Libri di Henri Atlan
Tra il cristallo e il fumo. Saggio sull’organizzazione del vivente
Henri Atlan
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 324
I sistemi viventi non hanno mai smesso di sorprenderci. Il tentativo di ridurre la loro struttura e le loro funzioni alle interazioni molecolari ha avuto come esito quello di far emergere regole di organizzazione insospettate, la cui logica conduce a un ripensamento e a un rinnovamento del pensiero razionale. Come distinguiamo tra diversi ordini di natura? Come riconosciamo un sistema vivente? In cosa consiste la sua capacità auto-organizzativa? Come si originano i suoi significati? Come ne misuriamo la complessità funzionale e strutturale? Tra il cristallo e il fumo esplora il problema dell’auto-organizzazione alla luce del rapporto tra necessità e contingenza. Estendendo l’analisi dal livello biologico a quello psichico e sociale, l’auto-organizzazione appare come una generazione continua di forme e di senso, in bilico tra due estremi: l’ordine morto del cristallo, il disordine impalpabile del fumo. Collocandosi all’incrocio tra scienza della natura, filosofia della scienza e scienze umane, il volume offre una riflessione teorica sul vivente che ne ridefinisce i confini epistemologici e ne illumina le implicazioni culturali e storiche.
Libertà condizionata. Neuroscienze e vita morale
Henri Atlan
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2017
pagine: 104
«Supponiamo di riuscire un giorno a spiegare meccanicamente l’insieme dei nostri comportamenti e delle scelte che riteniamo libere. Significherebbe la fine della moralità, della responsabilità e della vita sociale?». Fino alla seconda metà del secolo scorso eravamo convinti che i nostri atti fossero la conseguenza di libere decisioni. Biologia e neuroscienze dimostrano invece che alcuni dei nostri comportamenti, dei nostri sentimenti e delle nostre passioni sono determinati da fenomeni biologici oltre che da meccanismi sociali, psicologici e linguistici. Quando si scopre che una decisione è condizionata da uno scompenso ormonale, una disposizione genetica, un particolare contesto sociale o culturale l’idea che possiamo liberamente decidere dei nostri atti viene drasticamente rovesciata. Ma in un mondo interamente determinato possono ancora esistere libertà, vita sociale e morale? La tradizione etica di cui siamo eredi afferma che in assenza di libero arbitrio, non c’è nemmeno libertà, responsabilità e morale. È dunque possibile concepire una libertà diversa dal libero arbitrio? E pensare una diversa responsabilità e una diversa morale a partire dagli scenari e dai meccanismi che la scienza ci rivela?

