Libri di Giuseppe Schivardi
Mediterranei globali. Politiche e strategie per i «mari ristretti»
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2025
pagine: 324
Mediterranei globali non è un titolo ad effetto ma il riferimento a un preciso concetto geopolitico e geostrategico che viene analizzato dettagliatamente in questo volume. Consapevoli che la Geopolitica è lo studio della differenziazione degli spazi politici a partire dalle caratteristiche strutturali dello spazio stesso, gli autori di questo volume hanno voluto porre quest'ultimo al centro della propria analisi, studiandolo sia dal punto di vista fisico che politico, adottando un approccio olistico nell'analisi di tutto ciò che è derivato da questi diversi punti di osservazione. Da questo approccio sono scaturite le indagini di ordine delle realtà osservate, l'analisi del peso relativo che gli spazi studiati hanno sulle dinamiche esterne, quella delle politiche che in essi si originano o che li riguardano e quella dei protagonisti. Il prodotto di tutto questo è un ritratto dei Mediterranei molto originale e molto "plurale", tale da identificarli come il pivot geografico di altrettanti Regional Security Complex che, a giudizio degli autori e dei curatori di questo volume, rappresentano il centro della politica mondiale e delle relazioni internazionali. Le interrelazioni che si vengono a stabilire sia all'interno di questi spazi regionali sia tra gli stessi sono così complesse da non poter essere esaminabili con riferimento ad una sola scala ma da richiedere un approccio multi-scalare e transcalare. Specialisti di diversi settori scientifici e disciplinari hanno collaborato alla realizzazione di questo volume, ciascuno apportandovi il proprio sapere: studiosi di geopolitica, di relazioni internazionali, di economia, di geostrategia, accademici e analisti, italiani e stranieri, tutti hanno identificato nei Mediterranei spazi geopolitici e geostrategici di crescente rilevanza globale. Gli spazi geopolitici e geostrategici che coincidono con i Mediterranei necessariamente attirano l'attenzione delle Marine, sia di quelle regionali sia di quelle globali. Da un punto di vista prettamente militare, i Mediterranei come individuati e descritti in questo libro sono gli unici veri teatri d'operazione interamente multi-domain e nei quali l'eventuale confronto militare potrebbe assumere caratteri di complessità e novità, oggi solo ipotizzabili. Questi potenziali teatri d'operazione hanno anche un'ulteriore caratteristica: stanno diventando sempre più dei narrow sea, non fosse altro che per il progresso dei moderni sistemi d'arma. Ciò richiede già ora lo sviluppo di strategie, tattiche, procedure e tecnologie che impegneranno le Marine e le industrie negli anni a venire.
Mediterranei globali. Politiche e strategie per i «mari ristretti»
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2025
pagine: 324
Mediterranei globali non è un titolo ad effetto ma il riferimento a un preciso concetto geopolitico e geostrategico che viene analizzato dettagliatamente in questo volume. Consapevoli che la Geopolitica è lo studio della differenziazione degli spazi politici a partire dalle caratteristiche strutturali dello spazio stesso, gli autori di questo volume hanno voluto porre quest'ultimo al centro della propria analisi, studiandolo sia dal punto di vista fisico che politico, adottando un approccio olistico nell'analisi di tutto ciò che è derivato da questi diversi punti di osservazione. Da questo approccio sono scaturite le indagini di ordine delle realtà osservate, l'analisi del peso relativo che gli spazi studiati hanno sulle dinamiche esterne, quella delle politiche che in essi si originano o che li riguardano e quella dei protagonisti. Il prodotto di tutto questo è un ritratto dei Mediterranei molto originale e molto "plurale", tale da identificarli come il pivot geografico di altrettanti Regional Security Complex che, a giudizio degli autori e dei curatori di questo volume, rappresentano il centro della politica mondiale e delle relazioni internazionali. Le interrelazioni che si vengono a stabilire sia all'interno di questi spazi regionali sia tra gli stessi sono così complesse da non poter essere esaminabili con riferimento ad una sola scala ma da richiedere un approccio multi-scalare e transcalare. Specialisti di diversi settori scientifici e disciplinari hanno collaborato alla realizzazione di questo volume, ciascuno apportandovi il proprio sapere: studiosi di geopolitica, di relazioni internazionali, di economia, di geostrategia, accademici e analisti, italiani e stranieri, tutti hanno identificato nei Mediterranei spazi geopolitici e geostrategici di crescente rilevanza globale. Gli spazi geopolitici e geostrategici che coincidono con i Mediterranei necessariamente attirano l'attenzione delle Marine, sia di quelle regionali sia di quelle globali. Da un punto di vista prettamente militare, i Mediterranei come individuati e descritti in questo libro sono gli unici veri teatri d'operazione interamente multi-domain e nei quali l'eventuale confronto militare potrebbe assumere caratteri di complessità e novità, oggi solo ipotizzabili. Questi potenziali teatri d'operazione hanno anche un'ulteriore caratteristica: stanno diventando sempre più dei narrow sea, non fosse altro che per il progresso dei moderni sistemi d'arma. Ciò richiede già ora lo sviluppo di strategie, tattiche, procedure e tecnologie che impegneranno le Marine e le industrie negli anni a venire. Edizione di pregio.
