito è a leggere queste omelie come parole di Dio che arrivano a noi: quindi, con attenzione e cura perché – come si esprime il profeta Elia – Dio parla con "parole di silenzio sottile".