Libri di Grazia Villa
Religioni e prostituzione. Le voci delle donne
Libro: Libro in brossura
editore: Vanda Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 214
Come si pongono le diverse religioni e le varie comunità di fede sul tema della prostituzione? Cattoliche, buddiste, evangeliche, luterane, metodiste, valdesi, pastore battiste, avventiste, esperte di studi ebraici, esperte di studi islamici, monache induiste si cimentano in una rilettura dei Testi sacri delle varie tradizioni religiose. Pensati e scritti solo da uomini, “tutti” questi testi senza distinzione sono radicati su modelli patriarcali di relazione tra i sessi; alimentano una narrazione che condona le violenze di genere, e anzi la rafforza attraverso il sessismo. Eppure grande potrebbe essere il valore eversivo delle diverse religioni e fedi per il riscatto di Lilith. Rileggere insieme le scritture può rivoluzionare il punto di vista e rimettere in discussione alla base il privilegio sessuale maschile predatorio e violento. Testi di: Paola Cavallari (docente di filosofia e storia, magistero in teologia), Lidia Maggi (teologa), Sarah Kaminski (docente di Ebraico moderno), Rosanna Maryam Sirignano (esperta in studi islamici), Mariangela Falà (presidente della Fondazione Maitreya), Svamini Shuddhananda Ghiri (monaca induista).
Il Dio delle donne
Luisa Muraro
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2020
pagine: 240
«Le donne si prendono con Dio una libertà che gli uomini neanche si sognano». Questo testo fondamentale del femminismo filosofico e teologico è un libro che scandalizza i custodi dei sacri poteri maschili per l’importanza che dà alla differenza femminile e per lo spirito di libertà che lo anima. Dal Medioevo al Novecento, da Margherita Porete a Simone Weil, da Angela da Foligno a Etty Hillesum, da Giuliana di Norwich a Cristina Campo, il Dio delle donne è stato infatti avvicinato attraverso l’esperienza diretta dell’incontro e l’accesso libero alla Scrittura Sacra, almeno finché la gerarchia ecclesiastica lo ha permesso. Forse solo le mistiche hanno saputo vibrare del rivoluzionario vento divino, inventare una teologia in lingua materna, rinunciare alle sicurezze delle dottrina perché «Dio possa capitare a questo mondo». Perché le donne sono l’umanità che sa che l’essenziale non è niente che possiamo produrre o conquistare e possedere, ma solo aspettare e ricevere.