Editoriale Scientifica

La raccolta di saggi che pubblichiamo sotto il nome di «Mi rivolto, dunque siamo», frase presa in prestito dal grande Camus, mira ad inquadrare, attraverso un approccio multidisciplinare, l’affascinante nesso politica-letteratura. Più specificamente, i diciannove contributi presenti si propongono di mostrare il ruolo che la letteratura può giocare come «arma politica», ovvero come spazio di rivolta. Dalla biografia al romanzo storico, dalla distopia alla fiction, dagli scritti d’emancipazione a quelli pedagogici, l’ampio ventaglio offerto risulta tenuto assieme da un unico filo conduttore: l’operare della letteratura, grazie al suo potere pruriginoso di scavo, critico, polemico, anticipatore, è un operare intrinsecamente politico.

Lo studio ha per oggetto il tema dell’integrazione sociale degli stranieri attraverso la loro inclusione giuridica, conseguente al riconoscimento della titolarità dei diritti sociali con il corredo di garanzie poste a presidio dell’effettività dei medesimi.

Il moderno Stato europeo nasce dalla sostituzione agli imperi del mondo antico e dalla codificazione del suo diritto a partire dal 1700. In tale epoca i codici divengono raccolte diplomatiche di trattati internazionali e il Corpus juris comprende quelli degli Stati europei fra di loro e con altri Stati. Il presente volume si occupa di tale “rivoluzione” del diritto euro-globale, sotto il profilo della transizione dallo Stato euro-nazionale a quello euro-globale.

La ricerca scientifica ha mostrato un particolare interesse verso il tema del disability management a partire dagli anni Ottanta ma i contributi scientifici su questa tematica nel corso dei primi decenni presentano un prevalente orientamento di carattere gestionale e operativo.

L’errore che tanto ha ossessionato lo scrittore è solo un refuso, d’accordo: ma non è stato proprio Sciascia, sulla scia di Savinio, a mettere in evidenza la pregnanza involontaria ma innegabile di certi errori tipografici?

Conflict and Organizations - Managing People in Complex Times is the result of extensive research developed by the authors over time, both through executive training programs and consulting work for SMEs and public administrations.

Questo volume – risultato editoriale del Convegno internazionale Danilo Dolci educatore di comunità fragili. Una prospettiva interdisciplinare, svoltosi presso l’Università Federico II di Napoli nel dicembre 2024 – ci aiuta a guardare la contemporaneità con occhi aperti, critici e attenti ai temi della pace, dell’inclusione e della partecipazione, fornendoci non solo chiavi di lettura utili a una più approfondita comprensione del lascito che Danilo Dolci ci ha affidato, ma anche significativi elementi di riflessione (e di azione) sulle potenzialità di un metodo messo a punto e gradualmente affinato attraverso una sperimentazione durata quasi mezzo secolo, basato sull’esercizio della nonviolenza e della maieutica e orientato al “reciproco adattamento creativo”, per immaginare nuove possibili continuazioni a una vicenda che ha saputo toccare temi, argomenti e problemi pro-fondamente connessi con il nostro complesso, tormentato presente.

Gli scritti del presente Volume si inseriscono nella cornice del progetto di ricerca Eco-innovative Arrangements for Sustainable employabilitY – EASY, finanziato dall’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli nell’ambito del programma Fundamental and applied research projects dedicated to young researchers. Dopo una prima raccolta di saggi incentrata sullo studio del rapporto tra sostenibilità e modelli lavorativi innovativi – pubblicata con il titolo Il lavoro tra transizione ecologica e digitale. Esperienze europee a confronto – questo secondo Volume amplia e approfondisce la riflessione, soffermandosi su tre direttrici cruciali per interpretare le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro: digitalizzazione, inclusione e bilanciamento tra vita privata e vita professionale. L’opera nasce dall’esigenza di indagare, in una prospettiva multidisciplinare, l’impatto delle tecnologie emergenti sulle condizioni lavorative, sul sistema delle tutele e sull’organizzazione degli ambienti di lavoro, in un’ottica orientata all’equità e alla sostenibilità.