Libri di Giulio Stolfi
Senato segreto
Romano Ferrari Zumbini, Giulio Stolfi, Lorenzo Carnimeo
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2021
pagine: 280
È acclarato il tramonto delle ideologie. Eppure, sopravvive in tanti settori una eredità ideologica, un atteggiamento dogmatico, basato sul framing, sulla volontà di far emergere valutazioni preconcette indipendentemente dalla (banale) realtà evidente dei fatti. La chiave metodologica di questo libro si sintetizza nel fact checking, che porta a risultati difformi da certa dogmatica storiografica, indulgente verso schemi preventivi. Il libro presenta un apparato critico di indubbio rigore nel ricostruire- attraverso resoconti parlamentari (da sempre pubblici, ma non sempre letti), documenti d'archivio, lettere, note redatte in fretta a margine di una seduta - il ruolo del Senato del Regno dalla Torino sabauda del 1848 alla Roma occupata del 1943. Si svela una traiettoria istituzionale inattesa. Dal de-framing emerge un Senato tutt'altro che marginale, capace invece di concretizzare una forte stanza di compensazione del sistema e di svolgere una forte interlocuzione con la realtà sociale. Un Senato molto più importante di quanto si sia voluto pigramente sostenere nel corso del tempo.
Dall'amministrare all'amministrazione. Le aziende nell'organizzazione statuale del Regno di Sardegna (1717-1853)
Giulio Stolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2016
pagine: 295
Il presente volume si interroga sugli snodi della statualità moderna, attraverso la ricostruzione di una vicenda istituzionale, quella delle aziende subalpine. Durante l'arco cronologico preso in esame (1717-1853), le aziende caratterizzarono la struttura amministrativa del Regno di Sardegna. Nate come soluzione originale, inserita in un sistema ancora complesso e policentrico di poteri pubblici, esse - e con loro l'intera struttura burocratica sabauda - si confrontarono con la progressiva affermazione delle nuove categorie di uno Stato 'chiuso', monadico, verticale. Il lungo percorso fu segnato da brusche accelerazioni (la rivoluzione, l'occupazione napoleonica, l'affermazione del costituzionalismo), ma anche pervaso da forti tratti di spontaneità giuridica.
L'albero senza radici
Giulio Stolfi
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 208
Si narra uno degli episodi più cruenti che toccarono l'Italia meridionale nel 1799 all'indomani della proclamazione, in piccoli come nei grandi centri del Regno borbonico, delle Repubbliche e dell'innalzamento degli alberi della libertà. Prima che Napoli, fu Potenza ad essere teatro delle feroci rappresaglie contro gli ispiratori e promotori della Repubblica. Nel capoluogo lucano fu il vescovo Giovanni Andrea Serrao e quanti intorno a lui si erano raccolti a pagare con la decapitazione il sogno di una società libera e giusta. Se questa è la vicenda centrale del romanzo, tante altre storie storie d'amore, saghe familiari eccetera - vanno a formare un tessuto narrativo che avvince e coinvolge sin dalle prime pagine. Un romanzo storico che non può non richiamare alla memoria quello che è stato il romanzo per eccellenza della Rivoluzione del 1799 a Napoli: "Il resto di niente" di Enzo Striano.