Libri di Giuseppe Nardini
Un amore senza fine
Giuseppe Nardini
Libro: Libro rilegato
editore: Agemina Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 136
Giuseppe Nardini in "Un amore senza fine” - il cui titolo è già emblematico dei contenuti narrati - ripercorre la sua vita, dal momento in cui si innamora di Daniela, fino alla improvvisa e dolorosa scomparsa di lei. È un libro autobiografico, che si legge d’un fiato da cima a fondo, scritto - come afferma lo stesso autore - con la sensazione che qualcuno stesse guidando la sua mano. Quel qualcuno era Daniela, la donna con cui ha condiviso la sua vita, spesso faticosa e febbrile, fra un turbine e l’altro, fra una gioiosa realizzazione e una delusione, ma sempre nel segno del grande amore. La perdita del lavoro è stata la più dura sconfitta di Giuseppe Nardini, a cui, però, non si è mai assoggettato passivamente, anzi ha affrontato, spesso in modo clamoroso e singolare, tutti gli episodi spiacevoli e intollerabili, piombatigli addosso. Così la sua vicenda privata e personale, la solitudine della lotta - quelle stesse prove che ciascun uomo si porta dentro - per Giuseppe Nardini diventano anelito di comunicazione, di divulgazione, e si traducono in un romanzo...
La bici d'epoca. Appunti per conoscere e riconoscere la bicicletta da corsa d'epoca
Giuseppe Nardini
Libro
editore: NIE
anno edizione: 2016
pagine: 112
Ospedale ospitale. Dall'esperienza del medico che si ammala al progetto di una cura centrata sulla persona. Il percorso dell'ospedale Cotugno di Napoli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 160
"Ospesale Ospitale" è un concetto più che un progetto, un'idea di fondo alla quale deve uniformarsi l'azione di cura. Il termine "Ospedale" sintetizza la competenza tecnica e scientifica e l'esigenza di un'organizzazione appropriata. "Ospitale" vuole rappresentare la concezione di una struttura che accolga, che presti attenzione alla dimensione umana e relazionale della cura. "Ospedale Ospitale" propone un percorso che ha l'andamento di una parabola: si parte dall'impatto emotivo forte delle testimonianze personali, per passare agli aspetti organizzativi, economici e progettuali di struttura, comprendendoli all'interno di una cornice storica ed antropologica della medicina. L'innovazione che, nella stesura del testo, ci si propone di suggerire, è quella di giungere, o forse dovremmo dire, ritornare, attraverso le nuove tecnologie, alla filosofia del "medico umanista". È difficile parlare di creatività nella malattia. Potrebbe sembrare persino offensivo e irritante. L'incontro con la malattia il più delle volte genera un senso di impotenza e di frustrazione, paralizza le idee; la paura del futuro rende difficile se non impossibile la progettualità.