Libri di Giuseppe Adami
Giulio Ricordi. L'amico dei musicisti italiani
Giuseppe Adami
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2017
pagine: 224
È il 1859 e il giovane Giulio Ricordi, non ancora ventenne, scappa di casa per unirsi all'esercito piemontese e dare il proprio contributo all'unificazione dell'Italia. È il 1870 e Ricordi scrive a Giuseppina Strepponi, moglie di Giuseppe Verdi, nel tentativo di convincere «il Maestro» a riprendere in mano la penna: da quella paziente attesa e cortese insistenza matura il capolavoro di Otello. È il 1888 e Giulio succede al padre Tito 1, iniziando a dirigere l'azienda di famiglia e di fatto dando avvio all'età dell'oro di Casa Ricordi. È il 1889 e Giulio minaccia le dimissioni se Casa Ricordi non darà fiducia al giovane Giacomo Puccini, che di lì a poco infatti compone Manon Lescaute poi La Bohème, Tosca, Madama Butterfly. Lungimirante editore e artista egli stesso, Giulio Ricordi con la sua Casa ha realizzato un'impresa senza precedenti: riconoscere i migliori talenti musicali, accompagnarli, consigliarli, promuoverli e con metodo quasi socratico aiutarli a mettere al mondo opere che non solo hanno fatto un'epoca, ma tuttora costituiscono alcune tra le vette raggiunte dalla creatività umana di ogni tempo, e che in definitiva non si saprebbe dire se siano più di un Boito e un Giacosa o di Ricordi stesso. A narrare le gesta del grande editore è una penna illustre: quella di Giuseppe Adami, fidato collaboratore e compagno di strada di Giulio Ricordi, oltre che indimenticabile librettista per Giacomo Puccini; attraverso la sua partecipata narrazione riviviamo gli anni di gloria dell'opera, i tempi più luminosi della grande musica italiana, che rinascono, ci avvolgono, ci rapiscono. Pubblicato in prima edizione nel 1933 e in seconda nel 1945, tra le macerie della guerra, il volume Giulio Ricordi è ora proposto dal Saggiatore con un'accurata prefazione di Gabriele Dotto e un prezioso memoir di Claudio Ricordi: non solo a comporre la biografia di un grande uomo, ma a rievocare un capitolo fondamentale per la storia dell'arte, la storia d'Italia.
Giacomo Puccini. Il romanzo della vita
Giuseppe Adami
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2014
pagine: 189
Partito a ventidue anni dalla Toscana per frequentare il Conservatorio di Milano, arriva, in un quarantennio di inarrestabile ascesa al successo, a conquistare le platee dei più importanti teatri internazionali. È la storia di Giacomo Puccini, raccontata da Giuseppe Adami, collaboratore, confidente e in questa occasione anche narratore della vita certamente romanzesca di un musicista geniale, precursore delle nuove frontiere espressive che in quegli anni portavano verso la musica del Novecento. In un lungo viaggio da Lucca a Bruxelles, passando per Milano, Chiatri, Torre del Lago e gli altri luoghi che hanno segnato la biografia del compositore, l'autore tesse storie e aneddoti in un racconto intimo e fervido, ricco di memorie e documenti che riportano alla luce i momenti più significativi della vita privata di Puccini: l'attesa per l'esito dell'esame d'accesso al Conservatorio, la passione per la caccia e lo sport, le frequenti liti con i librettisti, le confidenze ad amici e collaboratori come Giulio Ricordi, Luigi Illica, Giuseppe Giacosa e lo stesso Adami, cui confessava di avere "più cuore che ingegno"... Dalla prima delle "Villi" al Teatro Dal Verme nel 1884 al trionfo di "Madama Butterfly" al Metropolitan Opera di New York l'11 febbraio 1907, dall'esordio al Teatro alla Scala con "Edgar" nel 1889 fino agli ultimi giorni di vita dedicati alla stesura di "Turandot", rimasta incompiuta.