Libri di Giuseppe Carozza
Valfortore cristiana. Eventi, uomini e cultura di una terra
Giuseppe Carozza
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2021
pagine: 432
Nutrire la pretesa di dare voce a luoghi apparentemente lontani dalle strade e dai sentieri più battuti dagli uomini e dalle civiltà ritenute più progredite può sembrare lì per lì impresa ardua eppure affascinante. Eppure, proprio l'impatto con un territorio o un paesaggio per certi versi selvaggio e tortuoso è in grado di rivelare a volte le sorprese più impensate. È quanto emerge dal presente confronto, dai lineamenti talora storico-narrativi talora agiografici, con la realtà della Valfortore che, da un punto di vista prettamente geografico, segna i limiti territoriali fra il Molise, la Puglia del Tavoliere ed il Sannio beneventano ma che, ad una osservazione di natura più antropologica, si rivela scrigno prezioso di testimonianze, a tratti anche sorprendenti, di una fede – quella cristiana – mai concepita quale semplice retaggio dottrinale, ma esperienza di vita intessuta di memoria, di devozione e di risposte. Tutto, in questa vallata segnata dalle anse e dalle piene del Fortore, sembra ancora oggi esprimere il linguaggio di culti antichi impressi spesso fin sulle pietre che ne scandiscono il paesaggio; i sentieri e le colline prospicienti alle acque talora tranquille, altre volte impetuose nei loro gorghi, di questo corso fluviale, all'orecchio ed agli occhi attenti dell'osservatore o del viandante, non possono che evocare ricordi di un passato, remoto e prossimo, mai indistinto né indifferente alle sorti del mondo e degli uomini del nostro tempo.
L'idea della «vigilanza» nella parabola delle dieci vergini (Mt 25,1-13)
Giuseppe Carozza
Libro
editore: Libreria Editrice Vaticana
anno edizione: 2016
Il lavoro intende proporsi quale contributo finalizzato, anzitutto, ad un approccio critico nei confronti del messaggio escatologico quale esso traspare maggiormente dalla tradizione sinottica. All'interno di questa analisi e, se possibile, in vista di un suo ulteriore arricchimento in chiave ermeneutica, il presente saggio intende chiarire uno degli aspetti antropologici ad esso più intimamente connessi: quello, cioè, della vigilanza. In tale ottica, gli interrogatici cui si cercherà di offrire una risposta lungo le pagine del volume saranno essenzialmente due: in vista di quale evento è importante, per il discepolo, vegliare secondo l'accezione evangelica? Come concepire, a livello di impegno personale, un simile atteggiamento? Sulla base di tali premesse la ricerca si concentrerà poi in maniera specifica sugli apporti concettuali conseguenti all'analisi esegetico-strutturale della parabola matteana delle dieci vergini (Mt 25,1-13), intorno alla quale si rivolgerà la più diretta e motivata attenzione dell'opera. Questo testo, proprio del primo fra gli evangelisti canonici, pone in scena un duplice atteggiamento, rivelato e giudicato dalla fine; la presenza o l'assenza delle ragazze nel momento definitivo ("la porta fu chiusa", v. 10) dell'arrivo dello sposo esprime l'atteggiamento di fondo di accoglienza o di rifiuto che, fin dall'inizio, era nel loro cuore, poiché fin dal v. 2 Matteo può parlare di "stolte" e di "sagge".