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Libri di Ilaria Zamuner

«M’exalta el nou i m’enamora el vell». J.V. Foix (e Joan Mirò) tra arte e letteratura

«M’exalta el nou i m’enamora el vell». J.V. Foix (e Joan Mirò) tra arte e letteratura

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2017

pagine: XII-122

In occasione del trentennale dalla morte, si porta all’attenzione del pubblico italiano uno dei più importanti autori del Novecento catalano, J.V. Foix (Sarrià, 28.01.1893 – Barcelona, 29.01.1987). La silloge di articoli firmati da Enric Bou, Ilaria Zamuner, Joan Veny-Mesquida, Patrizio Rigobon, Joan Minguet Batllori e Marco Alessandrini, ha come centro fondamentale la pubblicazione del facsimile della plaquette És quan dormo que hi veig clar di J.V. Foix e Joan Miró (1975). Prefazione di Enric Bou.
29,00

I ricettari del codice 52 della Historical Medical Library di New Haven (XIII sec. U.Q.)

I ricettari del codice 52 della Historical Medical Library di New Haven (XIII sec. U.Q.)

Ilaria Zamuner, Eleonora Ruzza

Libro

editore: Olschki

anno edizione: 2017

pagine: XXVIII-72

Nel volume viene proposta l’edizione dei due ricettari trasmessi dal ms. 52 della Medical Historical Library di New Haven (Firenze, XIII sec. U.Q.). L’opera è corredata da un’analisi linguistica, dalla descrizione del manoscritto e da un ampio commento a piè di pagina di carattere soprattutto lessicografico. Nell’introduzione viene inoltre offerta un’analisi della silloge e delle fonti presenti nei due ricettari. Tale contributo fornisce conoscenze più approfondite sui testi medico-scientifici in Italia.
29,00

Le baladas del canzoniere provenzale Q. Appunti sul genere

Le baladas del canzoniere provenzale Q. Appunti sul genere

Ilaria Zamuner

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2012

pagine: 104

"Nell'arco del Duecento, e soprattutto sullo scorcio del secolo, le forme per danza conobbero un crescente favore da parte del pubblico cortigiano. Se nella Francia del Nord si andavano forgiando i generi del rondeau, del virelai e della ballade grazie a figure di spicco quali Adam de la Halle, Guillaume d'Amiens e Jehannot de l'Escurel, nel Sud si componevano testi per danza sui modelli à refrain oitanici. Su tutti spiccano le dansas con un corpus oggi noto di una trentina di testi; la balada, al contrario, ignorata dai compilatori dei trattati poetologici due-trecenteschi, rappresenta una breve ma singolare parentesi nella storia delle forme per danza occitaniche. Modellata sul rondeau francese, la balada ammicca agli altri due noti generi per la pluristroficità, oscillando tra le tematiche più propriamente cortesi e quelle popularisantes specifiche anche dei rondeaux francesi."
15,00

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