Regina Strinasacchi. Violinista nel Settecento europeo
Giuseppe Schivardi, Gisa Steguweit, Maria Rita Bruschi
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2019
pagine: 400
Il volume ricostruisce il percorso personale, familiare ed artistico della violinista Regina Strinasacchi attraverso l’ampio materiale storico-biografico derivato da documenti d’archivio, testi a stampa del suo tempo e successivi, notizie da cronaca locale e da riviste musicali, visita diretta dei principali luoghi da lei frequentati. Gli autori hanno condiviso i rispettivi progetti di ricerca e i conseguenti piani operativi complementari e, in corso d’opera, le informazioni di reciproco interesse. Il testo narra della famiglia Strinasacchi al tempo della nascita di Regina, della sua formazione e della sua crescita artistica nel mondo musicale del periodo, e del suo incontro con Johann Conrad Schlick, uno dei migliori violoncellisti dell’epoca. Particolare attenzione è stata dedicata al periodo di maturità di Regina, allorquando ella ebbe la meritata opportunità di frequentare il cuore della vita culturale fiorita in Europa centrale a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento, da Mozart a Goethe, da Schiller a Weber, Spohr, Herder… Assoluto rilievo assume quindi la dimensione europea della cultura da lei frequentata che riusciva ad alimentare un comune sentire.
Tutti a bordo! I marinai d'Italia l'8 settembre 1943. Tra etica e ragion di Stato
Patrizio Rapalino, Giuseppe Schivardi
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 376
Gli autori, comandanti in servizio attivo, si propongono di fornire al lettore nuovi temi di riflessione sulla storia della marina italiana, un mondo a sé, su cui si sono consolidati molti luoghi comuni. Per comprendere il comportamento della flotta italiana l'8 settembre 1943 occorre chiedersi qual era la vera funzione delle forze navali da battaglia, e a cosa servivano le moderne corazzate. Sulla base di fonti e testimonianze in parte inedite, reperite in Italia e all'estero, viene messa in luce l'esistenza della dissonanza tra "ragion di Stato" ed etica militare, di una spaccatura tra i vertici e i comandanti a bordo, isolati sulle proprie navi che porterà a una serie di drammi e tragedie individuali, soltanto sussurrati, tra cui il suicidio del comandante Carlo Fecia di Cossato.
Odissea di un sommergibilista
Patrizio Rapalino, Giuseppe Schivardi
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 280
Il guardiamarina Elio Sandroni è stato l'ufficiale di rotta del sommergibile Macallé. All'inizio delle ostilità ha partecipato alla prima e ultima missione dell'unità perduta in Mar Rosso il 15 giugno 1940. Dopo aver salvato l'equipaggio con una rocambolesca impresa, passò sul Perla, battello costiero che, alla vigilia della sconfitta italiana in Etiopia, dal 1° marzo al 20 maggio 1941 effettuò il periplo del continente africano raggiungendo Bordeaux. L'attuale contrammiraglio Sandroni ha raccontato quei drammatici ed emozionanti avvenimenti a Rapalino e Schivardi che li hanno inquadrati nel contesto geostrategico dell'Africa Orientale Italiana integrandoli con la consultazione di documenti d'archivio.